Serie A, Lazio-Atalanta 0-0: palo clamoroso di Zaccagni e poco altro. La Dea si salva in piena emergenza
Aggiornato 22/01/2022 alle 22:52 GMT+1
SERIE A - Un pareggio che fa sicuramente più piacere ai bergamaschi arrivati all'Olimpico in piena emergenza. Poche occasioni da gol, la migliore a metà ripresa con il palo colpito da Zaccagni. Per la Lazio una conferma della compatezza difensiva vista negli ultimi match, per l'Atalanta un buon punto per la classifica.
Partita non indimenticabile all'Olimpico di Roma. La Lazio non riesce a sfondare il muro dell'Atalanta, in versione forzatamente sperimentale viste le tantissime assenze. Primo tempo bloccato e senza emozioni: i Biancocelesti non riescono ad aprire una Dea che seppure in emergenza risulta ordinata e messa bene in campo. A metà ripresa l'occasione più importante della partita: Zaccagni colpisce il palo con un destro di potenza su cui Musso non avrebbe potuto nulla. Un punto che comunque significa continuità per entrambe le squadre prima della sosta.
Il Tabellino
LAZIO-ATALANTA 0-0
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (69’Lazzari), Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto (79’Basic); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Zappacosta, Scalvini (61’Maehle), Freuler, Pezzella; Pessina (85'Sidibè), Miranchuk (70’Toloi); Piccoli (85'De Nipoti)
AMMONIZIONI: Pezzella, Zappacosta
ARBITRO: Sozza
La cronaca in 3 momenti chiave
64’- ZACCAGNI! Palo pieno dell'ex Verona che aveva fatto espolodere un destro dal limite dopo un controllo perfetto.
65’- MIRANCHUK! Porta palla in orizzontale sul limite dell'area per poi piazzare il sinistro sul secondo palo. Palla fuori di poco!
74’- MARUSIC! Raccoglie un pallone respinto corto dalla difesa e calcia di controbalzo non mancando di molto l'incrocio dei pali.
Il Momento social
MVP
Merih DEMIRAL – Un drago. Immobile, che è il capocannoniere della Serie A, contro di lui non la vede praticamente mai. Masterclass sulle scivolate.
Il Migliore
Matteo PESSINA – Gasperini gli chiede ruolo un po’ diverso dal solito. Quasi a tutto campo. Ma lui si muove alla perfezione e fa perdere le tracce a Lucas Leiva.
Il Peggiore
LUIS ALBERTO - È brutto da dire, ma se gioca così non serve. È avulso, lento, prevedibile, scontato. Ci prova con il destro dal limite dell’area: Musso para sbadigliando.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Condividi questo articolo