Juventus, inchiesta Prisma: nuove accuse da Marilungo "Agnelli diceva: 'Se non approvate il bilancio non ci iscriviamo'"

DaEurosport

Pubblicato 01/03/2023 alle 13:51 GMT+1

SERIE A - L'ex membro del Consiglio d’Amministrazione della Juventus, Daniela Marilungo, si dimise tre giorni prima del CDA: ai magistrati ha raccontato di aver ricevuto pressioni dal presidente bianconero Andrea Agnelli per l’approvazione del bilancio: "Se non avessimo approvato il bilancio entro una certa data non ci saremmo potuti iscrivere al campionato"

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Nuove parole e nuove accuse nei confronti di Andrea Agnelli che emergono dall'inchiesta Prisma, relativa al caso plusvalenze fittizie e che è sin qui costato l’attuale -15 in classifica alla Juventus: l’ex membro del Consiglio d’Amministrazione della Juventus, Daniela Marilungo, ha raccontato la sua storia, ed ecco cosa è emerso.

Lo scorso 29 novembre Marilungo decise di rassegnare le proprie dimissioni con dichiarazione separata rispetto agli altri membri del CdA sostenendo l'impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente agire informata a fronte di temi di sicura complessità. Ed è questo che lo scorso 12 gennaio ha confermato dinanzi ai PM: "A più riprese abbiamo (insieme ad altri consiglieri del CdA, ndr) chiesto che la documentazione integrale della procura ci venisse data e a più riprese ci sono state date rassicurazioni che nessuna delle carte del procedimento erano rilevanti ai fini delle decisioni in materia di bilancio", le sue parole riportate da 'La Stampa'.

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In un altro passaggio, Marilungo ha poi parlato del confronto con Andrea Agnelli. "Chi all’interno del CdA propugnava la tesi di andare avanti col documento di bilancio nonostante i rilievi di Deloitte?", la domanda dei magistrati a cui l'ex consigliera ha risposto così: "Il presidente Agnelli in maniera chiara". E ancora: "La spada di Damocle che ci rappresentavano Agnelli e Gabasio era che se non avessimo approvato il bilancio entro una certa data non ci saremmo potuti iscrivere al campionato".