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Pagellone 37ª Serie A: Milan vs Inter, tutto all'ultima giornata, il Genoa saluta dopo 15 stagioni

Enrico Turcato

Pubblicato 17/05/2022 alle 09:42 GMT+2

SERIE A - I rossoneri piegano l'Atalanta, i nerazzurri rispondono a Cagliari. Gli ultimi 90 minuti decreteranno la vittoria dello Scudetto. Emozionante il saluto dello Stadium a Chiellini e Dybala, cosí come quello di Insigne al Maradona. Malissimo la Fiorentina, travolta a Genova. La Sampdoria gode, il Genoa retrocede dopo 15 stagioni.

Milan a -1 dallo Scudetto, Inter ora serve un miracolo: la volata a 90' dal gong

Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo nell'ultimo turno di Serie A e proviamo a stilare un Pagellone delle partite appena andate in archivio. Chi è stato il protagonista principale? Quale squadra si è confermata con un trend positivo? E chi invece ha mostrato qualche difficoltà e ha deluso le aspettative? Oppure chi l'ha combinata grossa, mettendo in difficoltà la propria squadra.

Voto 10…al Milan sicuro e deciso, che è a 90 minuti dal sogno

Il destro di Rafa Leao, la cavalcata pazzesca di Theo Hernandez. 2-0 all’Atalanta, in un San Siro tanto stracolmo quando trascinante. Il Milan fa il suo dovere, infila la quinta vittoria di fila e si porta a un solo punto dall’aritmetico Scudetto. Sono solo i 90 minuti del Mapei Stadium a separare la squadra di Pioli da un successo che in Serie A manca da 11 anni. La squadra rossonera dovrà dimostrare nell’ultimo turno di meritare questo Scudetto, ma i tre punti conquistati contro la Dea pesano decisamente sulla rincorsa al sogno. Manco un passo, da fare ora o mai più.

Voto 9…all’Inter, che vince a Cagliari e non molla

Non si abbatte l’Inter di Simone Inzaghi, porta la contesa Scudetto all’ultima giornata e trova altri tre punti a Cagliari. La rete di Darmian e la doppietta di Lautaro stendono la squadra sarda e permettono ai nerazzurri di rispondere al Milan e rimanere in corsa. Dopo il successo in rimonta in Coppa Italia contro la Juventus, l’Inter ora punta ad uno storico sorpasso sui concittadini rossoneri. La data, 22 maggio, è un ricordo dolce ed evoca l’indimenticabile Triplete. Questa volta può essere un “Tripletino”, ma dal sapore altrettanto speciale.

Voto 8…al tributo dello Stadium a Chiellini e Dybala

Emozionante, sentito, coinvolgente. La Juventus e i suoi tifosi rendono omaggio allo Stadium a Giorgio Chiellini e Paulo Dybala. Il sorriso orgoglioso del grande capitano, dopo 17 stagioni vissute con la pelle di color bianconero; le lacrime disperate dell’argentino, a cui sette anni di Juve forse non sono bastati. Due colonne, due grandi interpreti di questo straordinario ciclo della Juve, che si è chiuso senza trofei e con un 2-2 casalingo contro la Lazio. Resta la passione, il ricordo e la consapevolezza di aver dato e ricevuto tanto, per entrambi. Certi legami restano per sempre.
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Chiellini: "Alla Juventus ho più ricevuto che dato"

Voto 7…a Sampdoria e Spezia, che si salvano in scioltezza

2-3 a Udine per la squadra di Thiago Motta. 4-1 alla Fiorentina per la Sampdoria di Giampaolo. Lo Spezia festeggia la seconda salvezza consecutiva e si porta a 36 punti, gli stessi guadagnati dai blucerchiati. Nessun ultimo turno di sofferenza e paura, ma la possibilità di preparare al meglio la prossima stagione nella massima Serie. Saranno le uniche due liguri nel prossimo campionato, visto che il Genoa ha salutato la categoria.

Voto 6…alla Lazio, che al 96’ trova la matematica per l’Europa

Una sufficienza piena per il risultato raggiunto, un voto più alto per la buona prestazione dello Stadium. La Lazio blinda il quinto posto a una giornata dalla fine, sfruttando il pareggio della Roma con il Venezia e le sconfitte di Atalanta e Fiorentina. Un girone di ritorno in crescendo per la squadra di Sarri, che ora può richiedere a Lotito e Tare gli sforzi necessari per allungare una rosa probabilmente troppo corta per reggere due competizioni. La qualificazione in Europa League resta comunque un buon traguardo, in una stagione di cambiamento come questa.

