Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Serie A: cinque sostituzioni, è un altro calcio: più gol e finali mozzafiato. E in futuro?

Enrico Turcato

Aggiornato 13/11/2020 alle 22:23 GMT+1

SERIE A - Tra l'estate e l'inizio di questo campionato si possono analizzare gli effetti di questa novità regolamentare, introdotta nel post lockdown. Più gol, più reti di chi subentra a gara in corso, rose più ampie e finali con un alto grado di suspense. I dati parlano ma cosa ci attende in futuro?

Ronaldo cambio sostituzione Juventus

Credit Foto Getty Images

"È un elemento chiave da tenere in considerazione. Le partite hanno più ritmo, più freschezza, anche nei secondi tempi, si verificano situazioni diverse, ci sono molte più variabili da considerare”. Le parole di Simone Beccaccioli, match e video analyst del Cagliari di Di Francesco, con un lungo passato alla Roma, certificano ciò che è sotto gli occhi di tutti. Le cinque sostituzioni stanno rivoluzionando l’interpretazione del calcio, stanno modificando il modo di preparare le partite e hanno aggiunto sicuramente più spettacolo e imprevedibilità al gioco. Basta fare uno sforzo di memoria e rievocare alcune delle recenti partite di Serie A, che hanno visto cambiare risultato ed esito grazie alle prodezze di chi entrava a gara in corso. L’Atalanta con l’Inter (Miranchuk), la Lazio con la Juventus (Caicedo), ancora prima la contestata partita di Torino dei biancocelesti (Immobile e Caicedo), o la stessa Juve che a Cesena con lo Spezia segna tre reti con giocatori subentrati. Gli esempi (e gli effetti) sono continui e riguardano tutti i principali campionati europei.
Da inizio stagione 2019/20 al lockdown Post lockdown e stagione 2020/21
Pre 5 sostituzioni Con le 5 sostituzioni
746 Gol 643
256 Partite 193
2.91 Media Gol 3.33
157 Gol dall'76' in poi 139
0.61 Media gol dal 76' in poi 0.72
92Gol con subentrati 87
0.36Media gol con subentrati 0.45

Dati chiari: più gol, più reti nel finale, più giocatori coinvolti

Sono i dati a confermare questa tendenza, confermata ovviamente da addetti ai lavori e allenatori stessi. Prendendo a confronto le partite della Serie A 2019/20 fino al lockdown di marzo e le gare estive post lockdown unite a quelle di questo inizio di stagione, emergono risvolti chiari: si segna di più in media (3.33 gol a partita contro 2.91), si segna di più nell’ultimo quarto d’ora di gioco (da 0.61 nel pre sosta al 0.72 post) e vengono realizzate più reti da giocatori entrati a gara in corso (0.45 contro 0.36). "Sono cambiate proprio le strategie – continua BeccaccioliCi sono piú giocatori coinvolti, ne ha giovamento la rosa e anche la competitività nel gruppo, c’é piú euforia e anche l’allenatore puó rischiare di piu all’inizio, osare, forzare la mano, anche con scelte piú offensive, ben conscio che poi, con cinque cambi, può stravolgere la fisinomia iniziale a suo piacimento”.
picture

Panchina Inter Vidal Hakimi Nainggolan Sanchez

Credit Foto Getty Images

Balzaretti conferma: "Scelta che mi piace, più spazio anche per i giovani"

Dello stesso avviso Federico Balzaretti, opinionista di punta di DAZN ed ex difensore tra le altre di Palermo, Juventus e Roma: "Questa modifica regolamentare cambia totalemente il modo di interpretare la gara e anche di fare la formazione iniziale per l’allenatore. Ora il tecnico può incidere di più, anche perché di fatto sostituisce il 50% dei giocatori di movimento e può impostare le partite anche in quest’ottica. Sono molto favorevole alle cinque sostituzioni e credo che di una necessità se ne possa fare una virtù. Talenti giovani italiani possono trovare più spazio e hanno più possibilità di entrare. Ci sono tante partite da gestire e un tecnico può far sentire più importanti tutti gli elementi di una rosa, ampliando le rotazioni”. Le statistiche danno ragione a Balzaretti, visto che oltre ad essere il campionato con più gol nelle prime sette giornate dagli anni ’50, quello in corso è anche uno di quelli con l’età media più bassa. Il fatto che Matteo Gabbia (Milan), Matteo Lovato (Hellas Verona), Riccardo Marchizza (Spezia), Tommaso Pobega (Spezia), Andrea Pinamonti (Inter), Gianluca Scamacca (Genoa), Riccardo Sottil (Cagliari) o Gianluca Frabotta (Juventus) siano ormai fissi nelle rotazioni delle loro squadre lo testimonia chiaramente.

Futuro? Specialisti dalla panchina e rose più lunghe

Le cinque sostituzioni, dunque, rappresentano già ora una variabile fondamentale da considerare, in un calcio sempre più studiato e ragionato, in cui la cura di ogni dettaglio fa la differenza. Normale che in quest’ottica anche a livello tecnico vedremo sempre più giocatori "specializzati” nel fare la differenza a partita inoltrata (Caicedo, Muriel, Cornelius sono già esempi significativi) e in grado di dare tutto nella mezz’ora finale. Ed è normale che si creeranno sempre più "jolly”, cioè atleti in grado di adattarsi, anche a gara in corso, a diverse situazioni tattiche, a seconda se venga sostituito un difensore, un centrocampista o un attaccante. La differenza, anche in questo senso, la farà la profondità della rosa. Chi dispone del numero più alto di giocatori di alto livello (non ne bastano più 12-13, ne servono 15-16) avrà sicuramente più chance di ribaltare o consolidare un risultato nonostante o con i 10 cambi totali che si verificheranno nel corso di un match.
picture

Errori, cambi: ecco perché l'Inter ha perso

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità