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Morte Diego Armando Maradona, il ricordo del Napoli: "Ciao Diego, per sempre"

Stefano Dolci

Aggiornato 25/11/2020 alle 21:58 GMT+1

Il mondo del calcio, la Argentina e Napoli, la sua patria adottiva per cui era il figlio prediletto, sono sconvolte per la notizia della morte di Diego Armando Maradona, pochi istanti dopo l'ufficialità della notizia il club partenopeo ha modificato il proprio logo listando a lutto ed ha twittato attraverso il proprio account ufficiale: "Ciao Diego, per sempre".

Diego Armando Maradona

Credit Foto Getty Images

"Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono come ero io a Buenos Aires”. Basta questa frase per spiegare il rapporto simbiotico che dal primo istante ha legato Diego Armando Maradona a Napoli. Sbarcato in Italia il 5 luglio 1984 accolto da circa ottantamila persone, che pagarono la quota simbolica di mille lire per vederlo palleggiare, Maradona ha rapito il cuore di ogni tifoso partenopeo portando il club a centrare traguardi che prima del suo arrivo non erano nemmeno immaginabili. Due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana il palmares in sette stagioni in cui il Napoli è diventato l’ombelico del mondo della Serie A, la squadra capace di riscattare una città del sud sempre bistrattata rispetto all’aristocrazia del calcio italiano.
Per un personaggio così potente e così grande, inevitabile che non ci siano parole per descrivere il dolore che il Napoli, che domani sera indosserà il lutto al braccio nel match di Europa League contro il Rijeka, sta provando in questo pomeriggio così triste e assurdo. Il club partenopeo, non appena avuto certezza della notizia, ha subito listato i propri account social a nero e poi ha postato una foto con la mitica numero 10 e un breve ma sentito messaggio “Ciao Diego, per sempre. Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole".

Luci accese al San Paolo per onorare la memoria di Maradona

A Napoli per celebrare la memoria di Diego Maradona per tutta questa notte rimarranno accese le luci dello stadio San Paolo, che già qualcuno pensa che dovrà portare il suo nome.
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Ceri, lacrime e dolore: Napoli piange Maradona

Il dolore di Ferlaino: "Sono distrutto, Napoli ha perso il suo spirito"

Fra i più addolorati per la scomparsa di Diego Armando Maradona, c’è anche Corrado Ferlaino: il patron del Napoli che vinse due scudetti a cavallo fra il 1984 e il 1991, e che ha perso un figlio acquisito come ricorda alla Gazzetta dello Spòrt.
"Sono distrutto, mi dispiace molto. Maradona ha dato molto al Napoli, anche a me da un certo punto di vista. Non ho parole, non saprei cosa dire. Sono andato a trovarlo in Argentina quando stava male, è stato male parecchie volte ma ha sempre superato le crisi. E' una cosa arrivata improvvisamente. I giornali dicevano che stava meglio. Io sono napoletano e come tutti i napoletani siamo molto emozionati, piangiamo, perché è stato molto per Napoli e per il Napoli. Maradona è stato un fuoriclasse, un genio, e ai geni non si può chiedere anche di essere uomini comuni. Maradona non era un uomo comune, perché non era un giocatore comune. Aveva grandi responsabilità e forse non è riuscito a portarle avanti, le ha subite. A Napoli ha dato due scudetti. Io non so se il Napoli vincerà ancora scudetti, ma per ora gli unici due vinti li ha vinti negli anni di Maradona".
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