Pagellone 36ª Serie A: il Milan resiste, lotta salvezza appassionante, la Juve ha staccato la spina

Enrico Turcato

Aggiornato 09/05/2022 alle 10:32 GMT+2

SERIE A - I rossoneri vincono anche a Verona e sono a 180 minuti dal Tricolore. L'Inter ribalta l'Empoli e resta in agguato. Male la Juventus, che perde nel finale contro il Genoa. La battaglia per non retrocedere rimane accesissima e aperta: almeno sei squadre ancora coinvolte. Lazio e Atalanta vogliono l'Europa.

Il Milan allunga le mani sullo scudetto, l'Inter spera ancora: la volata

Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo nell'ultimo turno di Serie A e proviamo a stilare un Pagellone delle partite appena andate in archivio. Chi è stato il protagonista principale? Quale squadra si è confermata con un trend positivo? E chi invece ha mostrato qualche difficoltà e ha deluso le aspettative? Oppure chi l'ha combinata grossa, mettendo in difficoltà la propria squadra?

Voto 10…al Milan di Leao e Tonali, vittoria pesante a Verona

Prima un doppio contraccolpo psicologico: gol annullato per fuorigioco a Tonali e rete di Faraoni. Poi la reazione, i tre gol, la rimonta e la vittoria. Il Milan di Pioli rimette la freccia, allontana dal Bentegodi lo spettro della locuzione “fatal” e riconquista la vetta del campionato a sole due giornate dal termine. Una prova di forza quella rossonera contro l’Hellas: Tonali ha finalizzato il gran lavoro di un Leao in versione deluxe, Florenzi ha chiuso i conti. Un 1-3 pesantissimo e che tiene ben accese le speranze dei rossoneri. Il titolo dista 180 minuti di passione.

Voto 9…all’Inter, che rimonta l’Empoli e rimane vicina alla vetta

Da 0-2 a 4-2, con Lautaro in copertina. L’Inter di Inzaghi non sbaglia, pur complicandosi la vita. L’Empoli va avanti di due reti a San Siro, ma poi viene surclassato e travolto dall’ondata nerazzurra. Quattro gol realizzati, ma senza un superlativo Vicario avrebbero potuto essere anche molto di più. L’Inter rimane in scia del Milan, a due punti di distanza, pronta a cogliere un eventuale passo falso dei rossoneri in questi ultimi due turni. Il ko di Bologna brucia ancora, ma la formazione di Inzaghi vuole giocarsi ogni chance di vittoria fino all’ultimo respiro di questa stagione. Ora intanto la sfida alla Juventus in Coppa Italia, per provare ad alzare il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa di gennaio.

Voto 8…alla lotta salvezza, apertissima a 180 minuti dalla fine

Il Venezia non molla e rimane appeso a un filo. Salernitana e Cagliari pareggiano in una gara mozzafiato, il Genoa rimonta e stende nel finale la Juventus. Spezia e Samp non sono ancora tranquille. La lotta salvezza infiamma il campionato ed è una delle più avvincenti degli ultimi 20 anni, visto che a due gare dal termine di questa Serie A nessuna squadra è ancora retrocessa. Nel prossimo turno la Salernitana ha l’impegno più agevole (l’Empoli), mentre Venezia (Roma), Genoa (Napoli) e Cagliari (Inter) sulla carta hanno partite molto complicate. Vedremo cosa accadrà, ma questa incertezza di fondo, con tutte queste formazioni coinvolte, rende ancora più coinvolgente questa lotta per rimanere nella categoria.

Voto 7…a Lazio e Atalanta, in piena corsa per l’Europa

I biancocelesti vincono senza patemi contro la Sampdoria, i bergamaschi dominano a La Spezia. Due successi importanti, che mantengono entrambe le formazioni in piena lotta per un posto in Europa. Se sarà Europa League o Conference League lo scopriremo tra due turni, ma sicuramente le squadre di Sarri e Gasperini non hanno alcuna intenzione di mollare. Per la Lazio ci sono ora Juventus e Verona, per l’Atalanta il Milan e l’Empoli. Potrebbero anche bastare tre punti su sei.

Voto 6…a Sassuolo-Udinese, un pareggio che sta bene ad entrambe

Pareggio probabilmente annunciato, ma non affatto scontato. Sassuolo e Udinese se la sono giocata a viso aperto, hanno provato a vincerla, hanno creato tanto. Alla fine a Scamacca ha risposto Nuytinck: 1-1 finale al Mapei Stadium e la consapevolezza di neroverdi e bianconeri, distanziati in classifica di tre soli punti, di poter continuare ad ambire alla top-10 del campionato, attualmente occupata dal Torino (stessi punti del Sassuolo). Due squadre in salute e per nulla in vacanza.

