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Dimarco, piedi fatati e cuore Inter. La fascia sinistra ora è tutta sua. Inzaghi ha capito come valorizzarlo di più

Michele Neri

Pubblicato 10/11/2022 alle 14:38 GMT+1

SERIE A – Nella vittoria straordinaria per 6-1 contro il Bologna, c’è la firma di Federico Dimarco. Il simbolo dell’interismo, da sempre nel cuore dei tifosi, ha incantato il pubblico di San Siro con due colpi da fuoriclasse. Un calcio di punizione e un tiro preciso nell’angolino dopo una finta da vero nove. Simone Inzaghi ha capito che deve giocare sempre titolare e sempre esterno sinistro nei 5.

Inzaghi: "Rimonta in campionato? Un'impresa come questa ti dà autostima"

Il passo falso di domenica allo Stadium ha lasciato degli strascichi nell’avvio della gara contro il Bologna. L’Inter, tuttavia, dopo essere passata in svantaggio a causa della deviazione di Charampolos Lykogiannis, si è presa tre punti fondamentali per rimanere con il gruppo di testa. Con rabbia, prepotenza ed estro i nerazzurri hanno ribaltato la situazione e replicato il punteggio “tennistico” della passata stagione: 6-1. A trascinare Simone Inzaghi lontano dal baratro sono stati alcuni degli uomini che hanno brillato di più nell’ultimo periodo. Edin Dzeko, autore di un super gol, Hakan Calhanoglu con un assist e il rigore trasformato, Lautaro Martinez, che si è scrollato di dosso la trasferta negativa di Torino con un colpo di testa vincente, ma soprattutto Federico Dimarco, one-man show per una notte.

SOLO PRODEZZE CONTRO IL BOLOGNA

Il numero 32 dell’Inter ha incantato la gente presente a San Siro mercoledì sera con due capolavori. Nel primo tempo con un calcio di punizione, tanto contestato da Thiago Motta, ha portato i nerazzurri sul 2-1. Un tiro forte, quasi rasoterra che ha colto di sorpresa l’estremo difensore rossoblu. Che il difensore della Nazionale abbia grandi doti balistiche non lo scopriamo però ora. Già in passato lo aveva dimostrato, ad esempio al Marassi contro la Sampdoria nella scorsa Serie A. In quel caso si trattò di una conclusione potente e precisa nell’angolino alto, all’incrocio dei pali. Il secondo gol di Dimarco, con cui ha siglato la prima doppietta in carriera con l’Inter, ha invece lasciato tutti di stucco. Già il primo tempo sarebbe valso il prezzo del biglietto ma lui ha deciso di offrire uno spettacolo aggiuntivo al suo popolo. Così, pronti via nel secondo tempo ha lasciato tutti di stucco con il gol del 4-1. Innanzitutto perché ha cominciato l’azione da destra, stravolgendo completamente lo spartito. Poi la sterzata in area è da vero centravanti, ricorda quasi Diego Milito. Per non parlare della realizzazione con il sinistro. Giù il cappello.

I NUMERI DELLE ULTIME DUE STAGIONI DI DIMARCO

PresenzeGol+assist
21/22: 4221/22: 2+5
22/23: 1822/23: 3+2

DIMARCO PROTAGONISTA NELLA SUA SQUADRA DEL CUORE

Nato a Milano, in centro, e cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Federico Dimarco incarna i colori nerazzurri. Tifoso da sempre, con il sogno di giocare un giorno in Prima Squadra. Ha però dovuto attendere parecchio tempo prima di trovare spazio. Svariate esperienze in prestito. Ascoli (in Serie B), Empoli, Sion, Parma ed Hellas Verona: queste le tappe intermedie prima che la dirigenza scegliesse di non farlo più partire. L’esordio in Serie A con il Biscione, in verità, lo aveva già vissuto il 31 maggio 2015 contro l’Empoli. Giusto qualche minuto. Poi ha dovuto fare la gavetta altrove. Solo dal 2021/22, in seguito ad una stagione di alto livello con Ivan Juric in gialloblu, è stato considerato pronto. Simone Inzaghi lo ha inserito stabilmente nelle rotazioni. E nella scorsa annata ha collezionato ben 42 presenze, seppur la maggior parte da subentrato. Immediatamente è entrato nel cuore del suo pubblico, perché rappresenta l’interismo. Non si risparmia mai. Per grinta, dedizione e attaccamento alla maglia non è secondo a nessuno. Ma un po’ alla volta si è preso la scena, e il posto da titolare, anche per colpi da fuoriclasse. Un mancino così educato, bisogna ammetterlo, non si trova ovunque.

ORMAI STABILMENTE ESTERNO DI CENTROCAMPO

La collocazione in campo di Dimarco è stata variabile nella scorsa stagione. Sono state maggiori, di poco, le volte che Simone Inzaghi lo ha schierato braccetto nel trio di difesa. Più in generale, è stato la riserva a partita in corso dell’insostituibile Perisic o il ricambio per uno tra Bastoni e De Vrij. Dietro però, viste le prestazioni non sempre al top dei titolari, ha trovato più spazio anche dal 1’. Il nuovo anno ha modificato le gerarchie. La partenza di Perisic non è stata coperta con un nuovo acquisto, soprattutto perché era stato preso Gosens a gennaio. Il tedesco, tuttavia, è apparso sottotono così il posto in fascia è rimasto vacante. Il tecnico ha provato inizialmente a mantenere Dimarco nei tre difensori (vedi le sfide contro Lecce, Cremonese, Torino e altre), testandolo però anche largo a sinistra. E alla lunga si è affermato come esterno di centrocampo. Così ad oggi sono 6 le presenze nel trio e 12 (il doppio) nei 5 della mediana. E, soprattutto, da Inter-Roma del 1° ottobre, in cui ha pure segnato, non si è più spostato da quel ruolo. Non è determinante quanto Perisic ma sta crescendo, partita dopo partita e potrebbe far dimenticare il croato. Difficilmente arretrerà. Perché ha dei difetti nella fase difensiva, che a volte emergono anche ora quando da quinto è chiamato a fare delle diagonali (vedi le sue peggiori partite: Lazio-Inter, Fiorentina-Inter). Inoltre, Simone Inzaghi non può rinunciare alle sue accelerazioni, al suo piede raffinato sia nei cross che nelle conclusioni, e perché sia un valore aggiunto in fase offensiva lo deve far partire qualche metro più avanti. Lo ha capito anche Roberto Mancini. Il c.t. ha cambiato modulo per gli ultimi due match di Nations League e ha piazzato Dimarco esterno sinistro nel 3-5-2. L’Italia ha vinto entrambe le gare, con due clean sheet, ha guadagnato il pass per le final four e il nerazzurro è stato protagonista proprio come nel suo club. Con gol, grinta, corse e piedi fatati.

LE PAGELLE DI DIMARCO 2021/22 DI EUROSPORT

PartitaVoto
vs Lecce6,5
vs SPEZIA6
vs Lazio5,5
vs CREMONESE6
vs Milan6
vs BAYERN6
vs TORINO5,5
vs Viktoria Plzen-
vs Udinese5,5
vs ROMA6,5
vs BARCELLONA7
vs Sassuolo5,5
vs Barcellona5,5
vs SALERNITANA6,5
vs Fiorentina5
vs VIKTORIA PLZEN7,5
vs SAMPDORIA6,5
vs Bayern-
vs Juventus6
vs BOLOGNA8
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