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Cristiano Ronaldo-Juventus, si va per vie legali: vuole i 19,9 milioni di euro della "carta segreta"

Stefano Dolci

Pubblicato 04/12/2022 alle 09:22 GMT+1

INCHIESTA JUVENTUS – La Gazzetta dello Sport rivela come l’asso portoghese attraverso un avvocato di fiducia abbia chiesto ufficialmente di visionare gli atti dell’inchiesta il 4 novembre. Vuole i soldi che gli spettano e fare luce su alcune incongruenze su tutte la deposizione dell’ad Arrivabene che agli inquirenti ha ammesso: "A quanto so, non abbiamo arretrati con Ronaldo".

CR7: "Parlo quando voglio, ciò che pensa la gente non mi preoccupa"

Scende in campo anche Ronaldo. Anzi CR7 si è già mosso attraverso un legale di fiducia per raggiungere il suo scopo: ottenere i 19,9 milioni di euro che, secondo il portoghese, gli spettano per accordi presi con la Juventus. Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport fanno sapere che il fuoriclasse di Madeira con una richiesta avanzata lo scorso 4 novembre ha chiesto gli atti del procedimento penale, in cui sono contenuti i dettagli sulle manovre degli stipendi che nel 2020 e nel 2021 hanno differito gli esborsi di alcune mensilità ai giocatori della Vecchia Signora, compreso appunto CR7.
Ronaldo e i suoi avvocati potranno leggere tutte le intercettazioni e le deposizioni contenute nell’indagine comprese quelle in cui si parla della famosa “carta”, che poi in realtà è composta da tre documenti che sono state sequestrate dagli inquirenti nello studio dell’avvocato Federico Restano lo scorso mese di marzo. Per ogni calciatore, Ronaldo compreso, depositato nello studio notarile ma non presso la Lega Serie A o gli uffici della Federcalcio esistono tre documenti: una lettera accompagnatoria, attraverso la quale la società trasmetteva al giocatore relativo al premio integrativo, e si impegnava a “consegnare entro il 31 luglio 2021 l’accordo premio integrativo ritrascritto su moduli federali”; l’accordo integrativo, un bonus per il 2021-22 e 2022-23 subordinato alla permanenza alla Juve; una scrittura integrativa, con cui il club s’impegnava a versare il bonus anche in caso di addio sotto forma di “incentivo all’esodo”.

Arrivabene agli inquirenti: "Non abbiamo arretrati con Ronaldo"

Proprio quest’ultimo è il caso di Ronaldo, che il 27 agosto 2021 – quattro giorni prima della chiusura della sessione estiva di mercato – lascia la Juventus per fare ritorno al Manchester United. Secondo gli accordi il portoghese avrebbe dovuto ricevere le mensilità accantonate in passato. Ciò però è successo solo parzialmente e non per i 19,9 milioni che mancherebbero ancora oggi. Per questo CR7 vuole vederci chiaro e scrutare gli atti del procedimento, dal quale emergerebbero delle contraddizioni. In particolare quella che emerge dalla deposizione dell’ad Maurizio Arrivabene che agli inquirenti ha riferito: “Per quanto a mia conoscenza, non abbiamo arretrati con Ronaldo”. Una versione che non piacerà di certo al portoghese, determinato a volere i quasi 20 milioni di euro che gli spettano.
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