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Inter, il caso Handanovic: analisi degli errori. Per i nerazzurri è ora di pensare al suo erede?

Simone Pace

Aggiornato 04/02/2021 alle 11:17 GMT+1

SERIE A - L'uscita sconsiderata nella semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Juventus in occasione del secondo gol di Ronaldo è stata solo l'ultima di una serie di indecisioni e papere del portiere sloveno, protagonista finora di una stagione molto complicata. Analizziamo gli errori del capitano nerazzurro e cerchiamo di rispondere a una domanda: per l'Inter è tempo di pensare a un erede?

Samir Handanovic

Credit Foto Getty Images

L'errore da matita blu in occasione del secondo gol di Cristiano Ronaldo nella semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Juventus a San Siro ha inevitabilmente riaperto il dibattito, mai realmente chiuso quest'anno: l'Inter ha un problema Handanovic? Il portiere sloveno è ancora una garanzia o è il momento di pensare a un erede? La riflessione nasce ovviamente non tanto dallo svarione contro i bianconeri, che può capitare a tutti, quanto dal numero di errori commessi dal capitano nerazzurro in questa stagione. Errori che, spesso, sono stati pagati a caro prezzo. Sul piatto della bilancia ci sono naturalmente anche le note positive (6 Clean Sheet in campionato ad esempio) e le prestazioni top. Ma da quest'ultimo punto di vista, l'unica partita in cui Handanovic ha realmente fatto la differenza è stata Inter-Napoli 1-0 a metà dicembre.
  • Samir Handanovic, le statistiche in Serie A nella stagione 2020-21 e nell'annata 2019-20
2020-212019-20
Partite2035
Minuti18003150
Gol subiti2332
Gol subiti x 90'1,15 0,91
Tiri subiti63108
Tiri x match3,153,08
Parate4379
Parate x match2,152,25
% parate68,372,2
% cleen sheet3037,1
(Credit data, fbref.com, dati aggiornati al 30/1/2020)

Tra papere e poca reattività

Passando in rassegna le prestazioni stagionali di Handanovic emerge un dato incontestabile. A parte 3 papere grossolane (il passaggio a Caprari in Benevento-Inter, la mancata presa alta in Verona-Inter e l'incomprensione con Bastoni in Inter-Juventus di Coppa Italia) la stragrande maggioranza dei suoi errori trova spiegazione nella poca reattività tra i pali. I casi sono numerosi: dal sinistro di Sottil ai colpi da biliardo di Ibrahimovic e Pellegrini, Handanovic è stato trafitto spesso da conclusioni sì difficili da intercettare, ma davanti alle quali non ha abbozzato nemmeno un tentativo di parata. L'immagine del portiere sloveno fermo tra i pali che osserva il pallone insaccarsi alle sue spalle è piuttosto ricorrente.
Senza contare le reti incassate su conclusioni rasoterra sulle quali il tuffo è avvenuto con un certo ritardo (si pensi a Miranchuk in Atalanta-Inter o a Keita in Sampdoria-Inter). Problemi che si spiegano con la carta d'identità (il 14 luglio prossimo gli anni saranno 37), con qualche calo di concentrazione di troppo o con la semplice casualità? Probabilmente un mix tra questi tre fattori: rimane il fatto che a questo punto in casa Inter è lecito porsi qualche domanda.
  • Handanovic, la percentuale di parate in Serie A con la maglia dell'Inter: negli ultimi 5 anni non era mai stata così bassa
2012-1367,9%
2013-1477,9%
2014-1567,4%
2015-1676,7%
2016-1773,2%
2017-1876,5%
2018-1975%
2019-2072,2%
2020-2168,3%
(Credit data, fbref.com, dati aggiornati al 30/1/2020)
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Samir Handanovic

