Serie A: caos Ferrero e non solo, la Lanterna non brilla più, Genoa e Sampdoria vanno a picco alla vigilia del derby
Aggiornato 10/12/2021 alle 12:43 GMT+1
SERIE A - Le due genovesi arrivano alla settimana del derby dopo le sconfitte subite rispettivamente contro Juventus e Lazio: tra rivoluzioni societarie, un presidente (Massimo Ferrero) dimissonario in carcere con l'accusa di bancarotta fraudolenta e un avvio di stagione decisamente al di sotto delle aspettative, la partità di venerdì potrebbe rappresentare quella della svolta.
Un gioco spento, privo di idee e incapace di graffiare da un lato, la sensazione di non riuscire a raccogliere i frutti del meritato lavoro dall'altro: seppur con stati d'animo e percorsi recenti differenti, Genoa e Sampdoria arrivano al derby della Lanterna nel momento forse più delicato della stagione, immischiate in una sempre più serrata lotta per non retrocedere e con la necessità di ritrovare la serenità necessaria per tornare a fare punti e rialzare la testa dopo un periodo decisamente da dimenticare. Quale migliore occasione - allora - della stracittadina, la partita che più di ogni altra può provocare un sussulto nella testa di giocatori e allenatore, quella per cui i tifosi rossoblucerchiati vivono ogni singola stagione.
Aspettando Sheva
Chi arriva peggio all'appuntamento di venerdì sera è sicuramente il Genoa di Shevchenko, reduce dalla sconfitta contro la Juventus arrivata al termine di una partita priva di alcun bagliore di luce. Zero tiri negli interi 90 minuti, un solo calcio d'angolo conquistato, 29% del possesso palla complessivo: insomma, una disfatta su tutti i fronti, con la mano del nuovo tecnico ucraino che - dunque - continua a non vedersi nemmeno lontanamente. Dal suo arrivo alla guida del Grifone è arrivato un solo punto - il pareggio contro l'Udinese in mezzo alle sconfitte contro Roma, Milan e Juventus: certo, il calendario non era tra i più agevoli, ma il poco gioco espresso nelle quattro partite sembra possa iniziare a far preoccupare. In tal senso, potrebbe bastare la vittoria del derby - il primo della nuova dirigenza - per mettere a tacere dubbi, malumori e polemiche: anche perchè il bisogno di punti del Genoa è a dir poco disperato, e il numero 1 affianco alla voce "Vittorie in questo campionato" assume giornata dopo giornata il sapore di una condanna...
AAA tranquillità cercasi
Come se non bastasse la brutta sconfitta subita in casa contro la Lazio, a mettere ulteriore carne al fuoco in una delle settimane più delicate della stagione ci ha pensato l'arresto dell'ormai presidente blucerchiato Massimo Ferrero, fresco di dimissioni per non macchiare il nome della Sampdoria. Una vicenda comunque non legata al club, ma che contribuirà sicuramente ad un avvicinamento più complicato alla gara del Ferraris.
Le vittorie consecutive contro Salernitana e Verona sembravano aver ricacciato indietro la crisi per la banda di D'Aversa, gli ultimi due ko contro Fiorentina e Lazio hanno fatto riemergere tutti i problemi di una squadra dai troppi momenti di black out nel corso di ogni singola partita: per info basta vedere il primo tempo del match contro i biancocelesti. La squadra ha carattere e identità, è fuori da ogni dubbio, ma le tante - ormai troppe - partite giocate con la spina staccata stanno iniziando a pesare molto anche in chiave classifica.
Luce sul derby della Lanterna
Sheva per la prima vittoria da allenatore del Genoa, D'Aversa per dare una nuova spallata alle zone basse della classifica e riprendere fiato dopo settimane di apnea: il Ferraris è pronto ad illuminarsi e colorarsi (finalmente) a festa dopo tanto tempo. La vera festa - però - potrà farla solo chi vince, tre punti per ritrovare un sorriso fondamentale per affrontare la seconda parte di campionato. E se è vero che la luce della Lanterna sembra essersi affievolita sulla nostra Serie A, sarà proprio dalla stracittadina genovese che una tra Genoa e Sampdoria potrà tornare a brillare e illuminare la città.
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