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Inter, Marotta: "Ritorno alla Juve? No, voglio aprire un ciclo all'Inter"

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Aggiornato 01/05/2021 alle 17:59 GMT+2

SERIE A - L'ad dell'Inter Beppe Marotta ha parlato a prima della sfida col Crotone chiarendo alcuni rumors sul futuro: "Ritorno alla Juventus? No, voglio aprire un ciclo all'Inter".

Marotta szerint egységes szabályozás kell Olaszországban.

Credit Foto Eurosport

Giuseppe Marotta, ad sport dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky nel pre-partita del match contro il Crotone. Tantissimi i temi toccati, dallo Scudetto ormai quasi vinto al suo futuro personale, qui tutti i punti principali. A partire dalla partita col Crotone: “La sensazione è positiva, ma non abbiamo raggiunto nulla. E' giusto superare anche questo esame che sembra facile ma il Crotone avrà motivazioni forti. Dobbiamo fare una partita determinata per fare risultato positivo”.

Sul futuro dell’Inter e il ritorno di Zhang

"Innanzitutto lui è tornato approfittando di questa apparente tranquillità post-Covid per vivere con noi il finale di campionato e parlare al momento giusto del futuro. Oggi siamo concentrati sul finale di campionato, oggi ha trovato un gruppo compatto grazie al lavoro del mister che ha dato motivazioni e obiettivi compattando tutta l'area tecnica".

Sulle somiglianze col primo successo alla Juve 10 anni fa

"Anche alla Juve Conte ci ha messo del suo e la proprietà lo ha supportato al meglio. Oggi ci ritroviamo nella stessa situazione: Conte ha saputo valorizzare la rosa a disposizione. Siamo vicini alla vittoria, c'è la giusta tensione e motivazione per toglierci questa soddisfazione".

Su un suo possibile ritorno alla Juventus

"No, io sono arrivato qui all'Inter dopo avere parlato con Zhang e voglio aprire un ciclo all'Inter. L'anno scorso arrivammo in finale di Europa League, sarebbe bello continuare anche malgrado le difficoltà dovute alla contrazione di ricavi legate al Covid".

Sulle difficoltà finanziarie

"Abbiamo professionisti seri, non abbiamo avuto casi particolari. Conte ha una leadership fortissima e tutti hanno seguito il credo dell'allenatore, la mela marcia se fosse spuntata sarebbe stata isolata dal gruppo prima ancora che dall'allenatore. Ma questa squadra ha senso di appartenenza e attaccamento alla maglia. In pochi hanno vinto titoli e questo rappresenta un motivo di pressione ma anche uno stimolo per arrivare a un traguardo importante al quale non pensavano di arrivare così presto".
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