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Lazio, caso tamponi: per Lotito un anno di inibizione, multa per il club. La sentenza d'appello

Simone Pace

Aggiornato 30/04/2021 alle 17:38 GMT+2

SERIE A - La Corte d'appello della FIGC ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e ha rideterminato la sanzione per il presidente biancoceleste, che in primo grado era stato punito con 7 mesi di inibizione. In base a questa sentenza, Lotito decade a vita da tutti gli incarichi federali.

Il presidente della Lazio Claudio Lotito

Credit Foto Getty Images

Dodici mesi di inibizione per il presidente Claudio Lotito e 200mila euro di multa per la Lazio: questa la sentenza della Corte Federale d'Appello riunitasi nella giornata di venerdì a Roma per esaminare il caso tamponi legato al club biancoceleste. In primo grado Lotito era stato sanzionato con 7 mesi di inibizione. il club con un'ammenda di 150mila euro. A seguito di questa sentenza il presidente della Lazio decade da tutti gli incarichi federali. La decadenza è dovuta alla somma delle sanzioni: oltre ai 12 mesi del caso tamponi, infatti, vanno considerati anche i 2 mesi di squalifica rimediati nel 2012 per il caso denominato Agentopoli (violazione dei regolamenti in merito al trasferimento di calciatori). Viene così superata la soglia dei 12 mesi più un giorno di squalifica in dieci anni che, come da regolamento, comporta l'impossibilità di ricoprire incarichi federali e di essere eletti in futuro. Lotito decade quindi con effetto immediato dalla carica di consigliere federale.

Il dispositivo della sentenza

"La Corte Federale d'Appello, riunita oggi a Roma per esaminare il 'caso' tamponi legato alla Lazio, ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e, per l'effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell'inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito ed in euro 200.000,00, l'ammenda a carico della società, conferma nel resto; respinto invece il reclamo proposto dalla Lazio, da Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia".

La Lazio farà ricorso al Collegio di garanzia del Coni

Confermate in appello le pene di 12 mesi di squalifica per i due medici, Pulcini e Rodia. La Lazio ora ha un'ultima chance per ribaltare il verdetto sancito dalla sentenza della Corte d'Appello della FIGC: il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio in ambito sportivo.
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