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Calcio, Inter, ufficiale il nuovo bond: 415 milioni per rifinanziare il debito

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Aggiornato 24/01/2022 alle 14:35 GMT+1

CALCIO - Il nuovo bond, su cui la società nerazzurra stava lavorando da tempo, diventa realtà: attraverso un documento ufficiale la società nerazzurra annuncia la novità finanziaria, facendo il punto della situazione del terzo trimestre del 2021.

La facciata della sede dell'Inter, Getty Images

Credit Foto Getty Images

L'Inter ufficializza l'emissione di un bond da 415 milioni di euro con scadenza 2027 per rifinanziare tutte le spese del Club rispetto alla precedenza scadenza, fissata per il 31 dicembre 2022. Rispetto alle previsioni degli ultimi giorni, il nuovo bond per rifinanziare il debito è di 415 milioni anziché 425.
"Inter Media and Communication SpA annuncia il lancio di un’offerta istituzionale di 415,0 milioni di euro in capitale aggregato di nuove Senior Secured Notes con scadenza 2027 al fine di riscattare le obbligazioni senior in circolazione titoli garantiti con scadenza 2022, per rimborsare la Revolving Credit Facility di Inter, per finanziare i conti garantiti rispetto ai Titoli e per pagare le relative commissioni e spese".

Perché i conti sono in rosso

Sono tempi difficili per la società del presidente Zhang che - come riporta Investireoggi.it - ha chiuso l’esercizio 2020/2021 con perdite record pari a 245,6 milioni: quest’anno l’obiettivo sarebbe di scendere a 100 milioni. Le cause dei conti in rosso sono molteplici: tutte le conseguenze del Covid, naturalmente, ma anche i maxi-ingaggi, che inclusi gli ammortamenti e le svalutazioni hanno ammontato a 471 milioni al 30 giugno scorso.

Ricavi diminuiti di 48 milioni

L’Inter comunica - riporta Inter-News.it - che nel terzo trimestre del 2021 (luglio-settembre) i ricavi totali sono diminuiti di 48,3 milioni di euro (40,4%). Passando dai 119,5 del 2020 ai 71,2 milioni nello stesso periodo dell’anno appena chiuso. L’unico aspetto positivo sono i 6 milioni di ricavi da stadio rispetto al periodo a porte chiuse, nonostante la riduzione della capienza al 50%.

Costi operativi aumentati di 19 milioni

I costi operativi sono aumentati di 18,9 milioni (17,1%). Passando da 110,5 a 129,3. Ciò a causa sia dei costi diretti (commissioni agli agenti e contributi di solidarietà FIFA) dovuti alle cessioni di Achraf Hakimi (Paris Saint-Germain) e Romelu Lukaku (Chelsea) sia alla svalutazione di Christian Eriksen dopo la rescissione consensuale del contratto. Solo la svalutazione di Eriksen genera 15.3 milioni di perdita.

Garanzia sulle quote

Annunciando il nuovo bond da 415 milioni, la stessa Inter conferma un elemento-chiave del prestito concesso lo scorso maggio dal fondo Oaktree, da restituire entro il 2024: la garanzia è costituita dal pegno sulle quote possedute da Suning.
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