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Serie A, Gattuso: "Veleno e cazzimma per diventare grandi"

Matteo Zorzoli

Aggiornato 17/01/2021 alle 15:36 GMT+1

SERIE A - L'allenatore del Napoli dopo il 6-0 alla Fiorentina: "Abbiamo giocato un buon calcio, speriamo di ripeterci mercoledì in Supercoppa, ce n’è bisogno". Prandelli chiede scusa ai tifosi

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli

Credit Foto Getty Images

Il Napoli travolge la Fiorentina e ritrova fiducia a tre giorni dalla Supercoppa Italiana contro la Juve. Rino Gattuso si gode il 6-0 ai viola, ma vuole spronare ulteriormente i suoi.
"Erano state dette tante inesattezze su me e la squadra, ci possono essere momenti di tensione, ma a qualcuno piace raccontare storielle. I miei giocatori sanno tutto, è un onore per me allenare questa squadra, per diventare grandi però ci mancano veleno e cazzimma. Non possiamo giocare sempre di fioretto, serve anche farlo col coltello tra i denti".

Sulla partita

"Sembrava facile ma non lo è stato, sull'1-0 ricordo una gran parata di Ospina e una traversa. Abbiamo svoltato sulla grande giocata di Insigne, loro hanno perso cattiveria. La differenza c'è stata nel fatto di aver sfruttato le chances create. Sul 4-0 bisognava stare concentrati, se pensi che le partite sono finite non è mai facile. Oggi non potevamo sbagliare, potevamo agganciare la Roma e ci siamo riusciti. Abbiamo giocato un buon calcio, speriamo di ripeterci mercoledì in Supercoppa, ce n’è bisogno".

Sull'infortunio di Petagna

"Speriamo non sia nulla di grave, ha un problema al polpaccio per un botta. Gli successe lo stesso già 3 settimane fa e l'ha risolto in 3 giorni, speriamo".

Su Demme

"Per noi è importante, quando è arrivato ci ha dato tanto equilibrio. Sono contento di tutti, ma la quantità che può darti Diego gli altri possono dartela meno e fornirti altre soluzioni".

Su Zielinski

"Può fare tutto, è ovvio che negli ultimi 20-25 metri centralmente sa calciare e inserirsi bene ed è meglio per lui giocare lì. Può migliorare ancora in termini di mentalità, con un po' di quantita in più".

Sul pranzo di squadra in settimana

"Mi è venuto da dentro, era giusto andare a mangiare un buon piatto di pasta, bere un bicchiere di vino e dire due stronzate. Chi ha pagato? Io".
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Cesare Prandelli

Credit Foto Getty Images

Prandelli: "Chiedo scusa ai tifosi"

"Oggi ha vinto la squadra con più tecnica e tempi di gioco, abbiamo sbagliato e fatto pochi contrasti. Non abbiamo avuto nessun ammonito e questo mi fa riflettere, abbiamo subito 6 reti con 6 tiri in porta, chiedo scusa ai tifosi. Dobbiamo lavorare e stare zitti. Quando perdi ci deve essere una reazione fisica e rabbiosa e c’è stata per troppo poco, piano piano abbiamo concesso sempre di più e loro tecnicamente sono bravi. La fotografia della partita è il terzo gol, Insigne non può uscire in mezzo a cinque. Paradossalmente ho visto anche delle buone cose in campo, ma siamo in una brutta posizione di classifica e dobbiamo dare di più. Adesso serve una reazione forte e precisa. Ribery è un campione, ma ancora non lo conosco bene. Gli ho chiesto se stava bene, è una situazione che dobbiamo valutare attentamente. Antognoni individua sempre i giocatori che possono darci una mano, ma in questo momento dobbiamo leccarci le ferite e non parlare di mercato. Non servono tante parole, pensiamo subito al Crotone e reagiamo. Possono capitare certe giornate, gli uomini veri però reagiscono subito".
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