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Serie A, Khedira: "Allegri il miglior uomo che abbia conosciuto nel calcio, Juve ancora favorita per lo Scudetto"

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Pubblicato 10/09/2021 alle 20:40 GMT+2

SERIE A - L'ex centrocampista della Juventus ha raccontato il proprio rapporto con Allegri ai tempi dei bianconeri. E sul caso di aritmia che gli costò l'intervento al cuore: "Non ho visto niente per due ore, tutto buio"

Sami Khedira (Juventus Turin)

Credit Foto Getty Images

Ad ormai quattro mesi dal suo addio al calcio giocato, l'ex centrocampista di Juventus, Real ed Herta Berlino - tra le altre - Sami Khedira è tornato a parlare della sua esperienza in bianconero e di quell'episodio di aritmia cardiaca che nel febbraio 2019 gli costò l'intervento e lo stop di due mesi. Il tedesco - Campione del Mondo nel 2014 con la Germania - ha speso parole d'elogio nei confronti di Massimiliano Allegri, suo allenatore ai tempi della Juventus e adesso tornato ai bianconeri per riportarli al vertice del calcio italiano:
"Lui è il miglior uomo che abbia conosciuto nel calcio. Avevo feeling con lui anche quando il mio italiano era un disastro: questione di istinto. Ci sentiamo ancora: parliamo di calcio, vita, viaggi, cibo, dei nostri vini preferiti. Ognuno ha i suoi gusti. Servirà tempo per riadattarsi a lui ma per me vincerà ancora. Per lo scudetto, la Juve è la favorita"
Lui è il miglior uomo che abbia conosciuto nel calcio
Nel corso dell'intervista rilasciata dalla Gazzetta dello Sport, poi, il centrocampista tedesco è tornato sui problemi cardiaci riscontrati nel febbraio 2019 che lo hanno costretto all'intervento:
"Era la vigilia della Champions (della sfida contro l'Atletico Madrid) e mi sentivo strano. L’allenamento era andato bene ma il battito del cuore era accelerato e soprattutto vedevo tutto nero. Non ho visto niente per due ore, tutto buio, e non ho detto nulla al medico. Pensavo ora passa, ora passa” e soprattutto volevo giocare a Madrid. Però non passava: dopo due ore, ho chiamato il dottore".

Su Cristiano Ronaldo

"È stato il mio compagno più forte. Ha tutto, spesso la squadra gioca male e lui risolve. Ha un grande ego, non è il migliore a difendere e a volte non difende proprio, però guardate quanto ha vinto. A volte è meglio difendere in nove ma avere i suoi gol. Cristiano ti fa vincere, punto".
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