Serie A, Inter-Bc Partners: salta la trattativa. Si cercano altri fondi per la cessione

DaMatteo Zorzoli

Aggiornato 01/02/2021 alle 17:30 GMT+1

SERIE A - Le comunicazioni tra il gruppo cinese proprietario dell’Inter e il fondo londinese si sono interrotte: non è stato trovato un accordo sul prezzo, l’esclusiva scadeva lo scorso venerdì

Steven Zhang

Credit Foto Getty Images

Fine della corsa. Suning dice no a Bc Partners per l’Inter. Dopo circa un mese dalle prime indiscrezioni, si è interrotto il dialogo tra il gruppo cinese di Zhang Jindong e il fondo inglese nella trattativa relativa al club nerazzurro. Secondo quanto appreso da Ansa, il presidente dell’Inter Steven Zhang, in una conference call con gli amministratori delegati Alessandro Antonello e Beppe Marotta, ha fatto sapere che "non c’è mai stata nessuna intesa con gli investitori e che venerdì scorso, 29 gennaio, è scaduto il termine di esclusiva per la due diligence concesso a Bc Partners". La ricerca prosegue - aggiungono le fonti - attraverso conversazioni con altri importanti fondi internazionali.

Le motivazioni del no

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Stando alla Gazzetta dello Sport, dietro al no della proprietà cinese c’è innanzitutto una notevole differenza sulla valutazione complessiva del club (quella di Suning si attesta intorno ai 750 milioni, debiti inclusi). Al colosso di Nanchino, inoltre, non sarebbe piaciuta l’esposizione mediatica del fondo anglosassone.

Quali sono gli "altri fondi internazionali"?

I nomi sono emersi nelle ultime frenetiche settimane. Sono quattro:

lo svedese EQT, operatore di private equity sponsorizzato dalla famiglia Wallenberg, una delle più ricche e potenti famiglie di imprenditori svedesi con interessi che vanno dal marchio di automobili Saab alla multinazionale tecnologica svedese Ericcson, da Electrolux ad ABB;
l'americano Arctors Sport Partners, che acquisisce quote di minoranza in franchigie in parte del mondo dello sport professionistico statunitense, oltre a fornire soluzioni personalizzate su liquidità e crescita del capitale ai proprietari di società nel mondo dello sport (secondo il Corriere della Sera ora è il favorito nella corsa);
l'americano Ares Management Corporation, gruppo finanziario a stelle e strisce che ha costituito nel 2020 un veicolo dedicato ad investimenti nel calcio europeo;
Temasek Holdings, fondo sovrano di Singapore.