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Serie A - Inter irritata dalle frecciate di Pirlo e la questione stadio con il sindaco Sala

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DaEurosport

Pubblicato 21/03/2021 alle 10:53 GMT+1

SERIE A - Secondo la Gazzetta dello Sport, sono ore di tensione in casa nerazzurra tra le frasi provocatorie di Pirlo per un rinvio mal digerito dalla capolista, che considera un danno il fatto di non aver giocato contro il Sassuolo, e la querelle con il sindaco Giuseppe Sala relativa allo stadio di San Siro.

La sede dell'Inter

Credit Foto Getty Images

"Inter fortunata, noi abbiamo giocato anche coi contagiati". Si è così espresso Andrea Pirlo in conferenza stampa in merito al rinvio di Inter-Sassuolo perché l'ATS ha bloccato i nerazzurri dopo i casi di positività al Covid-19 riscontati nel gruppo squadra. Secondo la Gazzetta dello Sport, a casa Inter non hanno accolto con simpatia le parole dell'allenatore della Juventus. Il club non considera un vantaggio il fatto di non aver giocato sabato, considerando anche l'impegno infrasettimanale degli avversari che avrebbe presentato al Meazza un Sassuolo stanco. Anzi, lo considera un danno, anche in termini psicologici legati alla classifica. La polemica trova spazio ovunque (il Corriere dello Sport titola "L'avvelenata di Pirlo") ma i nerazzurri sono al centro di un'altra querelle in queste ore.
Le scintille sul nuovo San Siro tra il sindaco di Milano Beppe Sala e l’Inter restano incandescenti e le parole del primo cittadino alla Gazzetta non hanno di certo modificato lo scenario di stallo prolungato sul progetto dello stadio di Inter e Milan. Prima Sala ha annunciato lo stop al dossier per l’incertezza societaria nerazzurra. Poi il club di Suning ha risposto definendo "offensive" le parole del sindaco. Sala ha controreplicato: "Lo stadio si deve fare, è un’opportunità anche per Milano, ma devo essere prudente e quindi c’è bisogno che l’Inter venga da me e ci dica chi guiderà la società". Frasi che l’Inter non ha commentato, pur infastidita dall’intervista del sindaco. Non solo: i vertici del club non andranno a Palazzo Marino a "chiarire", secondo quanto riporta il quotidiano milanese.
Per Sala le trattative attorno ai nerazzurri, con la Cina che ha fermato molti investimenti non essenziali, sono un ostacolo troppo grande all’ok del progetto San Siro. Posizione che Suning respinge. Anche perché la volontà della famiglia Zhang non è quella di vendere la maggioranza. Steven sarà a Milano ad aprile per la volata Scudetto e la vittoria del campionato può dare una spinta importante ai piani cinesi, oltre che facilitare anche l’ingresso di nuovi soci, necessari per dare liquidità al club. Per l’Inter - così come per il Milan (rimasto in seconda fila in questi giorni di bagarre) - il nuovo stadio resta di importanza primaria. Ecco perché la posizione davanti a Sala non cambia: il progetto è stato presentato nei dettagli, seguendo le indicazioni del Comune, quindi l’iter amministrativo deve concludersi nelle scadenze previste.
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