Serie A, Franck Kessie, da protagonista a peso: cosa farà il Milan?
Pubblicato 30/09/2021 alle 12:55 GMT+2
SERIE A - La parabola discendente dell'ivoriano non sembra avere fine tra prestazioni deludenti e una trattativa per il rinnovo in stallo ormai da mesi: il rischio è che si assista ad un altro "caso Calhanoglu" con un'uscita di scena a parametro zero
Da pedina inamovibile a peso fuori e dentro il campo. Da Presidente a giocatore più odiato. La bomba Kessie si è accesa con gli attriti sul rinnovo ed è deflagrata sull'erba di San Siro al 29' del primo tempo contro l'Atletico Madrid, complice un arbitraggio eccessivamente severo del fischietto turco Cakir. L'espulsione dell'ivoriano in un match fondamentale per il Milan in chiave qualificazione, alla prima alla Scala del calcio dopo 7 anni di limbo, non è andata giù ad ambiente e tifosi. Quest'ultimi sui social hanno cominciato a condividere l'hashtag #Kessieout. Ma riavvolgiamo il nastro.
Grana rinnovo: il Milan non arretra di un centimetro
Gran parte del malumore dei milanisti deriva da un'intervista alla Gazzetta dello Sport dello stesso ivoriano, datata 26 luglio. Dalle Olimpiadi di Tokyo, dove era impegnato con la sua Nazionale, il centrocampista giurava amore eterno al Diavolo, promettendo di risolvere la questione rinnovo in tempi brevi:
"Non è mia intenzione andare via. Anzi, voglio restare per sempre. Voglio il Milan, solo il Milan... Appena finita l’Olimpiade torno a Milano e sistemiamo tutto. Non ci saranno problemi".
Rientrato dalla vacanze, è successo tutto... il contrario. L'agente, George Atangana, non riesce ad arrivare ad un compromesso con il club che, a sua volta, non arretra di un centimetro. Il Milan ha proposto un prolungamento fino al 2026, con ingaggio annuale da 6 milioni e mezzo. Kessie (che al momento ne percepisce 2,2) ne chiede 8. Una distanza che al momento pare incolmabile, con il contratto che si avvicina sempre più alla scadenza del 30 giugno 2022.
- Stipendi Milan, i top5
Giocatore | Ingaggio (mil.) |
Ibrahimovic | 7 |
Giroud | 4 |
Romagnoli | 3,5 |
Rebic | 3,5 |
Florenzi | 3 |
Stanchezza e concorrenza
Come se non bastasse, le prestazioni di Kessie in campo sono nettamente peggiorate. Il "fattore stanchezza" sicuramente incide: l'ex Atalanta non si ferma da un anno e mezzo e il suo fisico ne sta risentendo. Servirà del tempo per riaverlo al top, ma il Milan, immerso in una stagione frenetica e ricca di impegni prestigiosi, non può aspettare a lungo e Pioli ha già preso le contromisure, caricando di responsabilità Bennacer e Tonali (in grande crescita rispetto alla scorsa stagione), in attesa di recuperare Bakayoko. La sensazione è che se Atangana non abbasserà l'asticella a breve ci sarà lo strappo definitivo, con il giocatore che potrebbe lasciare Milanello già a gennaio. Oltre al PSG, anche Tottenham e Manchester United sono alla finestra. Il Milan ha già pronto il piano B: anticipare l’arrivo di Adli dal Bordeaux. Staremo a vedere.
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