Le pagelle di Milan-Spezia 3-0: Çalhanoglu dà la scintilla
Aggiornato 04/10/2020 alle 21:22 GMT+2
Diamo i voti al match di San Siro: l'ingresso in campo dopo l'intervallo del trequartista ex Bayer Leverkusen, cambia indiscutibilmente i connotati di un Milan apparso un po' imballato nei primi 45'. Suo il cross per Leão, che al 57' sblocca la partita. Hernandez imprendibile, Leão felpato. Male, tra il liguri, Erlic e Gyasi.
=== Milan ===
Gianluigi DONNARUMMA 6: ottimo sui traversoni e palle alte. Alza sopra la traversa anche un insidioso tracciante di Agudelo. Tutto sommato, però, passa un tardo pomeriggio di sostanziale tranquillità.
Davide CALABRIA 6: rischia qualcosa su di un retropassaggio "malandrino" nel corso del primo tempo. Poi, però, tante buone sovrapposizioni lungom l'out di destra.
Simon KJAER 6,5: la sua difesa rimane intatta, in questi primi tre impegni di campionato. Giocatore tornato ai fasti di inizio carriera.
Matteo GABBIA 6,5: insieme a Kjaer non sbaglia un colpo, annullando prima Galabinov e poi Gyasi.
Theo HERNANDEZ 7,5: imprendibile lungo l'out di sinistra, in cui fa sfoggio di una forma e diun'esplosività fisica eccezionale. Il gol "alla Theo Hernandez" lo dimostra.
Rade KRUNIC 6: assesta un paio di traversoni di qualità e rischia poco. Buona prestazione dell'ex Empoli.
Dal 58' Franck Kessié 6,5: obbligatorio concedergli un po' di riposo. Al suo ingresso in campo, il gap tecnico-tattico tra le due mediane, aumenta notevolmente.
Sandro TONALI 6: preciso nei tocchi corti, sta superando ogni timidezza con la nuova, pesante, maglia numero 8 rossonera.
Dal 58' Ismaël Bennacer 6: subito attivo e propositivo in zona nevralgica.
Alexis SAELEMAEKERS 6,5: nel primo tempo è uno dei pochi a dimostrare di non patire le tossine residue della sfida di Europa League al Rio Ave. E questo gli va risconosciuto.
Brahim DIAZ 6,5: tra dribbling e serpentine, talvolta s'intestardisce. Ma questo Milan ha costante bisogno di imprevedibilità e l'ex Real Madrid, per questo motivo, è l'uomo giusto.
Dal 71' Jens Pettere Hauge 6: di incoraggiamento. Tanta corsa e buona volontà ma è ancora spaesato, si vede. Deve acquisire minutaggio e ambientarsi in un contesto calcistico totalmente differente rispetto al campionato norvegese.
Rafael LEÃO 7,5: parte in sordina, poi trascina il Milan verso una vittoria doverosa ma assolutamente non scontata, con due tocchi felpati che beffano l'incolpevole Rafael.
Dall'83' Daniel Maldini: sv.
Lorenzo COLOMBO 5,5: isolato, là davanti, il giovane rossonero non riesce a fare reparto da solo. Dalla sua, solo un colpo di testa alto sopra la traversa.
Dal 46' Hakan Çalhanoglu 7: il suo ingresso in campo cambia indiscutibilmente i connotati di un Milan apparso un po' imballato nei primi 45'. Suo il cross per Leão, che al 57' sblocca la partuta.
Mister Stefano PIOLI 7: chiedergli di più, con una squadra di ragazzi e senza il "faro" Ibrahimovic, è praticamente impossibile. Nell'ultima giornata di mercato deve pretendere qualche bel regalo (oltre a Diogo Dalot) da parte della dirigenza.
=== Spezia ===
RAFAEL 6: incolpevole su tutti e tre i gol subiti.
Jacopo SALA 6,5: prestazione di grande spessore ed esperienza difensiva nel corso del primo tempo, tra grandi salvataggi e preziosi consigli. Regge bene, nonostante la sconfitta, anche nella seconda frazione.
Martin ERLIC 4,5: male, malissimo in marcatura su Leão.
Julian CHABOT 5,5: perde, nel corso della ripresa, tutta l'attenzione in marcatura con cui si era contraddistinto nei primi 45'.
Riccardo MARCHIZZA 5: soffre eccessivamente Saelemaekers e le sovrapposizioni di Calabria.
Tommaso POBEGA 5,5: in prestito allo Spezia proprio dal Milan, si fa tradire dall'emozione e crea poco appannaggio della fase offensiva.
Dal 77' Luca Mora 5,5: l'ex SPAL entra in una fase del match ormai completamente segnata e, obiettivamente, combina poco.
Matteo RICCI 6: costretto a una gara più di quantità che di qualità.
Dal 59' Gennaro Acampora 5: dal suo presidio di metà campo non riesce ad arginare il "diesel" rossonero dell'ultima mezz'ora di gioco.
Giulio MAGGIORE 5: si perde al cospetto del brio di Brahim Diaz.
Daniele VERDE 6,5: corsa e carattere per l'attaccante esterno giunto in prestito dall'AEK Atene. Ha inventiva e si butta su ogni pallone.
Dal 59' Kevin Agudelo 5,5: giocatore "barocco", che dà una sveglia sonante all'intero reparto offensivo spezzino ma, anche, che perde il pallone del 2-0 rossonero. Deve togliere dal suo stile di gioco, qualche ghirigoro di troppo.
Andrej GALABINOV 6: generoso in pressing, finisce per patire il triplo impegno settimanale uscendo anzitempo, al 32', per un guaio muscolare.
Dal 32' Roberto Piccoli 6: costringe al giallo Çalhanoglu e si rende particolarmente insidioso da marcare.
Emmanuel GYASI 4: sembra un pesce fuor d'acqua tra le maglie della difesa rossonera, tanto da chiedersi se la Serie A sia, oppure no, la sua effettiva dimensione.
Dal 77' Paolo Bartolomei 5,5: esattamente come Mora, il suo ingresso in campo non porta a chissà quali risultati sul doppio svantaggio.
Mister Vincenzo Italiano 5,5: certamente deve lavorare sulle marcature durante i calci piazzati. Certo che, però, per quasi un'ora il suo Spezia aveva tenuto testa al Milan a San Siro.
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