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Le pagelle di Torino-Inter 1-2: Bremer annulla Lukaku. Lautaro con un gol pesantissimo

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DaEurosport

Aggiornato 14/03/2021 alle 17:41 GMT+1

SERIE A - I voti ai protagonisti di Torino-Inter 1-2 con le pagelle della partita: Bremer gioca un partitone su Lukaku. Lautaro Martinez si invece un gol difficilissimo.

Gleison Bremer e Romelu Lukaku - Torino-Inter - Serie A 2020-2021

Credit Foto Getty Images

Torino-Inter, match della 27a giornata andato in scena allo stadio Olimpico Grande Torino, si è concluso col punteggio di 1-2. Gara arbitrata da Valeri. Con questo risultato e grazie ai gol di Lukaku su rigore e Lautaro nel finale l'Inter si porta a un momentaneo +9 sul Milan in vetta alla classifica. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match, informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.

Classifiche e risultati

Le pagelle del Torino

Salvatore SIRIGU 6,5 – Incolpevole sui gol, salva il risultato con un gran riflesso con l’Inter avanti 1-0.
Armando IZZO 5,5 – Giocherebbe anche una più che buona partita a livello difensivo, ma quel fallo su Lautaro è davvero ingenuo e rovina quanto di buono fatto.
LYANCO 6 – Anche lui giocherebbe una partita dal voto ben più alto, se non fosse per l’incredibile gol di testa mangiato nel primo tempo. Per ok che il suo lavoro è difendere più che segnare, ma tutto solo in area piccola...
Gleison BREMER 7,5 – Annulla Lukaku. E in questo campionato c’erano riusciti veramente in pochi. Non serve altro.
Mergim VOJVODA 5,5 – Inizia malino, ma tutto sommato si mette in bolla alla distanza. Certo, Perisic gli scappa via in più di un’occasione. Dall’88’ GOJAK – sv.
Sasa LUKIC 6 – Più che a livello offensivo, aiuta tanto la squadra nel creare copertura. Partita generosa e sicuramente sufficiente.
Rolando MANDRAGORA 6 – Partita sicuramente positiva anche la sua. Il Torino fa tanto sacrificio e Mandragora si esprime bene in entrambe le fasi.
Daniele BASELLI 6 – Si rivede in campo dall’inizio dopo una vita e il suo è sicuramente un buon primo tempo. Poi Nicola gli fa tirare il fiato. Dal 49’ Karol LINETTY 6 – Tampona bene in mezzo, contribuendo a creare un buon schermo difensivo.
Nicola MURRU 6,5 – Uno dei migliori del Toro: annulla Hakimi finché resta in campo. E un paio di galoppate offensive le butta anche lì. Dal 67’ Cristian ANSALDI 6 – Un po’ più di spinta rispetto a Murru, ma d’altra parte c’era anche da recuperare il gol di svantaggio.
Simone VERDI 5,5 – Inizia abbastanza bene, con qualche giocata propositiva. Poi però cala, anche perché il Toro pensa più a chiudere che ad attaccare. Dal 67’ Simone ZAZA 6 – C’è il suo zampino nel gol del momentaneo pareggio. A parte quello, però, non combina altro.
Antonio SANABRIA 6,5 – Aiuta spesso la squadra abbassandosi e creando pressione in mezzo, così come è brillante davanti. Con il gol in mischia, che per uno che fa l’attaccante non guasta mai. Dall’88’ Andrea BELOTTI – sv.
All. Davide NICOLA 6,5 – Il suo Torino è ordinato. Studia bene l’avversario, imbriglia a lungo l’Inter di Conte che ad eccezione delle occasioni nei primi 10 minuti, non è praticamente mai più pericolosa se non grazie al rigore e nell’episodio del gol, dove Lautaro fa una gran cosa. Insomma, poco da dire: la sua squadra l’aveva anche giocata bene. Ha perso, ma non poteva far nulla di meglio di quanto non abbia fatto dal punto di vista tattico.

Le pagelle dell’Inter

Samir HANDANOVIC 6 – Incolpevole sul gol. Poi non è praticamente mai più chiamato in causa.
Milan SKRINIAR 5,5 – Soffre parecchio, soprattutto nella ripresa. Sul gol va giù come se sulla schiena avesse colpito Mike Tyson. Ma l’arbitro non abbocca e al VAR nemmeno.
Stefan DE VRIJ 6 – Come al solito la certezza assoluta nella difesa dell’Inter. Anche in una giornata dove la sua squadra e i compagni di reparto non sono brillantissimi, guida con ordine la retroguardia.
Alessandro BASTONI 5,5 – Anche lui meno brillante rispetto al solito. La scivolata goffa nel primo tempo è graziata da un Lyanco a cui dovrà inviare i propri ringraziamenti.
Achraf HAKIMI 5 – Decisamente imbrigliato. Murru lo contiene bene e in generale il Toro non gli consente mai di innescare la propria velocità. Dall’88’ Matteo DARMIAN – sv.
Nicolo BARELLA 6 – Un paio di strappi alla sua maniera, poi tanto sacrificio per la squadra. Una certezza anche lui.
Marcelo BROZOVIC 5,5 – Anche per lui vale la definizione “meno del solito”. Una caratteristica comunque all’Inter di oggi. Soffre la densità e l’intensità difensiva della mediana dei granata. Dall’81’ Alexis SANCHEZ 7 – Due giocate di livello che in pochi minuti illuminano l’Inter. Deliziosa la palla per la testa di Lautaro.
Roberto GAGLIARDINI 5 – Gira parecchio a vuoto. E questo è quanto. Dal 56’ Christian ERIKSEN 6,5 – Ruba i tempi in più di un’occasione, dimostrandosi ormai come uomo titolare di questa Inter. Con lui in campo i nerazzurri girano meglio. E sull’azione che porta al rigore c’è il suo zampino nella rapidità della scelta fatta.
Ivan PERISIC 6 – Parte bene con un paio di discese che portano immediatamente a Lautaro un bell’assist. Il Toro però alla lunga gli prende le misure. Dal 56’ Ashley YOUNG 5,5 – Chiamato in campo per dare il teorico cambio di passo, in realtà combina ben poco.
Lautaro MARTINEZ 7,5 – Si mangia un gol non da lui in apertura ed è spesso fuori dal gioco per il resto della partita. Poi però vai a vedere gli episodi ed è lui a conquistarsi il rigore, ma è soprattutto lui a inventarsi una magia con un colpo di testa veramente complicato per la balistica richiesta nell’esecuzione. Insomma: uomo partita. Dall’88’ Matias VECINO – sv.
Romelu LUKAKU 6 – Niente più di un 6. Meno brillante del solito, forse un po’ stanco, è annullato da un Bremer davvero eccellente oggi. Freddo dal dischetto. Ma questo si sapeva già.
All. Antonio CONTE/Cristian STELLINI 6 – Dalla tribuna il primo, dal campo l’altro. L’Inter strappa la sufficienza più che altro per il risultato. La prestazione è forse la più deludente tra le ultime 6 vittorie consecutive dei nerazzurri. E’ come se la squadra avesse risentito dell’assenza delle urla e delle “manovre” del proprio allenatore lì a bordo campo. L’importante però alla fine sono i 3 punti. E per una giornata alla fine all’Inter va bene anche così.
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