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Dybala si presenta alla Roma: "Se segno alla Juve non esulto. L'Inter non mi ha tradito. Scudetto? Troppo presto"

Michele Neri

Aggiornato 26/07/2022 alle 15:37 GMT+2

SERIE A - La Roma ha il suo nuovo gioiello, Paulo Dybala, un giocatore di un livello superiore, che nella capitale non si vedeva forse da molto tempo. L'argentino ha già sostenuto i primi allenamenti con i nuovi compagni mentre oggi è il giorno della presentazione a giornalisti e tifosi. "Non mi ha tradito l'Inter, spero resti Zaniolo, con la Roma voglio vincere. Scudetto? Troppo presto".

Come cambia la Roma con l'arrivo di Dybala

Paulo Dybala, dopo essere stato protagonista per settimane delle prime pagine di calciomercato sulla stampa italiana, ha iniziato la sua avventura con la Roma. I primi allenamenti in Portogallo, l'amichevole vista dagli spalti ed ora la conferenza stampa che anticipa una serata di festa al Colosseo quadrato. Al centro sportivo Fulvio Bernardini, l’argentino si presenta in abito, i giornalisti sono numerosi e lui esordisce sugli obiettivi del club giallorosso: “Credo che sia presto per parlare di scudetto. C'è tanta voglia da parte di tutti, la Roma ha vinto un trofeo molto importante e ci sono ancora obiettivi importanti. A tutti piace vincere, dobbiamo farlo partita dopo partita e più avanti vedremo dove saremo arrivati. In questo momento ci sono squadre più avanti di noi, dobbiamo lavorare con serenità”.

Sulla trattativa sfumata con l’Inter

"L'Inter non mi ha tradito. Da quando è finito il contratto con la Juve, i miei agenti hanno parlato con tante squadre. Voi avete parlato tanto di alcune squadre in particolare. Io e Marotta abbiamo un bel rapporto. A un certo punto è arrivato Pinto a Torino e le cose sono cambiate”.
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Paulo Dybala con Tiago Pinto, conferenza stampa di presentazione con la Roma

Credit Foto Getty Images

Sulla posizione in campo

"Sarà il mister a decidere dove mettermi in campo, io sono aperto a fare qualsiasi posizione. La sua chiamata? E’ stato un piacere enorme. Ho avuto il piacere di conoscere il presidente, suo figlio, ho parlato con Pinto. La chiamata di tutti è stata una dimostrazione di affetto ed ha avuto un gran peso”.

Sulle certezze offerte dalla Roma

"La prima cosa che ho chiesto a Mourinho, cosa puntiamo a vincere? Ad entrambi piace vincere. La società mi ha dato punti di riferimento importanti, serietà, entusiasmo. Io cercherò di dare il massimo, di portare la mia esperienza per continuare a vincere”.

Sui vecchi e sui nuovi tifosi

"Non esulterò contro la Juve se segno. Sono curioso di conoscere i tifosi. Con i social abbiamo contatto con la gente, siamo più vicini. Questa è una pizza calda, la gente ci è sempre vicina. Vincere deve essere il nostro obiettivo, poi ho caratteristiche mie e sarò pronto sia a fare ciò che dice il mister sia a sfruttare le mie caratteristiche”.

Sulle differenze tra Roma e Torino

"Sto conoscendo molta gente nuova, devo imparare ancora i nomi di quelli che lavorano intorno a noi. Vedo un club organizzato in tutti gli aspetti, mi stanno aiutando in tutto. Sono contento di come mi trattano. Totti? Ci siamo visti alla partita di Eto’o. Abbiamo parlato un po’ lì, ma non c’erano certezze ancora. Lui mi ha parlato di Roma molto bene, non ci siamo risentiti in questi giorni."

Sarà il miglior Dybala di sempre?

"Io lavoro per quello sempre, mi auguro che possa essere così. Cerco di mettermi nella migliore condizione fisica per farlo. Ci sono tante partite, cerco di curare ogni dettaglio. Ho esperienza nella Juve, in una squadra abituata a vincere e mi ha trasmesso quella mentalità. Cerco di usare questa esperienza per essere positivo anche nei momenti di difficoltà che ci saranno durante l’anno".

Sulla scorsa stagione

"Quando giochi alla Juve, ti si chiede sempre di più. Avrei voluto fare molti più gol, molti più minuti. Con gli infortuni non è stato possibile. Per come è finito l’anno, i miei numeri sono stati tra i primi in diversi aspetti. Poi si guarda anche il dettaglio. Ma come ho detto, per quanto sono stato fermo, i numeri sono stati comunque tra i migliori in tanti aspetti."

Sulla rottura con la Juve

"Il direttore Arrivabene è stato chiaro nelle sue dichiarazioni. Avevamo un accordo da firmare ad ottobre, la società ci ha chiesto di aspettare e niente, a marzo abbiamo avuto la notizia dalla società che non facevo parte del progetto futuro. Non è stato un problema economico, ma la società ha preso un’altra strada con il mister, ho parlato con loro. Ho detto che se era la loro scelta, per me non era un problema."

Roma la piazza giusta per la Joya?

"Ho parlato tanto con Pinto e con Mourinho e con i Friedkin, mi hanno trasmesso sicurezza nel progetto. Per come si sta costruendo la Roma, non ho avuto molti dubbi."
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Paulo Dybala, conferenza stampa di presentazione con la Roma

Credit Foto Getty Images

Sulla clausola

"Penso al campo, a fare bene. Queste domande meglio ai procuratori, io penso ad allenarmi. Spero il futuro poi sia felice per tutti."

Su Zaniolo

"Tutti conosciamo Zaniolo, le sue caratteristiche e quello che può dare. Ho parlato con lui, la scelta è la sua. Vogliamo che i giocatori forti restino, sappiamo cosa può dare. Ma non posso intromettermi nel suo futuro, deve scegliere lui."

Sulla numero 10

"Sappiamo chi è l’ultimo che l’ha usata. E’ una maglia importante, ci vuole rispetto. Il 21 è importante per me, per la Nazionale e non solo. Spero sia un numero che mi aiuti a vincere con la Roma. In futuro non si sa, ora sono contento del 21."
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