Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Serie A - Inter-Napoli 3-2, 5 verità: giornata perfetta per Inzaghi, infortunio Osimhen inceppa la rincorsa scudetto

Francesco Sessa

Aggiornato 22/11/2021 alle 15:21 GMT+1

SERIE A - L'Inter vince 3-2 per il Napoli in un turno da incorniciare per i nerazzurri, che approfittano della sconfitta del Milan a Firenze e si portano a -4 dalla vetta. E' la prima vittoria dei campioni d'Italia in un big match, ma va migliorata la gestione del finale. Luciano Spalletti ha ragione: azzurri con poco coraggio. Mala vera batosta è Osimhen.

Lo zigomo gonfio di Victor Osimhen all'uscita dal campo di Inter-Napoli

Credit Foto Eurosport

Inter-Napoli, match valido per la 13esima giornata di Serie A 2021-22 disputato a San Siro, si è concluso sul punteggio di 3-2. Per i nerazzurri sono andati a segno Calhanoglu su rigore, Perisic e Lautaro Martinez. Al Napoli non bastano i gol di Zielinski e Mertens per evitare la prima sconfitta stagionale in campionato. Qui di seguito le cinque verità che ci ha lasciato il match.

1) Inter, è la giornata perfetta

In un colpo solo, nel giro di 24 ore, l’Inter è passata dal -7 al -4 dalla vetta. Da una rincorsa complicata a una rimonta possibile, anche perché Napoli e Milan si devono ancora affrontare in questo campionato: in quell’occasione, il 19 dicembre a San Siro, almeno una delle due (o entrambe, in caso di pareggio) perderà punti. È presto per pensarci, manca un mese e chissà quale sarà la situazione a quel tempo. Ma sta di fatto che questa, la 13ª, è stata la giornata perfetta per Simone Inzaghi: la sconfitta del Milan e la successiva vittoria dei suoi sul Napoli era lo scenario ideale, ma tutt’altro che scontato da realizzarsi. Una bella spinta anche in vista della sfida contro lo Shakhtar Donetsk: dopo lo sprint in campionato, mercoledì l’Inter si giocherà il passaggio del turno in Champions League.

2) Ecco la prima vittoria con una big

Il tassello che mancava nella stagione interista era la vittoria in uno scontro diretto. L’opposto di quanto accadeva l’anno scorso, soprattutto a San Siro: gli uomini di Antonio Conte in casa abbattevano la Juventus, la Lazio, l’Atalanta, il Napoli, oltre al derby vinto nel girone di ritorno. In questa stagione è arrivato il pari con i bianconeri, il k.o. sul campo dei biancocelesti, il 2-2 con la Dea e l’1-1 contro il Milan. Serviva lo squillo e finalmente per gli interisti è arrivato: il successo contro la capolista, imbattuta fino all’ultimo turno e arrivata a San Siro con solamente quattro gol subiti, arriva al momento giusto.

3) Ma la gestione e i cali nel finale...

L’Inter si gode i tre punti, ma per provare a crescere ancora deve avere la lucidità di analizzare cosa ancora è da migliorare. E la costante negli scontri diretti sono stati i finali in apnea, un segnale ripetuto nel tempo che deve essere analizzato da Simone Inzaghi e il suo staff: contro la Juventus i nerazzurri si sono schiacciati e hanno portato i bianconeri nella propria trequarti; nel derby la sconfitta nel finale è stata a un passo, dopo le tante occasioni per vincere; il Napoli non ha trovato il 3-3 per casualità e imprecisione, con le occasioni di Mario Rui e Mertens a far tremare San Siro. Qualche dubbio viene sulla gestione dei cambi da parte di Inzaghi: Correa, giocatore da cavalcare nei momenti buoni, è stato sostituito subito dopo l’assist, quando poteva finalmente entrare in partita; il centrocampo è diventato solo muscolare e i centimetri sempre meno, con la conseguenza che il Napoli ha preso coraggio. Pericolo scampato, questa volta.
picture

Lautaro Martinez chiede scusa ai tifosi dell'Inter dopo il gol contro il Napoli per l'errore dal dischetto nel derby

Credit Foto Getty Images

4) Il Napoli c'è, ma Spalletti ha ragione: con l'Inter poco coraggio

E poi c’è il Napoli, squadra che esce da San Siro ancora in vetta alla classifica. Da qui è giusto partite: la sconfitta in trasferta contro i campioni d’Italia ci può stare e, per fortuna di Luciano Spalletti, non compromette nulla. Gli azzurri ci sono, dal Meazza il messaggio arriva forte e chiaro: per poco non era 3-3 con una reazione rabbiosa dopo il 3-1 che avrebbe potuto abbattere chiunque. Quello che è mancato nel Napoli è stata un po’ di personalità dopo il vantaggio, come sottolineato anche da Spalletti: “Nel primo tempo non abbiamo avuto coraggio. Ci vuole coraggio per giocare contro l'Inter e per ricercare obiettivi importanti. Oggi abbiamo giocato a viso aperto solo un po' nel secondo tempo, mentre nel primo abbiamo avuto poco coraggio”. Analisi lucidissima da parte del tecnico: la squadra c’è, per vincere alla fine della stagione serve questo passo.
picture

Victor Osimhen lascia il campo dolorante, Inter-Napoli, Getty Images

Credit Foto Eurosport

5) L'infortunio di Osimhen più pesante della sconfitta

Se la sconfitta contro l'Inter non compromette nulla, l'infortunio di Victor Osimhen rischia di essere una batosta per le ambizioni del Napoli. L'immagine della serata storta rischia di non essere la palla di Mario Rui che bacia la traversa o il destro al volo in curva di Mertens al 98', ma il volto sfigurato dell'attaccante nigeriano dopo il testa a testa con Milan Skriniar: fratture multiple a zigomo e orbita. Considerando anche la Coppa d'Africa, è fortissimo il rischio di rivedere in campo Osimhen con la maglia del Napoli non prima di febbraio. Luciano Spalletti dovrà fare a meno del suo uomo simbolo: più degli zero punti di San Siro, pesa questo. Anche perché da qui a Natale ci sono in programma due partite di Europa League e le sfide contro Lazio, Atalanta e Milan. Mertens e Petagna dovranno in qualche modo mettere una toppa, in attesa che magari il Napoli corra ai ripari a gennaio.
  • Stop Osimhen: i match che potrebbe saltare l'attaccante nigeriano a causa dell'infortunio
PartitaCompetizione
24/11 Spartak Mosca-NapoliEuropa League
28/11 Napoli-LazioSerie A
1/12 Sassuolo-NapoliSerie A
4/12 Napoli-AtalantaSerie A
9/12 Napoli-Leicester CityEuropa League
12/12 Napoli-Empoli Serie A
19/12 Milan-Napoli Serie A
22/12 Napoli-SpeziaSerie A
picture

Darmian-Perisic: così i quinti hanno affossato il Napoli

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Match collegati
Pubblicità
Pubblicità