Serie A - Le 5 verità di Roma-Inter 0-3: Inzaghi migliora il lavoro di Conte, Calhanoglu fattore
Pubblicato 05/12/2021 alle 10:04 GMT+1
SERIE A - La squadra nerazzurra ha legittimato la sua superioritá, tecnica e di carattere. Roma mai in partita, atteggiamento di Mourinho sbagliato, nonostante l'alibi infortuni e squalifiche. Hakan Calhanoglu ha svoltato: in questa Inter è un leader e un fattore (4 gol e un assist nelle ultime 5). Inzaghi sta migliorando quanto impostato da Conte.
Roma-Inter, match valido per la 16a giornata di Serie A, si é concluso con il punteggio di 0-3 all'OIimpico. Le reti, tutte nel primo tempo, di Calhanoglu, Dzeko e Dumfries. Un dominio totale della formazione nerazzurra, che ha meritato ampiamente la vittoria. Qui l'analisi del match.
1) Inter in forma, ben messa in campo, forte
Dominante, convinta, compatta, superiore in tutto. Una grande Inter vince all'Olimpico e ridimensiona ulteriormente le ambizioni di una Roma mai davvero in partita. Un ottimo primo tempo quello giocato dai nerazzurri, che hanno messo sin da subito in chiaro le cose e hanno allungato il loro momento positivo. L'Inter attuale è forte, ben messa in campo, solida e ha tutto per riprovare a bissare lo Scudetto vinto nella scorsa stagione. Voti alti per tutti.
2) Inzaghi ha dei meriti: migliorato il lavoro di Conte
A consolidare lo strapotere nerazzurro arrivano i numeri: quattro tiri in porta a uno, 67% di possesso palla, solo cinque falli commessi, 60% di supremazia territoriale. Il lavoro di Simone Inzaghi in questo senso è già notevole. L'Inter di Conte era già una squadra compatta, difficile da affrontare, ma giocava prevalentemente in verticale e si appoggiava molto sulla fisicità di Lukaku. Ora l'Inter controlla di più la partita, coinvolge tutti gli uomini in fase di giro palla (si veda Bastoni in occasione del 3-0), sfrutta maggiormente la tecnica dei suoi centrocampisti. Uno step in avanti evidente, la strada giusta per migliorare ancora.
3) Roma rinunciataria e poco pericolosa
Dall'altra parte va analizzata la pessima prestazione della Roma, nonostante un sostegno costante da parte dei quasi 60 mila dell'Olimpico. La squadra giallorossa non ha mai impensierito l'Inter, se non con un paio di iniziative di Zaniolo, non si è mai resa pericolosa, ha sofferto sia sulle palle inattive che a palla coperta. Cinque difensori in campo dall'inizio non sono bastati ad evitare la legge del più forte. Sconfitta meritata e con poche attenuanti.
4) Alibi infortuni e squalifiche per Mourinho, ma atteggiamento sbagliato
L'alibi, anche nella veloce intervista post partita di José Mourinho, sembrano essere gli infortuni e le squalifiche. In effetti mancavano Abraham, Pellegrini, Karsdorp, El Shaarawy,oltre al lungo degente Spinazzola. Assenza pesanti e significative, che non possono nascondere l'atteggiamento sbagliato di una Roma che si è consegnata all'Inter e non ha fatto nulla per evitare il pronostico abbastanza scontato. Insomma, si può perdere contro una formazione più forte, ma c'è modo e modo.
- Mou vs Paulo Fonseca dopo 16 giornate: lo Special One ha ottenuto 8 punti in meno rispetto alla Roma 2020-21
MOURINHO | FONSECA | |
Vittorie | 8 | 10 |
Pareggi | 1 | 3 |
Sconfitte | 7 | 3 |
Punti nei big match | 1 (in 5) | 2 (in 4) |
Reti segnate | 24 | 35 |
Gol subiti | 19 | 24 |
5) Calhanoglu si è preso l'Inter: mai visto il turco così
Tra i tanti singoli nerazzurri in evidenza, da Bastoni a Perisic, da Dzeko a Dumfries, premiamo Hakan Calhanoglu. Il turco, MVP del match grazie al gol direttamente da corner e all'assist per Dzeko, ha letteralmente cambiato marcia dal derby in poi. Cinque reti e cinque assist in questa Serie A, quattro reti nelle ultime cinque giornate. "Calha" si è preso l'Inter, sta ripagando la fiducia di Inzaghi e per quanto incide ricorda un po' il Luis Alberto che l'attuale tecnico nerazzurro guidava quando era alla Lazio. Un fattore chiave in questa formazione, indubbiamente.
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