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Serie A Sassuolo, "essere" Berardi: ultima sentenza tra il Milan e lo Scudetto

Roberto Beccantini

Pubblicato 20/05/2022 alle 22:58 GMT+2

SERIE A - Dalla stagione 2013-14 l'attaccante neroverde ha segnato 10 gol al Milan, 4 dei quali la sera del 12 gennaio 2014 nel 4-3 che costò la panchina a Massimiliano Allegri, l’allenatore che aveva firmato, nel 2011, l’ultimo paradiso del Diavolo. Il giorno della sentenza (domenica, ore 18) si avvicina, la sua carica oscillerà tra giudice, testimone o imputato

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Si lavora d’archivio e di malizia quando capitano finali così, lo scalpo appeso all’ultima curva. Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria: entrambe alle 18 di domenica, come ai vecchi tempi, quando non c’erano né anticipi né posticipi e il programma della Serie A sembrava il plotone del Giro. Lo fanno pure in Premier e, dunque, tutti sull’attenti. Il Milan ha due punti in più (83-81) e l’ombrello dei confronti diretti (1-1, 2-1) che gli garantisce lo Scudetto con il pareggio di bilancio.

Berardi, da riserva a campione d'Europa

Sassuolo, provincia ricca, deve alla famiglia Squinzi il salto delle ambizioni e il gusto per un «certo» gioco (da Eusebio Di Francesco a Roberto De Zerbi ad Alessio Dionisi). Giorgio Squinzi era milanista dichiarato, non c’è più dal 2019, ma siamo in Italia: i sospetti sopravvivono persino ai lutti. A caccia dell’uomo-copertina, Domenico Berardi è la preda più facile: e, visti i progressi, più corretta. Di sangue calabro, in Emilia finì per caso. Era salito a Modena, in visita al fratello studente, già nel mirino di alcune società, fra cui la Juventus, troppo grezzo o troppo non so. Morale: una spia del Sassuolo lo notò in una partita di calcetto e lo suggerì ai capi.
Però quel ragazzo ne ha fatta di strada. Riserva, titolare, nazionale, campione d’Europa a Wembley. E, dettaglio che il calendario gonfia di omerici spigoli, attratto visceralmente dal Milan. Nel senso che, dalla stagione 2013-2014, gli ha inflitto la bellezza di 10 gol, quattro dei quali la sera del 12 gennaio 2014. Il 4-3 complessivo e compulsivo costò la panchina a Massimiliano Allegri, l’allenatore che aveva firmato, nel 2011, l’ultimo paradiso del Diavolo.
Berardi è uomo «solo» di sinistro. Lo sa nascondere bene, ma resta un limite, peraltro condiviso. E’ maturato, ha allargato il repertorio, ha sprecato, ha imparato. Raccontato da fuori, sembra il classico migrante che preferisce il quieto tic-tac di una cittadina defilata ai precipizi sfibranti delle carriere metropolitane. Lo accostarono a Madama, all’Inter, al Milan stesso. No: Sassuolo e stop. Abbasso le tentazioni. E i sogni.
Punta di vocazione, ala di ruolo o comunque di domicilio, segna (15 reti) e fa segnare (11 assist). Rispetto a Federico Chiesa, dal momento che i paragoni eccitano la fantasia dei tifosi, è meno verticale, meno esplosivo, con un fiuto della porta più marcato, più immediato. Rovesciate come quella di Bologna, rigori, punizioni: può irrompere anche dal nulla, e per un attaccante gli attimi sono miniere. Ecco: Chiesa, in più, ha il destro.
Il 1° agosto compirà 28 anni. L’etichetta di giovane Holden gli pesa. Dovrà decidere cosa fare «da» grande, e «di» grande: e dove, soprattutto. Adesso che Giorgio Chiellini ha lasciato la Juventus e Lorenzo Insigne il Napoli, i collezionisti di bandiere si aggrappano ai suoi tesori e alle sue lune. Non è egoista: Gianluca Scamacca è a quota 16, Giacomo Raspadori a 10. Tre in doppia cifra: aria di calcio ruspante e ficcante. Vedrei bene Berardi nel Liverpool di Jurgen Klopp, tecnico che adora i tridenti.
Sassuolo-Milan lo coinvolge quasi di contraggenio: cosa c’entra lui, di grazia, con il derby milanese? A San Siro aveva sistemato sia il Milan (3-1, un gol) sia l’Inter (2-0). Perfetta par condicio. Ma il giorno della sentenza si avvicina, la sua carica oscillerà tra giudice, testimone o imputato. Al Mapei l’Inter vinse 2-1, non senza polemiche, al Milan basta un pari. Domenico è sempre Domenico?
=== Per commentare o fare domande potete inviare una mail a roberto.beccantini@fastwebnet.it o visitare il blog di Roberto Beccantini http://www.beckisback.it. ===
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