Credit Foto Getty Images

Tutti gli errori di Handanovic quest'anno

Serie A, 1a giornata - Benevento-Inter 2-5 - Sullo 0-3, sugli sviluppi di un disimpegno, regala palla a Caprari che controlla e insacca.
Serie A, 3a giornata - Lazio-Inter 1-1 - Sullo 0-1 si fa trafiggere sul suo palo da un colpo di testa di Milinkovic-Savic. Ravvicinato sì, ma che non sembra imparabile.
Serie A, 7a giornata - Atalanta-Inter 1-1 - Sullo 0-1 si abbassa con un po' di ritardo sul sinistro dal limite dell'area di Miranchuk che si insacca nell'angolino basso.
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Il gol di Miranchuk - Atalanta-Inter Serie A 2020-21

Credit Foto Getty Images

Serie A, 11a giornata - Cagliari-Inter 1-3 - I sardi passano in vantaggio con un sinistro al volo di Sottil: conclusione potente ma non particolarmente angolata, Handanovic rimane immobile al centro della porta.
Serie A, 14a giornata - Verona-Inter 1-2 - Su un cross dalla destra di Faraoni, non trattiene il pallone in presa alta: Ilic da due passi insacca il gol del momentaneo 1-1 dell'Hellas.
Serie A, 16a giornata - Sampdoria-Inter 2-1 - Keita firma il gol del momentaneo 2-0 con un diagonale a incrociare, Handanovic si abbassa in ritardo e viene beffato.
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Il gol di Keita - Sampdoria-Inter Serie A 2020-21

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Serie A, 17a giornata - Roma-Inter 2-2 - La rete che sblocca la partita è un colpo di biliardo dal limite di Pellegrini. Bravo il centrocampista giallorosso, tuttavia Handanovic resta fermo senza nemmeno tentare l'intervento.
Coppa Italia, quarti di finale - Inter-Milan 2-1 - Episodio molto simile al precedente. Lo 0-1 è firmato da Ibrahimovic con un diagonale dal limite che sbatte sul palo e si insacca. Gran gesto tecnico dello svedese, ma anche in questo caso non c'è reazione da parte di Handanovic.
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Il gol di Ibrahimovic - Inter-Milan Coppa Italia 2020-21

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Coppa Italia, semifinale d'andata - Inter-Juventus 1-2 - Uscita sconsiderata e incomprensione con Bastoni: Cristiano Ronaldo ne approfitta e segna la rete del definitivo 2-1 per i bianconeri.

Inter, è ora di pensare al dopo Handanovic?

Senza troppi giri di parole la domanda è questa: l'Inter, che storicamente vanta una grande tradizione in termini di portieri, deve iniziare a ragionare sul futuro già dalla prossime sessione di mercato? E se sì Handanovic, il cui contratto scade il 30 giugno 2022, è il profilo adatto per fare da chioccia al nuovo numero 1 nerazzurro? Accetterebbe un ruolo di questo tipo rinunciando ai gradi di capitano e facendo - di fatto - il secondo? Riflessioni che, nei limiti delle disponibilità economiche attuali dell'Inter, andranno fatte in tempi comunque brevi a prescindere dal rendimento dello sloveno.
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Juan Musso

Credit Foto Getty Images

Da Musso a Cragno: i nomi degli eredi

Non è un segreto che l'Inter abbia messo da tempo nel mirino Juan Musso, 26enne argentino dell'Udinese valutato una trentina di milioni dal club friulano. Così come piace (e tanto) Alessio Cragno che in comune con Musso ha l'età e la valutazione di mercato. Riflettori puntati anche sull'atalantino Pierluigi Gollini (25 anni) che tuttavia al momento sembra leggermente staccato nelle preferenze. Rimane valida anche la soluzione interna, ma Ionat Radu non sembra godere della fiducia di Conte (zero minuti in stagione) e Filip Stankovic (di cui si dice un gran bene) è ancora troppo giovane (compirà 19 anni il 25 febbraio).
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Conte: "Sanchez? Numeri impietosi, deve essere più cinico"

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