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Plusvalenze Juve: "Peggio di così c'è solo Calciopoli", per Repubblica oltre ai bianconeri altri 5 club di A coinvolti

Stefano Dolci

Aggiornato 30/11/2021 alle 13:20 GMT+1

JUVENTUS - Tra le intercettazioni che gli inquirenti della Procura hanno raccolto nell’inchiesta "Prisma" secondo "La Repubblica" ne emerge una che spiega quanto il sistema calcio sia malato. Dalla Covisoc alle Procure, l'impressione è che si stia indagando non solo sulla Juve ma su diversi altri club e Repubblica cita i nomi di 6 società di A: Genoa, Inter, Napoli, Atalanta e Sampdoria.

Andrea Agnelli, Federico Cherubini e Pavel Nedved in tribuna allo Stadium

Credit Foto Getty Images

"Peggio di così c’è solo Calciopoli”. Tra i faldoni di intercettazioni che gli inquirenti della Procura di Torino hanno raccolto nell’ambito dell’inchiesta “Prisma” sulle plusvalenze del club bianconero, secondo il quotidiano “La Repubblica” uomini vicino ad Agnelli hanno esclamato anche questa frase che fotografa la severità della Procura di Torino nel fotografare un sistema calcio malato. Già perché da quanto trapela da ambienti Covisoc si continua a ripetere che la giustizia sportiva a livello nazionale non sta indagando solo sulla Juventus ma su molte società. Probabilmente una decina, fra Serie A e Serie B, coinvolti nell’elenco delle 42 plusvalenze finite sotto la lente d’ingrandimento. E l’impressione è che anche nelle Procure della Repubblica di altre città saranno avviate indagini analoghe a quelle sulla Juventus per scavare nel torbido di questo sistema ramificato e incancrenitosi.

Dal Genoa all'Inter su quali società si possono accendere i riflettori

Se del Napoli e dell'affare Osimhen (il centravanti nigeriano è stato valutato 50 milioni più la cessione di Karnezis e ulteriori 20 milioni coi cartellini di tre primavera Manzi, Liguori e Palmieri mai trasferitisi a Lilla, e finiti a vivacchiare in Serie C o D) si era già accennato negli scorsi giorni, secondo La Repubblica, la lista di club su cui si accenderanno i riflettori della Procura con plusvalenze "fittizie" comprende almeno altri quattro club di Serie A: Genoa, Sampdoria, Inter e Atalanta.
L'ennesima testimonianza che questo tipo di espedienti per far risultare migliori i bilanci, non li ha utilizzati solo la Juventus ma svariati club del nostro calcio. Il Genoa ha avuto negli ultimi anni rapporti di mercato estremamente privilegiati coi bianconeri, facendo circolare - scrive il quotidiano romano - circa "123 milioni di euro in trasferimenti", con solo 25 milioni che hanno alimentato le casse. La Repubblica sottolinea come i 74 milioni spesi per prendere giocatori dal Genoa hanno fruttato alla Juve la miseria di 14 presenze in campionato. Operazioni se non completamente artificiali, di sicuro poco lungimiranti.
Sempre il club ligure dal 2018 ha condotto in porto sei operazioni con l'Inter per un valore totale di 78 milioni: tre dai rossoblù ai nerazzurri e tre che hanno viaggiato in senso opposto. Nei fatti, però, di questi 78 milioni ne sono usciti realmente soltanto 5 e i giocatori andati e tornati sono stati quasi sempre gli stessi: Radu, Pinamonti e Vanheusden. Anche gli affari Romero-Demiral con l'Atalanta e il trasferimento di Audero e ragazzi della primavera con la Samp sono attenzionati molto da vicino dalla Covisoc.
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Ionuț Radu, portiere del Genoa passato all'Inter

Credit Foto Getty Images

Indagine penale finita in un mese poi tutto alla FIGC: cosa può succedere

La Procura di Torino, forte degli elementi in proprio possesso e di intercettazioni in cui i dirigenti farebbero capire che le operazioni venivano “aggiustate” (in poche parole decise a tavolino), è convinta di poter chiudere l’inchiesta penale in un mese. Solo a quel punto il materiale sarà girato alla Federcalcio che avrà accesso alle intercettazioni e alle oltre mille pagine del faldone alla chiusura delle indagini. L’impressione che si ha è che ci siano i margini per la giustizia sportiva (che si occupa di illeciti sportivi) per aprire un processo sportivo prima della fine del campionatoche potrebbe rivoluzionare anche la classifica del campionato corrente comminando, eventualmente, punti di penalizzazione. Di quanti punti parliamo? Impossibile dirlo in questo momento, di certo la sensazione è che tutto sia appena iniziato.
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Arrivabene, Nedved e Agnelli (Juventus)

Credit Foto Getty Images

Dopo Arrivabene tocca ad altri dirigenti, poi il turno degli indagati

Intanto proseguono gli interrogatori dei PM. A Maurizio Arrivabene, gli inquirenti, hanno chiesto il motivo del cambio di rotta avvenuto nell’ultima estate che ha visto un minore utilizzo dello strumento delle plusvalenze. Lo hanno interrogato anche in merito alla “scrittura privata” di cui si parla nelle intercettazioni e di altre intercettazioni. Il prossimo a comparire potrebbe essere il segretario Paolo Morganti, poi toccherà al responsabile della Juve U23 Giovanni Manna e probabilmente all’avvocato Cesare Gabasio, legale che dal 2021 tutela il club bianconero. Dopo di che toccherà agli indagati, secondo la Gazzetta dello Sport dagli uffici filtra siano già stati convocati a presentarsi gli ex dirigenti Marco Re e Stefano Bertola, così come l’attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato. Non risulta invece ancora la convocazione di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici e l’impressione è che la Procura potrebbe anche non convocarli. Quel che è certo è che i tempi non saranno prolungati, si punta a chiudere tutto nell’arco di due settimane e la fase istruttoria entro 30 giorni.
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