Milan, Zlatan Ibrahimovic: "Tornato al Milan per cambiarne la mentalità"
Aggiornato 30/11/2020 alle 15:44 GMT+1
SERIE A - "Era una grande sfida, metto pressione ai miei compagni e alcuni non reggono": Zlatan Ibrahimovic sa come farsi sentire, ecco la sua intervista alla Uefa.
"La vita è tutta una questione di sfide. Per me era una grande sfida tornare al Milan per cercare di cambiare la mentalità, per provare a cambiare la situazione e per trasmettere alla squadra che cosa fosse il Milan. Il Milan che conosco io, il Milan che tutto il mondo conosce": Zlatan Ibrahimovic, in un'intervista alla Uefa, spiega le motivazioni dietro alla scelta di tornare a vestire la maglia rossonera. Una sfida dietro l'altra...
Personalità e qualità
"Quando gioco porto in campo il mio carattere, la mia personalità e ovviamente la mia qualità. Metto molta pressione ai miei compagni, cerco di tirare fuori il massimo da ciascuno di loro. Alcuni la prendono bene, altri un po' meno, altri non reggono. Vanno in difficoltà perchè rendono ad alto livello solo quando è necessario, invece io decido che dobbiamo farlo ogni giorno. Per me il modo in cui ti alleni è il modo in cui giochi. "
Ogni volta che scendo in campo mi sento come bambino che mangia una caramella per la prima volta. Ho capito che il pallone è il mio migliore amico e voglio stare con il mio migliore amico per il resto della vita"
Benjamin Button
"Non vedo molti giocatori, nel passato e nel presente, capaci di fare lo stesso. Mi considero come Benjamin Button, ogni giorno ringiovanisco. Prometto che giocherò fino a che riuscirò a farlo. Finché sarò in grado giocherò ad alto livello. Il giorno in cui non ci riuscirò smetterò di giocare perché ho bisogno di sentirmi vivo e di sentire di star restituendo qualcosa"
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