Alberto Zaccheroni operato per rimuovere un ematoma alla testa dopo la caduta. Prognosi resta riservata

Alberto Zaccheroni è ancora in prognosi riservata all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è stato ricoverato d’urgenza dopo il grave trauma cranico rimediato, in seguito a un incidente domestico, nella giornata di venerdì. Come informa l’edizione online del Corriere della Sera, il 69enne ex tecnico di Milan – con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 1998-99 - Inter, Lazio, Udinese e Juventus nel corso della giornata di sabato è stato operato per rimuovere l’ematoma alla testa, e non sarebbe in pericolo di vita.

L’ex ct di Giappone ed Emirati Arabi, ultimo suo incarico in panchina che risale ormai a 4 anni fa, resta grave, perché la botta alla testa rimediata con la caduta nella sua abitazione di Cesenatico, non è stata assolutamente di poco conto. A distanza di più di 24 ore dall’incidente, non è ancora chiaro se la caduta in casa, dove si trovavano anche la moglie Franca e Clara (la fidanzata del figlio Luca) che hanno allertato tempestivamente i soccorsi, sia la conseguenza di un precedente malore o figlia di uno sfortunato incidente.

Mentre Zaccheroni resta in osservazione nel reparto di Rianimazione del ‘Bufalini’, il mondo del calcio da venerdì si è stretto intorno alla figura di ‘Zac’. L’Udinese attraverso i suoi canali social ha sostenuto l’ex allenatore e amico con un ‘Forza Mister’ e anche il tecnico della formazione friulana Andrea Sottil ha voluto mandare un messaggio di vicinanza nel corso della conferenza stampa di vigilia del match contro il Sassuolo: “Sono molto dispiaciuto e mi ha fatto molta tristezza leggere l’accaduto. Zaccheroni lo conosco, è una bravissima persona e un grandissimo allenatore. Qui ha fatto cose straordinarie. Gli sono vicino e tutta la famiglia Udinese gli è vicino. Gli faccio un grande in bocca al lupo per la sua guarigione”.