:focal(1297x681:1299x679)/origin-imgresizer.eurosport.com/2016/12/03/1980836-41612207-2560-1440.jpg)
Alla vigilia del derby di Coppa Italia contro il Milan, Antonio Conte conoscerà dal Giudice Sportivo il numero di giornate che dovrà scontare dopo l'espulsione ricevuta durante Udinese-Inter. Nel match poi pareggiato dai nerazzurri, infatti, il tecnico salentino ha più volte protestato con il direttore di gara, fino ad essere espulso dal sig. Maresca in pieno recupero. La lite tra i due è proseguita anche a partita conclusa, con il durissimo faccia a faccia nel tunnel della Dacia Arena (anche il dirigente Oriali è stato poi espulso). Inevitabile la squalifica, inevitabile pensare che Conte dovrà pagare almeno dalle due giornate in su: ma quanto rischia esattamente?
Classifiche e risultati
Serie A 2020-2021, la classifica aggiornata | Serie A 2020-2021, calendario e risultati | Serie A 2020-2021, la classifica marcatori aggiornata
Il referto dell'arbitro sarà decisivo
Quanto rischia Conte? Tutto dipenderà, ovviamente, dal referto dell'arbitro. Non solo Maresca 'farà luce' sulle frasi esattamente pronunciate dal tecnico dell'Inter, ma sarà specificato - in base alla sua sensibilità - se la condotta di Conte sia stata ingiuriosa, di particolare violenza o di violenza grave. In base all'articolo 19 (sanzioni a carico di dirigenti, soci e tesserati delle società), il Giudice Sportivo applicherà la relativa sanzione.
Quanto rischia?
-Condotta ingiuriosa: una o più giornate
-Condotta violenta: non meno di quattro giornate
-Condotta di violenza grave: a tempo indeterminato
Oriali e Maresca - Udinese-Inter - Serie A 2020/2021 - Getty Images
Credit Foto Getty Images
Conte ha provato a minimizzare in conferenza
In conferenza stampa, però, Conte sembrava molto calmo, quasi avesse subito dimenticato l'episodio accaduto nel tunnel di uscita dal terreno di gioco. Il tecnico dell'Inter ha provato anche a spiegare il perché del rosso, per una differenza di vedute...
Alla fine c'è stata questa mia espulsione. Forse un po' più di recupero poteva essere accordato e ho protestato. L'arbitro mi ha prima ammonito e poi mandato via. Non eravamo d'accordo sul minutaggio del recupero, mi sembrava troppo poco per quanto s'era giocato nel secondo tempo. I giocatori dell'Udinese si sono spesso accasciati e si è perso tempo, quattro minuti per me erano pochi. L'arbitro ha preso le sue decisioni e dobbiamo accettarle. [Conte a fine partita]
Al netto della condotta dei giocatori dell'Udinese o meno, Conte rischia seriamente la maxi squalifica. Se dovesse essere riconosciuta la condotta violenta, arriverebbero in automatico 4 giornate di squalifica (in Serie A). A quel punto non sarebbe in panchina per le sfide contro Benevento, Fiorentina, Lazio e ancora il derby di campionato contro il Milan (21 febbraio).
Conte: "Inter nervosa? No, è attaccamento alla maglia"