Serie A, Lazio-Inter 3-1, Sarri: "Solo in Italia si protesta così. Felipe Anderson aggredito, e i rossi?"
DaEurosport
Aggiornato 16/10/2021 alle 21:17 GMT+2
SERIE A - Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri analizza ai microfoni della stampa la gara appena vinta dai suoi ragazzi per 3-1. Al centro della discussione l'episodio del secondo gol laziale e le risse sul finale.
Intervistato nel post-partita di Lazio-Inter, Maurizio Sarri ha commentato a caldo una partita risolta su animi alquanto tesi. Dall'episodio sul gol di Felipe Anderson alle scintille verificatesi sul campo subito dopo, il tecnico biancoceleste ha prso parte all'acceso dibattito.
Classifiche e risultati
Sarri: "L'Inter doveva mettere fuori il pallone, non noi"
"Quando Dimarco resta a terra la palla ce l'ha l'Inter: se qualcuno doveva metterla fuori erano loro. C'è poco da dibattere: con un uomo per terra sono andati alla conclusione, noi abbiamo continuato a giocare e c'è un regolamento preciso. Queste scene si vedono solo in Italia, in Inghilterra si prosegue a giocare".
Sulla rissa
"Felipe Anderson è stato aggredito, io sono stato squalificato per atteggiamento intimidatorio senza alzare un dito, mi aspettavo di veder volare qualche cartellino rosso".
Sulla prestazione della squadra
"Ho visto fin dall'inizio l'atteggiamento giusto, siamo andati sotto su rigore, eravamo in partita contro una squadra che stava facendo bene. Ho detto ai ragazzi che erano in partita, è bastato un episodio per capovolgerla".
Sull'esclusione di Luis Alberto dall'11 titolare
"Basic l’ho schierato per avere una maggiore solidità e fisicità. Poi per me Luis Alberto è un giocatore molto importante e si è visto l’ultima mezzora. Lui, anche per il suo modo di giocare, ha dei momenti di calo. Può sicuramente viaggiare su intensità diverse, visti i test che fa in allenamento".
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