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Serie A, Pirlo dopo Juve-Sassuolo: "Vittoria sofferta. Dybala e Mckennie? Speriamo nulla di grave"

Stefano Dolci

Aggiornato 10/01/2021 alle 23:48 GMT+1

SERIE A - Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, si gode la vittoria contro il Sassuolo che permette ai bianconeri di recuperare 5 punti sull'Inter alla vigilia dello scontro diretto di domenica a San Siro: "Era importante dare continuità, siamo la Juventus, abbiamo la pressione di vincere tutte le partite, non ci deve importare la classifica in questo momento".

Ramsey, Pirlo - Juventus-Sassuolo - Serie A 2020/2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Soffrire ha sofferto ma alla fine la Juventus è riuscita a rispettare il monito di Andrea Pirlo alla vigilia della sfida contro il Sassuolo (“Se non facciamo tre punti col Sassuolo, la vittoria contro il Milan sarà stata inutile”). Detto fatto, la Juventus inanella la terza di fila e riesce nell’impresa di recuperare in due partite cinque punti all’Inter e tre alla Roma, che – con una gara ancora da recuperare, il Juve-Napoli della discordia – ora dista una sola lunghezza. Il miglior viatico per approcciare il derby d’Italia contro l’Inter che se vinto potrebbe portare i bianconeri a una sola lunghezza dai nerazzurri dell’ex Conte. Una partita che Pirlo spera di affrontare con qualche elemento in più, a partire magari proprio da McKennie e Dybala: usciti per infortunio nel primo tempo e che nelle prossime ore faranno degli esami per capire se recupereranno per il big match di domenica sera.
Come stanno Paulo e Weston? Dybala ha preso un trauma contusivo sul collaterale e quindi gli è rimasto un po' sotto il ginocchio e il collaterale interno ha avuto un po' di fastidio. Adesso valuteremo domani o nei prossimi giorni, speriamo non sia niente di grave. Mckennie aveva avuro un problemino ieri sullo psoas e oggi quando ha alzato la gamba per il colpo di tacco ha risentito un pochino, ma speriamo niente di grave

"Vittoria sofferta ma queste sono le gare belle da giocare"

Era importante guardare a noi stessi, partita dopo partita, perchè era importante dare continuità, vincere stasera, perchè se no non serviva a niente la partita fatta mercoledì a San Siro. E' stata una partita sofferta, gestita male dopo il nostro vantaggio, con un po' troppa sufficienza, poi siamo stati costretti ad avanzare un po' il baricentro, un po' più disordinati, però l'importante era vincere la partita, con un po' di voglia, un po' di carattere era quello che serviva per portare a casa i tre punti. Abituati a giocare i big match? Sì, queste sono le partite belle da giocare per chiunque, quindi quando arrivi ad affrontare queste grandi squadre le motivazioni salgono, la concentrazione anche, i punti in palio cominciano ad essere importanti. Siamo abituati, abbiamo tanti campioni, che sono pronti per fare queste grandi sfide, quindi adesso ci prepariamo per la sfida di mercoledì di Coppa Italia e poi prepareremo la partita di San Siro contro l'Inter”.
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Pirlo: "Chi è la squadra da battere? Il Milan"

"Juventus ha pressione ogni volta che scende in campo"

"Noi siamo la Juventus, abbiamo la pressione di vincere tutte le partite, quindi come ho detto la settimana scorsa non ci deve importare la classifica in questo momento perchè siamo un po' distanti, ma è importante concentrarsi su noi stessi, sulle partite che abbiamo e affrontarle sempre come se fossero delle finali. Poi tra qualche mese vedremo a che punto siamo arrivati. Che progressi abbiamo fatti dal Toro? La squadra è cresciuta soprattutto nell'autostima, negli automatismi, adesso iniziamo a ricoprire bene tutte le posizioni con tutti i giocatori, abbiamo perso alcuni giocatori, ma ne abbiamo recuperati alcuni soprattutto sul piano fisico, quella è stata una cosa immportante per lo svolgimento delle gare. Nella partita col Torino, il secondo tempo soprattutto, ci ha dato grande forza, grande voglia di reagire, perchè sappiamo che se non affrontiamo tutte le partite con la massima concentrazione poi andiamo incontro a brutte figure. Vittorie brutte da vera Juve? Questo è il dna della Juventus e deve essere sempre all'interno della squadra, poi si può migliorare sul piano del gioco, ma quello deve venire sempre a prescindere, non ci può mai mancare, perchè se si vogliono vincere le partite puoi giocare bene, puoi giocare male, però devi avere sempre quella voglia fino all'ultimo minuto”.
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Pirlo: "Chiesa è un prototipo di campione"

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