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La Serie A non si ferma: niente gare rinviate, pronto nuovo protocollo

Simone Eterno

Aggiornato 05/01/2022 alle 23:12 GMT+1

SERIE A - Il Consiglio di Lega, riunitosi in maniera straordinaria, ha confermato che la Serie A prosegue. Pronto anche un protocollo in stile UEFA: con 13 giocatori, si potrà giocare (anche tra i Primavera). Decisioni che porteranno inevitabilmente a scontri giudiziari.

Il presidente della Lega Calcio Paolo Dal Pino per l'assegnazione dello Scudetto all'ultima giornata di Serie A 2019/2020 - Juventus-Roma - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Niente stop al campionato di Serie A: è questa la posizione al termine del Consiglio di Lega, riunitosi in serata. Il Consiglio è stato compatto nel difendere il campionato e quindi proseguire con le gare, a cominciare da quelle che si disputeranno nella giornata di domani, giovedì 6 gennaio 2022. Attualmente sono quattro i match che non si disputeranno, a causa dei provvedimenti sopraggiunti da parte delle ASL per quelle squadre che hanno fatto registrare un numero più preoccupante di contagi. A non essere disputate – in attesa di capire se ci saranno novità su Juventus-Napoli con l'incredibile caso di diverse indicazioni ASL1-ASL2... – saranno le seguenti sfide:
  • Salernitana-Venezia
  • Bologna-Inter
  • Atalanta-Torino
  • Fiorentina-Udinese

Nuovo protocollo: con 13 disponibili, si giocherà

Queste le prime decisioni. Ma nel mentre nelle prossime ore la Lega Serie A ha deciso che verrà stilato un nuovo protocollo, in stile UEFA (lo stesso che è costato al Tottenham l'esclusione dalla Conference League): con 13 giocatori disponibili (di cui un portiere) ci sarà obbligo di giocare, anche eventualmente con i Primavera. Una scelta che forse in Serie A avrebbero dovuto chiarire già da tempo. Intanto, però, trapela questa volontà.

Scontro Lega-ASL: ci sarà materiale per il TAR

Infime è pronta la battaglia al TAR con le ASL locali. La Lega Serie A infatti ha fatto trapelare dalla sua assemblea straordinaria che ricorrerà al TAR contro i provvedimenti delle ASL che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene arrivate con il decreto del 30 dicembre. Insomma, tutti pronti a una battaglia legale. Nel mentre però la giornata di domani si complica. Alcune squadre, infatti, come Bologna, Salernitana, Udinese e Atalanta per ora sono state impossibilitate a scendere in campo. Se le avversarie si presenteranno, saranno vittorie a tavolino. E da lì scatterà una discreta, nuova, tarantella. Potete starne certi.
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