Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Esame farsa Juventus-Suarez, pm: "Esame concordato per filo e per segno"

Luca Stamerra

Aggiornato 08/12/2020 alle 20:02 GMT+1

SERIE A - Si aggrava ulteriormente il caso sull'esame farsa che Luis Suarez avrebbe sostenuto, a settembre, per ricevere la cittadinanza italiana e firmare così per la Juventus. Secondo gli inquirenti, i professori dell'Università di Perugia avevano concordato con il giocatore le risposte da dare durante la prova orale davanti alla commissione. Questo quanto emerso dalle intercettazioni.

Luis Suárez

Credit Foto Eurosport

Emergono nuovi particolari sul caso Suarez e l'esame dato a Perugia per ottenere la cittadinanza italiana e firmare così per la Juventus. Secondo le carte degli inquirenti, che hanno attivato un'inchiesta sul caso di Perugia, l'esame era stato concordato in anticipo per far sì che Luis Suarez potesse superare senza problematiche l'orale. C'è uno scambio di mail in cui gli indagati dell'Università per Stranieri, in particolare i professori Stefania Spina e Lorenzo Rocca, “suggerivano” a Suarez le domande che gli avrebbero poi fatto il giorno dopo. “Le 5 componenti (trask) che gli sarebbero state somministrare durante la prova d'esame”.
Il caso, dunque, si aggrava perché i magistrati ora avrebbero le prove del “tutto concordato” con gli allegati delle mail, con tanto di introduzione e simulazione dei discorsi che Suarez avrebbe dovuto imparare a memoria per sostenere poi l'esame. Ecco alcuni esempi di frasi che Suarez ha dovuto imparare per la conversazione con la Commissione d'esame, portate alla luce da Repubblica.
Provi a confrontare l’Italia e il suo Paese (domanda 1)
La mia famiglia è composta da cinque persone: io, mia moglie e i miei tre figli. La famiglia di origine in Uruguay era composto da otto persone: io ho cinque fratelli, due sorelle e tre fratelli, anche la famiglia di mia moglie è numerosa, di solito in Uruguay le famiglie sono numerose. Nella mia famiglia facciamo tutto. Non è una divisione di compiti, tutti possiamo fare tutto, io, mia moglie e i miei figli. A volte discutiamo perché tutti vogliamo fare qualcosa. (risposta di Suarez)
o ancora...
Lei si è trasferito da poco tempo in una nuova città; il suo nuovo vicino di casa la ferma e le chiede come si trova. Lei le dice di essere felice, ma anche un po’ preoccupato perché ha tante cose da fare e non ha troppo tempo per la sua famiglia, le chiede quindi un consiglio un bel posto dove poter trascorrere la domenica assieme a sua moglie a i suoi figli. (esempio 2)
“Ciao Luis come va? “Ciao Lorenzo, tutto bene, e tu?” “Tutto bene grazie. Come ti trovi a Perugia? E tua moglie e i tuoi figli” “Mi trovo bene, grazie. Anche loro stanno bene. I bambini vanno a scuola. Però sono un po’ preoccupato, ho molto lavoro e ho pochissimo tempo per stare con la famiglia. La sera torno sempre tardi e sto fuori tutto il giorno”. “Lo capisco. Dovresti portarli a fare una gita, qui ci sono dei bellissimi posti da vedere”. “È vero Lorenzo, è una buona idea, mi potresti consigliare un bel posto per fare una gita con loro domenica prossima. Il tempo è ancora bello, non fa freddo, possiamo partire la mattina e rientrare a casa la sera all’ora di cena. Mia moglie e i miei figli saranno molto contenti”. “Potreste andare ad Assisi: è una piccola città, molto vicina a Perugia, e ci sono moltissime cose da visitare”. “Perfetto, allora domenica andremo ad Assisi! Grazie Lorenzo, vado subito a dirlo a mia moglie”.
Gli inquirenti hanno in mano anche lo scambio di mail tra i due professori, ovviamente preoccupati perché Suarez non aveva dimestichezza con l'italiano, tanto da pronunciare discorsi più o meno complessi.
Spina: “Del testo su cui lui ha lavorato, gliel’ho mandato tutto in cinque parti con la descrizione domande. L’avremmo ripetuto forse venti volte, lui ovviamente parla in spagnolo, eh, tu l’hai visto, però”. E ancora: “Mi raccomando Lorè non uscì da quelle immagini da quelle cose che già…”, dice la Spina. “No, no, tranquilla”, la rassicura Rocca.
Adesso manca la verifica finale, avendo in mano l'intercettazione ambientale dell'esame stesso sostenuto da Luis Suarez davanti alla Commissione. Il giocatore ha infatti parlato della sua famiglia, della gita (immaginaria) in quel di Assisi, come scritto in anticipo sulla presentazione mandata dalla professoressa Spina. L'accusa è questa: l'esame era stato concordato per filo e per segno.
picture

Suarez ringrazia Messi: "Mi conosce, sa come lavoro"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità