Serie A: Atalanta-Inter, 5 verità: Eriksen invisibile per Conte
Aggiornato 09/11/2020 alle 15:53 GMT+1
Inter, crisi di risultati ed Eriksen è sempre più un caso. Lautaro e Barella i raggi di sole. Atalanta, scatto d'orgoglio... E che balla favola Ruggeri!
Conte, i risultati latitano
Una vittoria nelle ultime otto partite disputate (contro il Genoa in campionato), 16 gol subiti nel “mentre”. Così non va per un’Inter che continua a lasciare preziosissimi punti per strada senza approfittare dei tentennamenti di una Juventus giocoforza cantiere aperte. Urge una svolta, urge adesso.
Eriksen ultima scelta
Ancora una volta l’ex Tottenham non ha visto il campo nemmeno col binocolo: eppure, forte del vantaggio di 1-0, a Conte avrebbe fatto comodo un palleggiatore in grado di nascondere il pallone agli avversari. Invece il tecnico salentino gli ha preferito ancora una volta Gagliardini e l’Inter ha prestato il fianco alla rimonta di un’Atalanta, al contrario degli avversari, ringalluzzita dai cambi. Ormai lo hanno capito anche i muri, Conte proprio non vede Christian Eriksen e la soluzione più sensata sembra essere la cessione nel mercato di gennaio.
- Inter, Il rendimento di Eriksen nei primi 10 incontri ufficiali:solo 301' e zero minuti contro Real e Atalanta
2.Fiorentina | 64' |
1.Benevento | 9' |
3.Lazio | panchina |
4.Milan | 22' |
Gladbach (CL) | 79' |
5.Genoa | 58' |
Shakhtar | 11' |
6.Parma | 58' |
Real Madrid (CL) | panchina |
7.Atalanta | panchina |
TOTALE | 301' |
Atalanta, pareggio d’orgoglio
Il bicchiere è invece mezzo pieno per Gasperini: dopo la batosta incassata dal Liverpool la Dea ha battuto un colpo pareggiando una partita (e rischiando pure di vincerla) che pareva ormai persa. Una vittoria di rabbia e orgoglio, ma anche una vittoria della qualità, quella su cui il tecnico piemontesi poteva contare in panchina. Miranchuk, in primis: che numero del russo!
Lautaro e Barella top player
Loro sono le certezze, granitiche, di questa Inter alla disperata ricerca di una continuità di rendimento: se Lautaro ha trovato la sua verve realizzative con due gol da attaccante di razza tra Real Madrid e Atalanta (mica due vittime qualunque!) per il centrocampista italiano è arrivata l’ennesima conferma di una crescita impetuosa. Oro nerazzurro.
Ruggeri, ennesimo capolavoro
Prima l’esordio assoluto in Champions League contro il Liverpool, quindi l’esordio in Serie A contro l’Inter: è la favola del classe 2002 Matteo Ruggeri, esterno sinistro che Gasperini ha lanciato dal primo minuto complice l’assenza di Robin Gosens. È l’ultimo prodotto dello straordinario vivaio atalantino e non a caso si è rivelato all’altezza della situazione una volta gettato nella mischia. Modello vincente.
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