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Serie A, Sarri: "Il calcio sta diventando uno show, non mi appartiene"

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Aggiornato 15/10/2021 alle 15:32 GMT+2

SERIE A - Alla vigilia della sfida contro l'Inter, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha nascosto il proprio malcontento rispetto alla pausa per le Nazionali e i tanti incontri ravvicinati disputati dalla sua squadra: "Questo calcio non mi appartiene"

Sarri dà indicazioni ai suoi durante Lazio-Lokomotiv Mosca - Europa League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

"Mi aspetto una reazione dagli uomini, più che dai giocatori. A Bologna non lo siamo stati, siamo stati superficiali, i gol sono arrivati da situazioni imbarazzanti", ha esordito così Maurizio Sarri nella conferenza stampa che anticipa il big match contro l'Inter, in programma sabato alle 18:00 all'Olimpico di Roma. La Lazio necessità di rialzare la testa dopo la brutta sconfitta subita contro il Bologna, il tecnico biancoceleste - allora - non vuole perdere l'occasione di farlo proprio contro i campioni d'Italia. Prima, però, l'allenatore toscano non ha nascosto il proprio malcontento nei confronti della pausa Nazionali e dei tanti incontri ravvicinati disputati dalla sua squadra.

Sulla sosta per le Nazionali

"In queste due settimane fino a ieri ci siamo allenati a ranghi ridotti, è difficile fare questa analisi con 12-13 giocatori. Tutti i mesi facciamo 7 partite in 12 giorni e poi i giocatori vanno in nazionale. Non è più calcio, è uno show, in cui tutti i partecipanti cercano di spremere gli appassionati per fare soldi. Questo calcio non mi appartiene".
Non è più calcio, è uno show, in cui tutti i partecipanti cercano di spremere gli appassionati per fare soldi. Questo calcio non mi appartiene

Su Radu

"Stefan fino a poco tempo fa non mi ha dato la sensazione di essere in grandissima condizione, ora lo vedo in netta crescita. Lui mi ha detto che dopo il covid ha avuto difficoltà nei recuperi, non riusciva più come prima del covid. Può essere che sia vero, quello che ti lascia questa malattia è ancora poco conosciuto avendo 1 anno e mezzo di vita. Negli ultimi 10 giorni l'ho visto crescere, in questo ciclo avrà spazio anche lui".

Sulla sfida contro l'Inter

"Ci sono 3 punti, non è una partita che può essere uno spartiacque per una società che ha fatto una scelta di rottura come la nostra, è un anno di costruzione e transizione. L'importante è gettare le basi, non possono essere ora giocare un calcio spettacolare ma trovare un minimo di solidità. Poi cercheremo di soddisfare la gente, ora ci serve solidità".

Su Ciro Immobile

"Ciro da un paio di giorni si allena con noi, sembvra stare bene, stare fermo qualche giorno gli ha fatto anche bene. I nazionali vediamo, ieri per la prima volta si sono allenati col gruppo, dentro c'erano però ragazzi che avevano giocato 36 ore prima, abbiamo chiesto di non spendere tanto, oggi può essere il primo allenamento attendibile".

Sulle condizioni dell'Olimpico

"In tanti si sono lamentati, ma solo a me hanno risposto. Quando ne ha parlato Mourinho nessuno ha replicato. Il terreno dell'Olimpico non è di alto livello, inutile fare giri di parole, anche la Figc ha pensato di spostare la partita Italia-Svizzera. È scadente. Abbiamo avuto rassicurazioni, aspettiamo il miglioramento".

Su Simone Inzaghi

"Inzaghi ha fatto bene, adesso è alla guida di una squadra che potrebbe essere la grande favorita per la vittoria del campionato. Anche se ha ceduto alcuni giocatori, ha fatto acquisti funzionali".
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