Voto 5…al Bologna, che si fa rimontare e crolla a Venezia

Clamoroso al Penzo. Complice anche una decisione alquanto dubbia di Marinelli, che nonostante il richiamo del VAR, è rimasto fermo nella sua decisione e ha assegnato il rigore ai veneti, poi trasformato da Aramu per il 3-3 provvisorio. Il Bologna va subito sotto di due reti, reagisce anche grazie al cambio di Mihajlovic (Orsolini per Theate), si porta sul 3-2 e poi nel finale subisce le due reti del 4-3 finale. Un’altalena di emozioni che però ferma la corsa degli emiliani, togliendogli di fatto le speranza residue di chiudere nella parte alta della classifica. Per i Sinisa Boys ora ci sono Sassuolo e Genoa: l’obiettivo è chiudere in bellezza.
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Sinisa Mihajlovic (Venezia-Bologna)

Credit Foto Imago

Voto 4…alla fase difensiva di Empoli e Verona

Inter e Milan hanno ottimi attacchi e ottime individualità, ma il modo in cui l’Hellas ha difeso con i rossoneri al Bentegodi e gli spazi che ha lasciato la squadra al toscana ai nerazzurri nel match di San Siro, non sono giustificabili. Pessima la fase difensiva di Verona ed Empoli in questa giornata: i sette gol complessivi incassati avrebbero potuto anche essere di più senza le parate di Vicario e Montipó. E se alla squadra di Tudor capita di rado, per quella di Andreazzoli è una costante: 69 gol subiti, meno solo della Salernitana (73).

Voto 3…allo Spezia, in picchiata verticale

Quarta sconfitta di fila e situazione che inizia a farsi incandescente. Lo Spezia rimane inchiodato a quota 33 punti e non riesce a rimettersi sulla retta via nemmeno contro l’Atalanta. Il vantaggio sulla zona retrocessione è sceso a soli quattro punti e il calendario dice trasferta a Udine e ultima con il Napoli. Non sarà facile fare punti per la squadra di Thiago Motta. Forse è il caso di sperare che dietro rallentino.

Voto 2…alla Juventus sprecona e poi punita dal Genoa

Avanti con una perla di Dybala, diverse volte vicina al raddoppio, ma poi rimontata dalle reti di Gudmundsson e Criscito (su rigore), che hanno consegnato tre punti vitali al Genoa. La prestazione della Juventus, però, al netto degli episodi, è stata ancora una volta deludente. I bianconeri, già certi di essere almeno quarti, sono attesi dalla finale di Coppa Italia contro l’Inter e probabilmente in campionato hanno staccato la spina. Nota negativa per Moise Kean e Mattia De Sciglio: il primo ha sprecato almeno tre colossali occasioni da rete, il secondo ha colpe in entrambi i gol subiti.

Voto 1…alla non contemporaneità delle penultima giornata

Doveva accadere già in questa giornata, viste le tante situazioni di classifica intricate. E invece nemmeno nel prossimo turno Inter e Milan giocheranno allo stesso orario, come non ci sarà contemporaneità tra le squadre coinvolte nella ricerca di un piazzamento europeo. Anche le squadre in lizza per non retrocedere non giocheranno allo stesso orario. In questo momento, dove la tensione nervosa la fa da padrone, giocare prima o dopo fa tutta la differenza del mondo.
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Il trofeo della Coppa Italia alzato dal Napoli dopo aver vinto la finale contro la Juventus - Coppa Italia 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Voto 0…alla finale di Coppa Italia in mezzo a questo finale di campionato

Era fissata da tempo la data e non si poteva prevedere un finale del genere. Ma con l’Inter ampiamento coinvolta nella corsa al titolo, la finale di Coppa Italia giocata a metà settimana (11 maggio, mercoledí) e prime delle due ultime giornate, stona parecchio. Toglierà energie fisiche e mentali ai nerazzurri, che avrebbero sicuramente preferito, in questo momento, concentrarsi solo sul campionato. Forse era il caso di metterla a fine stagione, ma le esigenze televisive hanno deciso così. Influirà nella rincorsa al Milan o sarà di ulteriore stimolo? Lo scopriremo questa settimana.
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