Voto 5…al Verona, che chiude male al Bentegodi

Peccato. L’ottimo campionato disputato non viene festeggiato con un bel risultato casalingo. L’ultima al Bentegodi dell’Hellas di Tudor, punita dalla rete del granata Brekalo, è amara. Il Verona, in ogni caso, al momento resta nono e avrà di fronte la Lazio nell’ultimo turno per provare a migliorare il suo record di punti. Chiudere in top-10 resta comunque un traguardo ambizioso, per un club che aveva iniziato questo campionato nel peggiore dei modi.

Voto 4…a un brutto Bologna, travolto dal Sassuolo

Anche in questo caso non è arrivato un bel saluto al proprio pubblico. Un Bologna sprecone e svogliato è stato trafitto da Scamacca e Berardi e ha permesso al Sassuolo l’allungo in classifica. Mihajlovic non sarà stato contento della prova offerta dai suoi. La squadra emiliana ha individualità interessanti e diversi elementi di prospettiva, ma deve migliorare nella continuità se vuole ambire a risultati finali meno anonimi (al momento è tredicesimo).

Voto 3…all’errore dal dischetto di Perotti, che rinvia la festa della Salernitana

Se sarà stato un errore pesante e decisivo lo scopriremo domenica prossima, quando i campani ospiteranno l’Udinese all’Arechi. Il destino è ancora nelle mani della squadra di Nicola, che ha due punti di vantaggio sul Cagliari, ma che deve vincere nell’ultima giornata per via della differenza reti, visto che gli scontri diretti sono terminati entrambi 1-1 (con un pareggio in Campania e la vittoria sarda a Venezia, rimane in A la formazione di Agostini). Perotti, però, spesso alla Roma rigorista infallibile, si è fatto ipnotizzare dall’empolese Vicario, portiere che ha disputato un grande campionato e che è di proprietà proprio del Cagliari. Festa rinviata o cancellata? Lo scopriremo il 22 maggio verso le 22.30.

Voto 2…alla sfortuna della Roma, che tira 46 volte ma non batte il Venezia

46 conclusioni, quattro legni colpiti. Ma lo sforzo non è servito per rimontare la rete di Okereke dopo soli 48 secondi. La Roma pareggia con il Venezia, ma resta comunque attualmente sesta e con un successo a Torino nell’ultima giornata blinderebbe comunque quella posizione. Rendendo così superficiale, ovviamente solo per quel che riguarda la qualificazione alla prossima Europa League, la finale di Tirana di Conference. I giallorossi di Mourinho sono comunque focalizzati sull’obiettivo dl 25 maggio e non andranno in terra granata per fare sforzi eccessivi.

Voto 1…al Genoa, che saluta la Serie A dopo 15 stagioni

Con un netto e rotondo 3-0 al Maradona, nel giorno dell’emozionante saluto a Lorenzo Insigne (i tifosi del Napoli per questo meritano almeno un 8, e cioé il voto dato a chi ha omaggiato Dybala e Chiellini). Il Genoa crolla contro la squadra di Spalletti e saluta in anticipo la Serie A per la contemporanea sconfitta del Cagliari e per il pareggio della Salernitana, con cui ha gli scontri diretti negativi. Servirà una ricostruzione generale per tornare subito in Serie A, ma dopo essersi salvato diverse volte all’ultimo nelle recenti stagioni, il Genoa deve fare mea culpa per quanto accaduto. Dopo 15 stagioni il Grifone torna in Serie B. Uno shock non previsto.

Voto 0…alla Fiorentina, svagata e travolta a Genova

Era la partita ideale per mettere in discesa la qualificazione alla prossima Europa League. E invece la Fiorentina di Italiano perde malissimo al Ferraris, subisce quattro gol dalla Sampdoria e rimanda eventuali speranze all’ultima giornata. I Viola al momento sono settimi (e quindi in Conference League), ma ospiteranno la Juventus sabato sera. In generale non è la prima volta che la squadra toscana accusa un blackout in questa stagione: dovrà lavorare proprio in questo aspetto la Fiorentina per tornare grande.
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Chiellini: "Mi piacerebbe un'esperienza all'estero"

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