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Serie A, Milan-Inter, Theo Hernandez: "Derby? Nessuna paura, lotteremo per vincere"

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Aggiornato 19/02/2021 alle 17:03 GMT+1

SERIE A - A due giorni dal derby, Theo Hernandez ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di DAZN. "Qui a Milano i derby sono tutti importanti, però certamente questo lo sarà di più per la posizione e i pochi punti di distanza che ci separano: sarà un gran derby".

Theo Hernandez, Milan-Lazio, Serie A 2020-21, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Un Theo Hernandez galvanizzato è tutto quello che serve al Milan di Pioli. Con un pareggio (Stella Rossa) e una sconfitta (Spezia) nelle ultime due uscite, i rossoneri devono assolutamente riprendere la marcia. I nerazzurri sono saliti al primo posto, ma la corsa scudetto è più aperta che mai. Domenica tutte le attenzioni saranno su San Siro. Alle 15:00 si gioca il terzo derby stagionale. Il bilancio? Una vittoria per parte.
"Qui a Milano i derby sono tutti importanti, però certamente questo lo sarà di più per la posizione e i pochi punti di distanza che ci separano: sarà un gran derby. Una partita dura e intensa ma penso che faremo una bella partita. Chi temo di più? In realtà non temo nessuno e nemmeno i miei compagni hanno paura. Faremo il nostro gioco e lotteremo per vincere".
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Sulle dichiarazioni di Maldini

"Maldini dice che devo diventare uno dei tre terzini più forte del mondo? Sì lo penso anche io, credo che con il lavoro che sto facendo, me lo sto meritando. Devo lavorarci ancora di più, faticare giorno dopo giorno e spero che un giorno arrivi questo momento. Ora mi concentro su me stesso per fare il meglio e poi la gente valuterà".

Su Ibra

"Avere in squadra Ibra è un plus. Quello che impressiona è il suo fisico, arrivare così a 39 anni, impressiona come sta fisicamente in campo e come aiuta i compagni. Se rompe le scatole? Molto! Sta addosso a tutti, quando sbagliamo un passaggio ci dice che dobbiamo dare di più. È una gran persona e un ottimo compagno di squadra. Alcune volte si arrabbia e ci rimprovera, ma è giusto che lo faccia e ci dica quello che dobbiamo fare".

Su Hakimi

"Non mi aspettavo il Real ci lasciasse andare via. Entrambi eravamo al Real Madrid e giocavamo poco. La cosa migliore che potessimo fare è stata quella di andarcene, perché se sei lì e non giochi, non sei felice e non ha le opportunità che vorresti avere. Però sia io che Hakimi abbiamo fatto del nostro meglio e ora siamo entrambi qui a Milano. Lui è un giocatore incredibile. Ha molto talento, velocità, qualità. Più o meno ci assomigliamo. Lo conosco personalmente e abbiamo passato molto tempo insieme. È un bravo ragazzo e un ottimo amico. Cosa gli dirò al derby? Nulla, in campo siamo tutti nemici, ma fuori siamo tutti buoni amici".
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