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Scelta Pogba, i precedenti e i rischi: ora la Juve che fa? Le possibili soluzioni

Michele Neri

Aggiornato 03/08/2022 alle 14:23 GMT+2

SERIE A – La maledizione infortuni continua in casa Juventus. Non è ancora cominciato il campionato e già sono finiti ai box Mckennie e Pogba. Quest’ultimo ha riportato una lesione del menisco laterale ma ha deciso di non operarsi per poter partecipare al Mondiale con la Francia. Da vedere dunque quali saranno le sue condizioni al rientro e se finirà sotto i ferri dopo il Qatar. La Juve che fa?

Come cambia la Juventus con Paul Pogba

Abbiamo il dovere di vincere lo scudetto”, così aveva inaugurato la nuova stagione . Il tecnico della Juventus aveva cavalcato l’onda dell’entusiasmo scatenata dagli arrivi di Di Maria (un campione) e Bremer (il miglior difensore della scorsa Serie A) e dal ritorno del tanto amato Pogba. Lo stesso francese nella conferenza stampa di presentazione aveva subito chiarito di essere tornato con la voglia di vincere. Tuttavia, al chiarore iniziale sono subentrate le tenebre perché nel primo allenamento dei bianconeri a Los Angeles, il numero 10 ha riportato una lesione al menisco laterale. Si sono poi susseguite una serie di voci sull’entità dell’infortunio e sui tempi di recupero. Il grande punto di domanda era se si sarebbe operato o meno. Alla fine, il centrocampista, al termine di un consulto specialistico a Lione, ha deciso di non operarsi per non saltare il Mondiale in Qatar dove la “sua” Francia dovrà difendere il titolo iridato.
Grazie alla terapia conservativa, il Polpo tornerà a disposizione dei bianconeri tra 5 settimane circa. Salterà quindi i primi impegni ufficiali: 6 partite tra campionato e Champions. Non ci sarà sicuramente contro il Sassuolo, nella trasferta a Genova contro la Sampdoria, si perderà anche la sfida contro l’amico Dybala (Juve-Roma), oltre a Spezia e Fiorentina. Niente esordio, infine, in Europa, dove la prima giornata si giocherà il 6-7 settembre. Pogba potrebbe allora tornare in gruppo per fare uno spezzone di Juventus-Salernitana dell’11 settembre.

LE PARTITE CHE SALTERA' POGBA

CompetizionePartita
SERIE A - 1^ G.JUVENTUS-SASSUOLO
SERIE A - 2^G.SAMPDORIA-JUVENTUS
SERIE A - 3^G.JUVENTUS-ROMA
SERIE A - 4^G.JUVENTUS-SPEZIA
SERIE A - 5^G.FIORENTINA-JUVENTUS
CHAMPIONS LEAGUE - 1^G.??

MONDIALI SI’ MA COME LI GIOCHERA’?

Da lunedì 21 novembre a domenica 18 dicembre si disputeranno i Mondiali in Qatar. Paul è molto affezionato alla Nazionale francese e pur di esser presente alla rassegna iridata ha scelto di mettere a rischio la sua integrità fisica. Ha già vinto con i transalpini, dunque poteva rinunciare? E’ impossibile pensarla così, e credere che sia sazio. La Coppa del Mondo è un sogno per ogni calciatore. In più la Francia, avendo ancora una delle rose più forti trainata dal talento di Mbappé, tenterà il bis che è riuscito in passato solo all’Italia (1934, 1938) e al Brasile (1958, 1962). Pogba, dopo esser già stato tra i leader dei transalpini nel trionfo in Russia, vuole continuare a scrivere la storia dei Blues. Questa è la sua priorità in cima a tutto il resto.
Ma la vera domanda è: in che condizioni sarà quando tornerà e, soprattutto, in Qatar? Compresa l’importanza che il francese attribuisce alla Nazionale e al Mondiale, viene spontaneo immaginare che non disputerà un campionato scintillante. Dovrà tutelarsi, non potrà prendersi rischi ulteriori, probabilmente si aiuterà con gli antidolorifici e difficilmente riuscirà a sostenere intere partite. Con la Francia cercherà poi di dare il massimo ma, non essendo al 100%, potrebbe anche perdere il posto da titolare vista la concorrenza di Tchouameni (classe ’00, si è trasferito al Real Madrid) e Guendouzi. O comunque potrebbe decidere insieme al ct Deschamps di giocare solo alcuni match.

I PRECEDENTI: IBRA E DUVAN ZAPATA

Paul Pogba non è il primo giocatore a scegliere la via delle terapie conservative, scartando l’ipotesi dell’operazione. Ci sono stati quindi altri calciatori in passato che si sono comportati come lui. I casi più recenti sono quelli di Zlatan Ibrahimovic e Duvan Zapata. L’attaccante del Milan scelse di giocare gli ultimi sei mesi della passata stagione senza il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Si è poi operato ma non prima di aiutare la sua squadra a vincere lo Scudetto. Lo svedese però, da gennaio in avanti, è sceso in campo solo 303 minuti spalmati in 12 presenze, una media di 25 giri d’orologio a partita, conditi da un gol e l’assist a Tonali in Lazio-Milan.
Sempre nella scorsa stagione, a febbraio il colombiano dell’Atalanta si è fermato per un distacco del tendine dell’adduttore sinistro. Uno stop che poteva tenerlo ai box per circa 4 mesi in caso di operazione. Dopo aver girato per l’Europa tra luminari sparsi tra Finlandia e Spagna, ha deciso di evitare l’intervento chirurgico e in alternativa adottare una terapia fisioterapica soft. Questo gli ha permesso di tornare in campo prima della fine della Serie A ma era irriconoscibile. 7 presenze, alcune anche per 90 minuti, però un solo gol. Non era più quel centravanti spietato visto ad inizio stagione. Negli scorsi giorni ha persino ammesso che non si sente ancora benissimo. Quindi potrebbe risultare ancora sottotono nei prossimi mesi.

COSA DEVE FARE LA JUVENTUS: LE ALTERNATIVE

La Juventus deve pensare ad un piano B. Pogba non sarà al 100% quando tornerà e potrebbe persino decidere di operarsi dopo il Mondiale se dovesse trovarsi in difficoltà. Dunque il francese è da considerarsi un jolly più che la colonna portante del centrocampo. A questo punto i bianconeri possono valutare di tornare a pescare una pedina dal mercato. L’obiettivo di Allegri è Leandro Paredes che potrebbe prendersi le chiavi della regia, spostando Locatelli o Zakaria nella posizione di Pogba. Potrebbe altrimenti cambiare il modulo dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con l’arrivo di Giacomo Raspadori, Filip Kostic o Dries Mertens. In quel caso, sarebbero anche troppi i centrocampisti e qualcuno potrebbe fare le valigie.
In attesa di novità dal mercato, il tecnico potrà testare le soluzioni che si trovano già in casa. In particolare potrebbe esordire Fagioli da mezzala sinistra nella prima contro il Sassuolo. Oppure potrebbe mettere uno tra Miretti e Rovella al centro con Zakaria e Locatelli ai lati. A disposizione, infine, la carta Rabiot, che però salterà il primo turno di Serie A per squalifica.
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