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Lukaku: "Conte via? No, resta all'Inter e insieme apriamo un ciclo. La verità sulla lite con Ibra"

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Aggiornato 07/05/2021 alle 10:12 GMT+2

SERIE A - Romelu Lukaku in un'intervista al Corriere della Sera racconta le sue impressioni dopo il successo dello Scudetto e parla del suo futuro, di Antonio Conte: "Per me giocare per l'Inter in serie A è sempre stato un sogno, l'ho realizzato. Conte è l'allenatore più forte e mi ha convinto subito, quando ha firmato per l'Inter gli ho mandato un messaggio con scritto: 'Arrivo'".

Romelu Lukaku e Antonio Conte

Credit Foto Getty Images

Che l’Inter sarebbe stata nel futuro di Romelu Lukaku lo aveva predetto a Darmian, uno degli inattesi eroi dello scudetto nerazzurro della corazzata di Conte campione d’Italia dopo 11 anni, già tre anni fa ai tempi della sua militanza nel Manchester United: "Andrò all’Inter, Matteo, vedrai. Tu devi parlare con me solo in italiano e io ti rispondo in inglese". Sono arrivato qui e già conoscevo abbastanza bene la lingua”. Aveva ragione il gigante belga che a cinque giorni dalla conquista dello scudetto confessa le sue sensazioni e le sue impressioni al Corriere della Sera, facendo capire che l’Inter gli è entrata sotto pelle e che, insieme a Conte, ha tutta l’intenzione di costruire un ciclo vincente con i suoi compagni.

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"Per me giocare per l'Inter in serie A è sempre stato un sogno, l'ho realizzato. Conte è l'allenatore più forte e mi ha convinto subito, quando ha firmato per l'Inter gli ho mandato un messaggio con scritto: 'Arrivo'. L'Italia mi ha dato davvero molto, non posso far altro che ringraziare per come sono stato accolto. Mi sono sentito subito bene a Milano, sono stati anni difficili per l'Inter. Io e Conte abbiamo vissuto il 2° posto in campionato e in Europa League come una sconfitta, che abbiamo trasformato in motivazione. Il titolo è del club, dei tifosi e della squadra, non mio”.
Conte via? Penso di no, abbiamo tutto per aprire un nuovo ciclo
Antonio Conte ha fatto capire che dovrà parlare con la società prima di sciogliere le riserve riguardo alla sua permanenza, Lukaku però non ha dubbi riguardo alla permanenza del tecnico salentino.
"Conte? No, penso non vada via. Anche lui è veramente contento perché si trova bene. Ha una squadra che lo segue e gli dà grande disponibilità, in allenamento e in partita. Abbiamo tutto per aprire un nuovo ciclo, io voglio farlo con l'Inter. Le voci del mercato sul mio conto? Prima gli davo peso, ora no. Giovedì compio 28 anni. Nella mia testa sono convinto di essere in una squadra che può fare grandi cose: possiamo vincere e crescere ancora, iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo un allenatore che cerca sempre di dare il massimo".
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L'Inter è campione d'Italia. Scudetto n° 19, 11 anni dopo

"Nel 2021-22 primo obiettivo sarà passare il girone di Champions"

"Uscire nel girone è stata una grande delusione: in quel gruppo saremmo dovuti passare. Il Real Madrid è forte, ma eravamo meglio delle altre due (Borussia Monchengladbach e Shakhtar), abbiamo sbagliato. L'anno prossimo dobbiamo superare il girone, poi può succedere di tutto. Lukaku-Lautaro, coppia più forte d’Europa? Non dobbiamo dimenticare Lewandowski e Muller al Bayern Monaco. Noi abbiamo iniziato un bel percorso, dobbiamo continuare. Stiamo bene entrambi, in campo e nella vita, ma è l’inizio del viaggio”.
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"Con Ibra fino all’arrivo con lo United ho avuto un buon rapporto..."

Chiosa finale sulla lite nel corso del derby di Coppa Italia con Zlatan Ibrahimovic, una gazzarra di cui non va particolarmente fiero a distanza di mesi.
"Perdevamo 1-0, avevo sbagliato un gol, ero un po’ arrabbiato. Le sue parole mi hanno colpito. Non sono contento di aver reagito così, però non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Sono umile e tranquillo, sono un vincente e mi batto alla morte per i compagni e per la vittoria. Ibrahimovic è un gran calciatore, ha vinto ovunque è passato, ha segnato più di 500 gol. Rapporto umano? Fino al Manchester United ho avuto un buon rapporto. Abbiamo bisogno di giocatori di questo livello in serie A. Lui vuole vincere per sé, io per l’Inter, Cristiano Ronaldo per la Juve, ora c’è Mourinho alla Roma: sono tutte buone cose per l’Italia. Il livello si alza, speriamo vinca ancora l’Inter”.
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