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Milan, Zlatan Ibrahimovic a ESPN: "Continuo a giocare solo se sto bene e mi diverto. Infortuni? Sono frustrato ma..."

Francesco Friggi

Pubblicato 04/05/2022 alle 16:34 GMT+2

SERIE A - Si va verso un finale di stagione rovente sia in casa Milan ma anche dalla parte dell'Inter. Con le ultime tre giornate alle porte, i rossoneri possono contare sull'esperienza e la grinta di Zlatan Ibrahimovic per portare a casa uno scudetto che manca ormai dal 2011, quando in panchina c'era Massimiliano Allegri.

Ibrahimovic: "Non mollo fino a quando non vinco con il Milan"

Ultime tre giornate di campionato, punti che pesano come macigni e uno scontro in testa che recita Milan-Inter. Non poteva essere più emozionante la Serie A 2021/22 che sta regalando a due tifoserie un sogno chiamato Scudetto: se da una parte ci sono i neroazzurri che possono contare/volare sulle ali di Ivan Perisic e Denzel Dumfries in forma straordinaria, dall'altra parte c'è il Milan che ha dalla sua un gruppo formato da un giusto mix di giovani ed esperienza. Tra gli uomini recuperati e che possono essere decisivi per il rush finale c'è sempre e ancora lui Zlatan Ibrahimovic: lo svedese è stato intervistato da ESPN e ha detto la sua sul momento della squadra:
"La squadra sta lavorando duramente, stiamo facendo grandi sacrifici per arrivare ai nostri obiettivi. La squadra è ancora giovane, ma sta crescendo e facendo sempre più esperienza. Siamo in vetta alla classifica, dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare e fare del nostro meglio. Nel calcio da una settimana all'altra possono cambiare tante cose. Penso che più uno è vecchio e più ha esperienza. Ho imparato tanto nella mia carriera da altri giocatori con cui ho giocatore e dagli allenatori che ho avuto. Alla mia età è il momento di dare qualcosa indietro.

"C'è stato un momento in cui ho imparato senza dare nulla indietro, ora mi sdebito"

"C'è stato un momento nella mia carriera in cui ho imparato tanto, senza dare nulla indietro. Quando uno è giovane cerca di dimostrare di essere sempre il migliore, ma poi il modo di pensare cambiare. Nel nostro spogliatoio ci sono tanti giovani, io cerco di aiutare tutti e di essere il leader a mio modo sia dentro che fuori dal campo. Quando sono in campo cerco di aiutarli, quando sono fuori cerco di dare tutto il mio supporto. La squadra è molto aperta e vogliosa di raggiungere gli obiettivi. Se non vinci non è facile perchè chiunque gioca per vincere qualche trofeo. Dobbiamo cercare di fare ogni giorno del nostro meglio".

"Futuro? Continuo solo se sto bene e mi divero"

"Sono vicino alla linea di porta. Sono un po' impaurito: se mi dovessi fermare, cosa faccio? Quale sarebbe il prossimo capitolo? Io conosco le varie possibilità, potrei fare molte cose, ma l'adrenalina che ho ora sul campo non so se potrei trovarla altrove. Io sto provando a posporre la linea della porta, giocando e segnando gol. Ovviamente per continuare a giocare devo stare bene fisicamente, devo essere in grado di farlo, devo potermi divertire giocando. Non ha senso giocare se soffri troppo, è meglio essere realisti e dire a te stesso: 'È abbastanza'. E cominci un nuovo capitolo. Ma se sei concentrato su questo non sei concentrato sul resto. Nella mia testa non c'è questo. Se pensassi al mio ritiro, non sarei capace di aiutare i miei compagni e me stesso in fare ciò che vorrei. I calciatori seguono lo stesso programma ogni giorno. E io l'ho fatto per 25 anni. Sei come un soldato. Io sono vicino a questa linea, ma non ancora".
Sono vicino alla linea di porta. Sono un po' impaurito: se mi dovessi fermare, cosa faccio?
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Ibrahimovic: "La qualità non sparisce, a 40 anni faccio la differenza"

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