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Serie A Juventus, Allegri: "Bernardeschi out 20 giorni. Dybala? Serve prudenza"

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Aggiornato 19/11/2021 alle 12:02 GMT+1

SERIE A - Le parole dell'allenatore bianconero alla vigilia della sfida dell'Olimpico contro la Lazio: "Dybala vuole giocare, ma abbiamo tante partite e il polpaccio, anche se non è emerso niente a livello strumentale, è un punto delicato e pericoloso"

Massimiliano Allegri

Credit Foto Getty Images

Terminata la pausa nazionali, per la Juventus di Massimiliano Allegri è tempo di tornare in campo. Sabato pomeriggio alle 18 i bianconeri sono ospiti della Lazio di Maurizio Sarri in un match molto delicato a livello di classifica per entrambi i club. Ecco le parole dell'allenatore della Juve nella consueta conferenza stampa della vigilia:
"Lazio e Juve sono le squadre che negli ultimi 10 anni si sono divise i trofei e che ora stanno galleggiando ai margini del quarto posto. E' la ripresa dopo la sosta e dobbiamo riabituarci a giocare. Ho visto solo i giocatori europei perché i sudamericani sono arrivati un po' in ritardo. Sulla formazione non so nulla e dopo capirò chi verrà a Roma".

Sulle condizioni di Dybala e degli altri infortunati

"Dybala ieri non si è allenato. Oggi proverà a fare un allenamento dopo una settimana.. La voglia di Paulo è quella di esserci, ma abbiamo tante partite e il polpaccio, anche se non è emerso niente a livello strumentale, è un punto delicato e pericoloso. Dobbiamo essere prudenti. Kean ha lavorato bene ed è a disposizione. Ramsey ieri durante l’allenamento ha avuto un risentimento al flessore. Vedremo se verrà a Roma. Non avremo Bernardeschi per altri 15-20 giorni. E' un giocatore che stava facendo bene e speriamo rientri nella maniera giusta"

Su Sarri

"Maurizio è un ottimo allenatore e qua ha vinto uno Scudetto. Se ne è andato dicendo la Juve è una squadra 'inallenabile'? Dovete domandarlo lui, l’ha detto lui e non io. Per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata”.

Su campionato e Champions League

"In questo momento bisogna solo fare e non pensare. Siamo indietro in classifica, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo cercare piano piano di migliorare nella fase offensiva e difensiva, oltre che in classifica. Fortunatamente col Chelsea ci giocheremo solo il primo posto perché siamo già qualificati".

Sulla Nazionale

“Quando parlo di scienziati intendo che il calcio è uno spettacolo, arte fatta da giocatori. Sono le giocate a rimanere impresse, l’allenatore deve dare organizzazione e idee, mettendo nella miglior condizione i suoi calciatori. Il calcio è bello perché è opinabile, ognuno può dire la sua ma tutto si riduce a se vinci o se perdi. Tutte le chiacchiere le porta via il vento perché non contano. Il giudizio su ogni partita è rivolto poi al risultato. Alla Nazionale nessuno dava un euro, ha vinto poi l’Europeo. Ora per un errore su rigore è stata massacrata per una settimana. Ci vuole un equilibrio, perché nel calcio ci sono imprevisti che vanno gestiti“
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Allegri: "Io bollito? Le critiche mi divertono..."

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