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Covid, Serie A al governo: "Stadi aperti al 100% a metà febbraio". Euro 2028 o 2032 in Italia?

Francesco Friggi

Pubblicato 27/01/2022 alle 10:43 GMT+1

SERIE A - Se da una parte c'è la curva epidemiologica che fortunatamente si sta abbassando, dall'altro lato c'è il pressing delle squadre di A per riavere subito i propri tifosi allo stadio; troppo importante è il guadagno al botteghino e, nei prossimi giorni, verrà presa una decisione.

Stadio San Siro, con limitazioni

Credit Foto Getty Images

Dopo l'ennesima ondata Covid che sembrerebbe essere ormai alle spalle avendo superato il picco, la Lega Serie A torna a bussare alla porta del governo e la richiesta è chiara: stadi aperti al 100% senza limitazioni legate alla capienza. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Presidente di Lega Paolo Dal Pino parlerà con l'amministrazione Draghi per trovare una soluzione; una data ipotetica per le riaperture totali potrebbe essere la metà di febbraio, fino a quel momento le gare si disputeranno con il 50% di pubblico, Derby di Milano compreso. Guardando il bicchiere mezzo pieno, è comunque un piccolo passo avanti visto che, a causa della variante Omicron, le partite giocate fino a febbraio sono state viste da soli 5mila spettatori presenti. Le precauzioni saranno sempre le stesse: Green Pass rafforzato e mascherina Ffp2.

EURO 2028 O 2032 IN ITALIA?

Sembra proprio che siano queste le intenzioni di Gravina, candidarsi ad ospitare il campionato Europeo 2028 o 2032: "Lo step decisivo è marzo, prima dell’esecutivo Uefa che raccoglierà tutte le candidature. Valuteremo le due opzioni". Tutto fa pensare che l'Italia possa farcela: da Firenze dove c’è uno stanziamento dei Beni Culturali di 95 milioni per il rifacimento del Franchi, a Bologna per la ristrutturazione del Dall’Ara fino ad arrivare a Cagliari e Bari dove, con i fondi del Pnrr, si prevede un investimento di 700 milioni in impiantistica sportiva con risvolti "sociali”. Gravina continua: "I numeri studiati dalla Uefa sono chiari, il Mondiale biennale sarebbe un danno irreparabile".
Il mondiale biennale sarebbe un danno irreparabile.
A questo progetto, parteciperà chiaramente Valentina Vezzali che ha prontamente ribadito: "Se corriamo, corriamo per vincere". Il mondo calcio italiano si presenterà con una richiesta seria al governo mirata anche al contenimento dei costi e alla sostenibilità, puntando a raddoppiare il famoso prelievo sul «salva sport».
Se corriamo, corriamo per vincere.
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