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Lega Serie A: "Juventus-Napoli si deve giocare"

Simone Pace

Aggiornato 04/10/2020 alle 19:04 GMT+2

In una nota ufficiale la Lega Serie A prende posizione e ribadisce: "La ratio del protocollo resta quella di consentire la disputa di tutte le partite".

Cristiano Ronaldo e Kalidou Koulibaly

Credit Foto Getty Images

Juventus-Napoli, match in programma domenica sera allo Stadium, si deve giocare regolarmente. Questa la posizione ufficiale della Lega Serie A, resa nota attraverso un comunicato. Di fatto, non presentandosi a Torino, la squadra di Gattuso rischia di subire la sconfitta per 3-0 a tavolino anche se in merito la palla passa ora al Giudice Sportivo.

I concetti chiave ribaditi dalla Lega

  • il provvedimento dell'ALS campana si è limitato a notificare il provvedimento di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti di Zielinski;
  • nel caso specifico si applica quindi il Protocollo FIGC concordato con il CTS sulla base del quale, ad esempio, il Milan si è recato a Crotone e il Genoa a Napoli la scorsa domenica.
  • le regole del protocollo sono certe e non derogabili;
  • non sussistono, nel caso specifico di Juventus-Napoli, provvedimenti di autorità statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita.

Il comunicato della Lega Serie A

In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva. Nel merito è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski.
Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania.
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La disperazione di Victor Osimhen (Napoli), Getty Images

Credit Foto Getty Images

Tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al Covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l'Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all'Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari.
Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie.
Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita.
La ratio” del protocollo resta, quindi, quella di consentire la disputa di tutte le partite e conseguentemente la conclusione regolare della Serie A TIM.
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Vincenzo Spadafora

Credit Foto Imago

Spadafora: "Alle ASL spetta un'azione di vigilanza"

Sulla vicenda interviene anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, a sua volta con una nota ufficiale il cui tono - tuttavia - differisce da quella della Lega Serie A. Spadafora, infatti, il ruolo centrale delle autorità sanitarie locali cui fa capo una chiara responsabilità e un'azione di vigilanza. Nel frattempo si registra una nuova nota dell'ASL Campania a proposito della mancata partenza del Napoli in direzione Torino: "Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l'obbligo dei contatti stretti di rispettare l'isolamento fiduciario presso il proprio domicilio".

La posizione del ministro

"La vicenda Juventus-Napoli ci impone ancora una volta un richiamo all'attenzione e alla prudenza di cui il Paese ha bisogno in un momento tanto delicato e incerto.
Il protocollo proposto dalla FIGC e validato dal CTS ha provato a mettere in sicurezza il calcio italiano per consentire la ripartenza da tutti auspicata. È evidente, però, che la situazione generale sia divenuta nelle ultime settimane ancor più complessa, tanto da non lasciare immune neppure il mondo del calcio nonostante le rigide regole adottate.
Ed è per questo che, come è stato più volte chiarito sia nei verbali del CTS che nei DPCM, alle Autorità sanitarie locali è demandata una chiara responsabilità e una precisa azione di vigilanza.
Spetta ora agli organismi sportivi decidere sugli aspetti specifici del campionato, sia sulla decisione di stasera che su eventuali ricorsi futuri. Sia però ben chiaro il mio richiamo a far prevalere l'interesse superiore della salute su qualsiasi altra logica o interesse di parte. Questo auspicio lo ribadirò domani (lunedì, ndr) ai presidenti di FIGC e Lega Serie A durante due incontri programmati da tempo ma che saranno l'occasione per ribadire l'impegno del Governo a tutela del mondo dello sport, di tutto lo sport, ma senza fingere di non vedere che siamo ancora in una situazione che non ci consente deroghe e sottovalutazioni".
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