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Calciomercato: la Juventus ritrova Morata dopo quattro anni

Samuele Ragusa

Aggiornato 21/09/2020 alle 22:42 GMT+2

A distanza di quattro stagioni, la Juventus riabbraccia Alvaro Morata. Sarà lo spagnolo il nuovo attaccante bianconero a disposizione di Andrea Pirlo, con lui il nuovo tecnico potrà mettere in pratica la propria idea di calcio basata sul centravanti.

Alvaro Morata (Ateltico Madrid)

Credit Foto Getty Images

Quattro anni dopo, 75 gol dopo e con in bacheca una Champions League in più: Alvaro Morata è pronto a riabbracciare la Juventus, temprato dalle ultime stagioni in giro per l'Europa e dall'esperienza che ormai ne fa uno tra gli attaccanti più chiacchierati del panorama internazionale. Andrea Pirlo è pronto a puntare su di lui per imprimere la propria idea di calcio, quella basata sul centravanti, su un numero 9 di peso che possa dare ulteriore imprevedibilità alla manovra offensiva bianconera. Nel post partita della sfida contro la Sampdoria era arrivata l'espressa richiesta di un attaccante da parte del tecnico bianconero, meno di 24 ore dopo il Direttore Sportivo Paratici ha saputo soddisfare i desideri del proprio allenatore chiudendo la trattativa lampo per il ritorno dello spagnolo dall'Atletico Madrid. Ma che giocatore ritroverà la Juventus dopo le recenti esperienze vissute da Morata dopo il suo addio ai bianconeri?

Pirlo e Morata di nuovo insieme

Si conoscono eccome Alvaro Morata ed il nuovo tecnico bianconero, d'altronde, insieme hanno condiviso lo spogliatoio nella stagione 2014-2015, quella in cui i bianconeri sfiorarono il sogno Champions perdendo in finale contro il Barcellona, sfida in cui, tra l'altro, l'attaccante spagnolo mise la propria firma. Cinque anni dopo, il Maestro e il classe '92 sono pronti a ricongiungersi sotto la bandiera bianconeri, con compiti e ruoli diversi ma, in fondo, lo stesso obiettivo: quello di portare la Juventus sul tetto d'Europa. L'idea di calcio di Pirlo prevede la centralità del classico numero 9 per lo sviluppo delle manovre offensive e, allora, chi meglio di Morata potrebbe rappresentare il punto fermo del reparto offensivo bianconero per la stagione appena cominciata. Il tecnico bianconero ne conosce movimenti, pregi e difetti, e proprio per questo potrebbe portare lo spagnolo ad elevarsi ai propri massimi livelli, dopo stagioni trascorse tra alti e bassi con le maglie di Altetico, Chelsea e Real Madrid.

A caccia della definitiva consacrazione

Ne ha fatta di strada Alvaro Morata dalla sua ultima volta in Italia, da quel 21 maggio 2016 in cui una sua rete avrebbe poi permesso alla Juventus di sollevare la Coppa Italia in finale contro il Milan. Da lì il ritorno al Real Madrid, la squadra da cui aveva iniziato la propria avventura tra i grandi, mettendo in bacheca i primi trofei ed affermandosi a livello internazionale. Dopo le 93 presenze condite da 27 gol in maglia bianconera, lo spagnolo trova continuità anche alla corte dei galacticos, con cui conquista, tra l'altro, la sua seconda Champions League dopo quella conquistata nel 2014 sempre con il Real. Poi il passaggio al Chelsea su ferrea volontà di Antonio Conte, l'allora tecnico dei Blues che già aveva avuto modo di allenarlo ai tempi della Juventus. L'avventura di Morata in Premier League, però, dura appena una stagione e mezzo, il richiamo di casa è troppo forte per l'attaccante. E allora, nel gennaio del 2019, il ritorno a Madrid, ma questa volta sponda Atletico, alla ricerca di continuità e della definitiva consacrazione. Quella che, dopo un'altra stagione positiva ma magra di successi, Alvaro Morata vuole trovare con la maglia bianconera della Juventus.
StagioneSquadraPresenze Gol
2016-17Real Madrid4320
2017-18Chelsea 4815
2018-19Chelsea (poi Atletico Madrid)24 (poi 17)9 (poi 6)
2019-20Atletico Madrid 4416
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