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Serie A, Spalletti dopo Sampdoria-Napoli 0-4: "Scudetto? Mancano 72 punti alla Champions. Anguissa ci dà energia"

Eurosport
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Pubblicato 23/09/2021 alle 21:55 GMT+2

SERIE A - Mai un allenatore al debutto sulla panchina del Napoli aveva ottenuto 5 vittorie nelle prime 5 giornate, Spalletti ha già scritto una pagina di storia ma resta coi piedi ben ancorati a terra nonostante il primato solitario e il secondo 4-0 consecutivo: "Bisogna continuare a lavorare con tranquillità perché negli ultimi anni la media Champions è di 85-87 punti, ce ne mancano ancora 72".

Luciano Spalletti si complimenta con Victor Osimhen

Credit Foto Getty Images

E’ arrivato da poco meno di tre mesi ma Luciano Spalletti ha già scritto una pagina di storia del glorioso club azzurro, mai un tecnico all’esordio sulla panchina del Napoli aveva vinto tutte le prime 5 partite di campionato totalizzando 15 punti. I partenopei restano l’unica formazione ancora a punteggio pieno e l’unica squadra imbattuta tra tutte le competizioni e anche contro la Sampdoria hanno mostrato un gioco corale esaltante, un Osimhen sempre più implacabile e cinico sottorete (5 gol in 5 partite ufficiali) e una difesa coriacea e che per la terza volta in stagione non ha subito gol. Il tecnico di Certaldo però non vuole di fuga scudetto o di Napoli favorito come spiega ai microfoni di DAZN nel post partita.
Oggi abbiamo fatto un buon risultato, però nel primo tempo abbiamo trovato una Sampdoria che ci ha reso la vita difficile. Nel primo tempo la miglior qualità è stata quella di soffrire dietro le loro giocate. Sono stati bravi in questo e in qualche finalizzazione, dov'è stato bravo Ospina o la difesa ha dovuto arrangiarsi in qualche modo. La Sampdoria è stata molto brava nel primo tempo, si è buttata addosso subito. Poi quando le squadre fanno così qualsiasi pallata dietro la linea di metà campo diventa una situazione importante perché Osimhen va forte. Questa può essere una giocata che bisogna saper riconoscere. Le palle buttate nel vuoto di prima sono difficilmente leggibili dalla difesa avversaria. Questo uno contro uno che loro hanno fatto bene nel primo tempo rende difficile far valere la tecnica che noi abbiamo. L'abbiamo direzionata su delle giocate individuali. Poi dopo il vantaggio il secondo tempo non è stata una gara dura".

"Per la Champions mancano ancora 75 punti, Anguissa ci dà energie"

L’importanza di Anguissa? La partita è una scatola che va riempita di cose. Noi abbiamo alcune qualità ma ci manca qualcosa e lui ha capito subito cosa ci mancava, quindi spende molto di più delle sue energie per fare questo. Nel secondo tempo abbiamo fatto due mezzali e un trequartista perché loro ci svuotavano il centrocampo col possesso e siamo andati molto meglio. Con due mediani che giocano a piede invertito per andare a calciare tatticamente gli siamo stati più addosso. Godiamo di questo impossibile affetto, di questo coinvolgimento sentimentale che c'è da parte di questa città per questi colori. Ma bisogna continuare a lavorare con tranquillità perché negli ultimi anni la media Champions è di 85-87 punti, ce ne mancano ancora 72. E' chiaro che per fare tutti questi punti bisogna andare a vincere su dei campi difficili”.
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Spalletti: "Il Napoli è una squadra che mi somiglia"

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