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Da
Enrico Turcato
Pubblicato 04/01/2021 alle 09:29 GMT
Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo nel turno di Serie A e proviamo a stilare un Pagellone della partite appena andate in archivio. Chi è stato il protagonista principale? Quale squadra si è confermata con un trend positivo? E chi invece ha tradito qualche difficoltà e ha deluso le aspettative? Oppure chi l'ha combinata grossa, mettendo in difficoltà la propria squadra? Ecco il meglio e il peggio di ciò che ha prodotto la 15esima giornata di campionato.
Voto 10...al Milan, che vince in 10 e senza mezza squadra
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10 a chi ha vinto in 10. Non sorprende più la squadra di Pioli. Ma a Benevento, senza Ibrahimovic, Theo Hernandez, Bennacer tra gli altri, i rossoneri trovano un altro successo pesantissimo. L’espulsione di Tonali nel primo tempo sembrava potesse complicare la partita e invece, grazie anche all’ottima prova di Donnarumma e a un rigore sprecato da Caprari, il Milan ha rimesso la testa davanti all’Inter e ha allungato la sua serie positiva. Tre punti cruciali e morale alle stelle in vista del big match del 6 gennaio contro la Juventus.
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Voto 9...all'Inter, che chiude il set con il Crotone
Altra prova da grande squadra. Pur avendo subito due gol evitabili e pur con un Vidal in stato confusionale, l’Inter di Conte rifila sei reti al Crotone e allunga a otto la striscia di vittorie consecutive in campionato. I ragazzi di Conte, trascinati dai soliti Lautaro (tripletta) e Lukaku (gol e assist), confermano di avere in testa un unico obiettivo. C’è entusiasmo, c'é consapevolezza e ci sono tutti i mezzi per continuare a vincere. Testa bassa, ritmo costante e avanti così.
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Voto 8...a Piotr Zielinski, centrocampista completo
Strano non vengano fatte per lui le valutazioni “monstre” che non si sentono in giro per altri centrocampisti più acclamati e sponsorizzati. La doppietta di Cagliari conferma le doti tecniche, fisiche e balistiche di uno dei centrocampisti più completi non solo in Serie A, ma dell’intero panorama europeo. Smaltiti i problemi di condizione legati al post Covid, ora è tornato in forma e sta facendo la differenza. Gattuso lo adora, Napoli lo adora, averlo in campo fa tutta la differenza del mondo.
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Voto 7...al Torino, che trova tre punti pesantissimi a Parma
0-3 al Tardini, terzo risultato utile consecutivo e un grosso sospiro di sollievo. Il Torino di Marco Giampaolo abbandona l’ultimo posto della graduatoria e vince una partita fondamentale nella corsa salvezza. Una reazione importante, guidata dal solito “Gallo” Belotti (due assist), dal secondo gol consecutivo di Izzo e dalla freschezza del fin qui oggetto misterioso Gojak. Fiducia e coraggio, ora serve continuità.
Voto 6...a Davide Ballardini, che ha ridato grinta al Genoa
Una vittoria in un derby ligure (Spezia) e un pareggio interno con la Lazio. Il ritorno di Davide Ballardini ha ridato foga e impeto al Genoa, che pare un’altra squadra rispetto a un paio di settimane fa. Se non altro nell’atteggiamento e nella mentalità. Nota di merito per Mattia Destro, arrivato a cinque gol in questo campionato e rigenerato dopo tanti mesi bui. La svolta per trovare la strada verso la salvezza sembra essere arrivata.
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Mattia Destro, Genoa-Lazio
Credit Foto Getty Images
Voto 5...alla Lazio, che ha già perso troppi punti
Un pareggio striminzito a Genova contro l’ex Ballardini. Per la Lazio questa è la peggior partenza dell’era Inzaghi, con soli 22 punti conquistati nelle prime 15 giornate. La formazione capitolina fatica ad infilare prestazioni soddisfacenti e consequenziali. Anche al Ferraris sono arrivati errori evitabili, non è bastato il rigore del solito Immobile e la difesa ha concesso nuovamente gol. Un passo lento e che allontana la zona Champions. Si può fare sicuramente meglio.
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Voto 4...alla Fiorentina, che ritrova tutti i suoi problemi
Tre passi indietro rispetto all’impresa di Torino. Una Fiorentina tornata ad essere molle, prevedibile, sterile in avanti e traballante dietro (bravo due volte Dragowski). Anche contro il Bologna sono riemersi tutti i problemi della prima parte di campionato. La classifica continua a non sorridere e servono alcune prestazioni in serie per scacciare i brutti pensieri. Cesare Prandelli lo sa meglio di chiunque altro.
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Voto 3...allo Spezia, che si è inceppato
Qua la situazione inizia a farsi preoccupante. Lo Spezia cade anche contro l’ottimo Verona e perde il margine di vantaggio sulla zona salvezza. Al momento alle spalle della squadra di Italiano in classifica c’è solamente il Crotone di Stroppa, due punti dietro. I liguri hanno perso brillantezza, concretezza, vigore e sono sprofondati in un alone di negatività difficile da superare. Il mercato di gennaio potrebbe aiutare, quantomeno con un paio di giocatori d’esperienza.
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Credit Foto Imago
Voto 2...a Tonali e a una chance sprecata
Cartellino rosso severo, ma giusto. Sandro Tonali spreca un’occasione e lascia in 10 il suo Milan a Benevento. Un errore grave, un'ingenuitá che poteva costare caro e dal quale sicuramente l’ex gioiello del Brescia imparerà. Con il VAR sempre “attivo”, certi interventi bisogna proprio evitarli.
Benevento-Milan, Serie A 2020-2021: Sandro Tonali (Milan) dopo l'espulsione al 33' (Getty Images)
Credit Foto Getty Images
Voto 1...a un Cagliari in serie negativa
1-4 pesante in casa da una squadra nettamente superiore come il Napoli. Il Cagliari non vince un match di Serie A dal 7 novembre e ha perso ben quattro volte nelle ultime otto giornate (quattro pareggi). La situazione in classifica è pressochè immutata, ma dietro iniziano tutte e fare punti e le aspettative ad inizio stagione erano ben altre. In rosa ci sono elementi come Godin, Nainggolan, Nandez, Joao Pedro: Di Francesco ha l’obbligo di provare a finire il campionato almeno nella prima metà della classifica. Il presidente Giulini non porta pazienza in eterno.
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Voto 0...al Parma, che si sta complicando la vita
Malissimo. Esonero ormai a un passo per Fabio Liverani. Il Parma è caduto anche contro il Torino, ha solo un punto di vantaggio sulla zona retrocessione e ha incassato nove reti nelle ultime tre giornate. Squadra slegata, sconquassata, confusa, impaurita e che non pare più seguire le idee del tecnico. Deve arrivare una scossa, serve un uomo d’esperienza, altrimenti la strada verso la Serie B pare spianata.
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