Milan, Zlatan Ibrahimovic: "Rinnovo? Se Maldini vuole..."

DaMatteo Zorzoli

Aggiornato 07/03/2021 alle 21:55 GMT+1

SERIE A - Ospite a "Che tempo che fa", lo svedese ha parlato della sua esperienza a Sanremo e del suo futuro in rossonero: "Il Milan è l’unica squadra dove mi sono emozionato"

Zlatan Ibrahimovic al Festival di Sanremo

Credit Foto Imago

Dopo il Festival di Sanremo, Zlatan Ibrahimovic torna sulle reti Rai ospite a Che Tempo che fa di Fabio Fazio. Tanti i temi trattati, dalle emozioni sul palco dell'Ariston al futuro in rossonero. Ibra non si nasconde sulla domanda diretta sul rinnovo per la stagione 2021/22:

"Io sto bene qui. Se Maldini vuole, ci sono".

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"E' l’unica squadra dove mi sono emozionato. Oggi volevo essere alla partita contro il Verona, perché mi sento troppo dentro e mi è mancato troppo la squadra. La squadra mi è mancata tantissimo durante il Festival. Quando passo un giorno senza di loro è come un giorno senza i miei figli".

Sulla volata Scudetto

"Sono tornato al Milan per vincere trofei. Inter prima? Il campionato è lungo, ci sono ancora tante partite. Noi lavoriamo sempre per vincere, anche se loro hanno il vantaggio di avere un impegno solo a settimana...”

Sull’esperienza sul palco dell'Ariston

"E’ stata una grande esperienza. Non sapevo cosa mi aspettava. Sapevo solo che dovevo essere me stesso e divertirmi".

Sul passaggio in moto a Sanremo

“Si può fare un film su quella serata. L’unica preoccupazione che avevo era che nessuno mi avrebbe creduto, così ho fatto delle piccole clip mentre lui guidava. Pesavo molto più di lui, dovevo tenermi in mezzo. Ancora qualcuno non mi crede”.

Su Gattuso e Galliani

"Rino è il giocatore preferito di mio figlio. L’ho chiamato ieri. Una volta al Milan l’ho messo a testa in giù in un bidone. Galliani? Io lo chiamo capo. Gli voglio troppo bene. Anche se a 2 giorni dalla fine delle vacanze mi mandò al PSG"

Su Van Basten

“Ho giocato con tanti giocatori di alto livello… Quando ho firmato per l’Ajax mi mettevano troppa pressione, si aspettavano le stesse cose di Van Basten, ma non ero al suo livello. E’ un giocatore completo, che ha fatto la storia ed è tra i più forti di tutti i tempi”.