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Milan, parla Fikayo Tomori: "Al Milan sto bene, mi sono ambientato subito. Contratto? Non decido io"

Eurosport
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Aggiornato 30/03/2021 alle 12:39 GMT+2

MILAN - Il calciatore canadese naturalizzato inglese, difensore del Milan, ha parlato con la Gazzetta dello Sport. "Ai giovani dico: ragazzi, venite in Italia. Qua sono tutti amichevoli. Futuro? Adesso non ci penso e mi godo il presente con la maglia del Milan".

Fikayo Tomori con la maglia del Milan, 2020-21

Credit Foto Getty Images

Fikayo Tomori è già nel cuore dei tifosi rossoneri. Quando l'inviato della Gazzetta dello Sport gli racconta che un gruppo di tifosi vuole organizzare un crowdfunding per acquistare il suo cartellino dal Chelsea – il diritto di riscatto è fissato a 28 milioni – e tenerlo a Milano lui risponde così. "Che cosa? Pazzesco". Ci ha messo pochissimo a conquistare tutti, Pioli compreso, e adesso sogna di aiutare il Milan a ritornare in Champions League. "Tornare in Champions è un traguardo eccellente, ma da giocatori bisogna continuare a pensare al bersaglio grosso".

Italia e Inghilterra: tra lingua e campo

"Ci sono tanti ragazzi che parlano inglese, è una fortuna. Con Pioli all’inizio non è stato facile, però ci siamo capiti. Parliamo in inglese, in italiano. La lingua in campo è l’italiano, per forza. Cerco di esprimermi così. Mi piace l’Italia. Il tempo rispetto all’Inghilterra è migliore, la gente serena e tranquilla. La serenità di rilassarsi, bere una tazza di caffè: a Londra sono sempre tutti di corsa. Logicamente mi mancano i miei genitori, come mi mancano i miei amici, ma credo sia una cosa normale".

Razzismo in Italia

"Non mi pare che in Italia sia un argomento sul quale focalizzarsi. Mai avuto problemi".

Subito nel cuore dei tifosi

"Un po' mi sono sorpreso, ma non tantissimo visto il carattere delle persone qui. È stato facile ambientarmi, erano tutti così amichevoli. Da piccolo sognavo di giocare a San Siro. Mio padre amava il calcio e in casa mia non mancava mai. Penso che sia una grandissima esperienza. Anche vuoto lo stadio fa impressione. Certo che nel derby mi sarebbe piaciuto che ci fossero i tifosi. Hanno lanciato un crowfunding per tenermi? Non lo sapevo, ma mi rende felice"

Il gap con la Premier League

"Non è un gap così grande. Il campionato inglese è bellissimo, si gioca anche molto d’istinto, qui è un po’ diverso. Ma c’è qualità. Penso ovviamente al Milan, ma anche a squadre come Roma, Juve, Inter, Atalanta, Lazio. La strada da percorrere per tornare al top non è molta".

Lo scudetto è un sogno?

"La distanza dall’Inter è grande, però non vedo perché non dovremmo crederci fino alla fine. Tornare in Champions è un traguardo eccellente, ma da giocatori bisogna continuare a pensare al bersaglio grosso. E noi sappiamo che possiamo fare qualcosa di speciale. Ibra ci motiva tantissimo, ma io voglio stupire Maldini".

I modelli

"Sono entrato nella Academy del Chelsea che ero un bambino, quindi è inevitabile dire John Terry. E poi Sergio Ramos, Van Dijk e Cannavaro".

I giovani possono venire in italia?

"Al cento per cento. Gli inglesi sono felici in Inghilterra, è un Paese molto bello per giocare a calcio, ma l’Italia è un’opportunità unica. Soprattutto al Milan, un grande club dove ti senti subito a casa. Quindi, direi loro: ragazzi, vale la pena di cogliere l’occasione".

Should I Stay or Should I go

"Ah, non decido solo io. Mi diverto, mi godo l’attimo, sono felice di essere qui. Al futuro, sinceramente, non penso".
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Pioli: "Ora serve determinazione per prenderci la Champions"

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