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Fiorentina, Iachini ai saluti: "Sono uno di loro"

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Pubblicato 21/05/2021 alle 11:02 GMT+2

Serie A - Il tecnico viola, alla vigilia della partita col Crotone, vuole comunque chiudere al meglio, festeggiando anche il traguardo delle 200 panchine in Serie A.

Giuseppe Iachini is back in charge of Fiorentina

Credit Foto Getty Images

Beppe Iachini si prepara a congedarsi dalla Fiorentina. Come già anticipato in occasione della scorsa partita, questa sarà l'ultima apparizione sulla panchina viola. In conferenza stampa per presentare la sfida cn il Crotone gli chiedono che cosa rimarrà di questa avventura e lui risponde: "Ho preparato dieci righe che poi verranno messe sul sito del club per salutare la città e i tifosi, a coloro che hanno nel cuore la Viola. E' stata un'esperienza bellissima, al di là di tutte le difficoltà che abbiamo attraversato. Abbiamo attraversato il Covid, che ci ha unito. Ci sono tante cose che rimarranno nel mio cuore. Quello che resta è la grande soddisfazione di aver potuto onorare e vestire ancora la maglia viola. Resterò per sempre un simpatizzante di questa squadra".
Ed ecco infatti il testo pubblicato sul sito del club toscano:
"Il mio lavoro a Firenze si conclude con l’ultima di campionato, e nel salutare una città ed una maglia che amo, sento il dovere di fare alcune riflessioni e tanti sentiti ringraziamenti. Ho sempre creduto nella centralità del ruolo delle persone e delle loro passioni e per l’educazione che ho ricevuto sono abituato a conquistare tutto ciò che ottengo sul campo, attraverso il lavoro e la dedizione alla causa. Ritengo di aver centrato gli obiettivi che mi sono stati assegnati nonostante le grandi difficoltà che non ci hanno permesso di lavorare con continuità, riferendomi in particolar modo all’interruzione troppo precoce del rapporto lavorativo ed anche e soprattutto alla pandemia che ci ha privato del nostro fondamentale “12mo uomo in campo” ovverosia la vicinanza di tutti i nostri tifosi. In questo senso, la consapevolezza ancora una volta di aver dato tutto per la nostra FIORENTINA, mi consente di essere molto sereno anche in questo che è il momento dei saluti. Desidero ringraziare il Presidente Rocco Commisso e la sua famiglia, per la fiducia che più volte mi ha conferito, tutta la società, lo staff tecnico, lo staff sanitario, i magazzinieri e tutti gli addetti ai lavori vicino alla squadra per la costanza, la fedeltà e l’impegno di cui mai mi hanno privato. Un abbraccio all’intero gruppo dei calciatori con i quali abbiamo condiviso una pagina dura delle nostre vite personali a causa del Covid-19. Evento che ci ha fatto star male ma che ci ha unito indissolubilmente per sempre. Calciatori ai quali riconosco grande professionalità ed attaccamento ad una maglia gloriosa e mai leggera. Infine, desidero dedicare un ringraziamento sentito a tutto l’ambiente viola ed un saluto affettuoso a tutti coloro che amano incondizionatamente la MAGLIA VIOLA… Che ancora una volta MI SONO STATI VICINI GRATIFICANDO IL MIO IMPEGNO E FACENDOMI SENTIRE SEMPRE, COME SONO… “UNO DI LORO”. In bocca a lupo a tutti per un futuro glorioso".
La voglia però è quella di lasciare la squadra con una bella prestazione, accompagnata dal traguardo delle 200 panchine in Serie A:
Sono felice di questo traguardo. Mi auguro di poterlo festeggiare nella giusta maniera. Fino all'ultimo minuto dell'ultima partita vorrei vedere la squadra che va in campo per fare una partita importante e che cerca di portare a casa la vittoria. Deve essere nella mentalità di chi indossa questa maglia. Siamo vicinissimi a squadre come l'Udinese o il Bologna che sembrava stessero facendo un altro tipo di campionato. Ci teniamo a finire bene
Inoltre, arriva anche un piccolo suggerimento per il presidente Commisso, quando chiedono al mister quanti punti avrebbe avuto la squadra senza il suo esonero: "È una domanda difficile, non abbiamo la palla di vetro. L'unica cosa che so, perché vale per me e sarebbe valsa per qualsiasi altro allenatore come Montella o Prandelli, è che la continuità di lavoro porta convinzioni e lavorare insieme abbassa la percentuale degli errori. Questo è un dato al quale non si può controbattere guardando anche alle altre squadre tipo l'Atalanta, Lazio o Hellas e Sassuolo. I lavoro sul campo si ritrova e dunque arrivano anche più punti. L'abbiamo visto anche noi l'anno scorso nel finale del campionato. In due mesi siamo migliorati, figuriamoci nella continuità di anni. Sarebbe stato importante e avremmo avuto dei punti in più, quanti però non si può sapere".
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Iachini, addio alla Fiorentina: "Qui ci rimetto la salute"

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