Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Inter, che delusione in campionato! Le colpe di Simone Inzaghi in 5 punti, dai cambi alla comunicazione

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 24/01/2023 alle 10:07 GMT+1

SERIE A - Dopo la sbornia da Supercoppa, l'Inter cade in campionato contro l'Empoli e lo fa fragorosamente: lo 0-1 di San Siro, con tanto di esplusione del partente Skriniar, rischia di lasciare un segno indelebile (in negativo) sul cammino dei nerazzurri, che incassano la sesta sconfitta in 19 partite e languono a -13 dal Napoli. Il mirino di critica e tifosi è inevitabilmente su Inzaghi.

Tutte le maglie della nuova stagione della Serie A

Quanto è già lontana la vittoria in Supercoppa Italiana. Una brutta Inter si arrende all'Empoli e dice addio definitivamente ai sogni scudetto: la classifica parla chiaro - meno 13 dal Napoli capolista - e anche il campo dice che i nerazzurri sono troppo ondivaghi per provare a lottare per il vertice della Serie A. Il rosso inopinoato a capitan Skriniar, il nervosismo di Barella, le scelte di Simone Inzaghi: i tifosi si dividono a cercare il "colpevole" di questa brutta situazione. Probabilmente le colpe vanno condivise, ma il dito viene puntato inevitabilmente contro chi questa squadra la sta guidando: il tecnico finisce dunque nel mirino della critica, ecco alcuni punti che non giocano certo a suo favore.

Numeri contro

Partiamo dai fatti, ovvero dai numeri: 6 ko in un solo girone non sono contemplabili se si parte con sogni scudetto a inizio stagione. L'Inter inciampa di nuovo e lo fa fragorosamente con la seconda sconfitta casalinga (la prima con la Roma), dopo quelle incassate con Lazio, Milan, Udinese e Juventus. E' vero, tante sono arrivate nella prima parte di stagione, ma il prosieguo non ha mai mostrato una squadra davvero sicura e in grado mantenere il polso delle partite. Anche la voce gol subiti, ben 25 finora, non depone a favore dell'Inter di questi tempi. E se i conti non tornano, di solito si deve passare dal mister. Da chi altri sennò?

Scelte e cambi discutibili

Ma veniamo al sodo, nello "specifico" come direbbe qualcuno. La partita contro l'Empoli ha reso ancora più evidenti i limiti di malleabilità nella testa e nel cuore di Simone Inzaghi: lui della sua fidata difesa a tre non si priva mai. Mai. Anche con un giocatore in meno, Simone ha provato a reggere qualche minuto prima di inserire Bellanova, poi diventato (poverino) oggetto dei fischi di San Siro. Anche la gestione degli altri cambi diventa diventa oggetto di forte discussione: Dzeko e Lukaku entrano troppo tardi e vanno là davanti a sportellare, ma senza costrutto.
Rimanendo con le due punte, sarebbe rimasto Correa visto che stava facendo una buona gara. Ho pensato di mantenere l'equilibrio, poi a 20' dalla fine con Dzeko e Lukaku avrei avuto qualche cambio a disposizione per vincere la partita. Abbiamo subito un gol che potevamo evitare e ciò dispiace

Comunicazione

"Una doppia ammonizione in casa al 40' non mi era mai capitata in tutti questi anni": non esattamente le parole che ci si aspetta di sentire dall'allenatore di una squadra che perde la sesta partita in campionato in casa con l'Empoli. Se aggiungiamo a questa l'uscita sul match contro il Monza (perso ma non perso), ci ritroviamo a discutere anche sulle comunicazione di Simone verso l'esterno, non sempre chiare e precise. Tradotto: difficilmente si prende le colpe dell'operato suo e della squadra, pratica per altro molto diffusa in questo mondo.

Nervosismo diffuso

Simone Inzaghi vive le partite a suo modo, sempre in maniera molto partecipativa: non siamo qui a dire che il nervosismo evidente anche tra i suoi giocatori sia imputabile a lui, intendiamoci, ma certamente non fa niente per smorzare i toni. E allora ecco che ci troviamo a commentare un doppio giallo nel primo tempo a Skriniar - evitabile soprattutto il secondo intervento - e un Barella tolto dal campo per evitare guai peggiori, dopo l'ennesimo urlo indirizzato al direttore di gara. Nervosismo diffuso, dunque, sinonimo di mancanza di tranquillità nell'ambiente.

Mancanza di identità/personalità

Cosa possiamo imputare all'Inter in questa stagione? Dopo 19 partite di campionato possiamo certamente affermare che i nerazzurri, rispetto all'anno scorso, hanno fatto un passo indietro sul piano del gioco: detto della poca disponibilità del mister a cambiare modulo, questa squadra in poche occasioni è riuscita a imporre il proprio gioco sull'avversario di turno, mostrando in maniera chiara e netta che le proprie idee fossero superiori a quelle dell'avversario. In sintesi, l'Inter di Inzaghi di quest'anno è andata in difficoltà - a tratti - contro quasi tutti, e a volte ha dovuto cedere l'onore delle armi. Come è capitato contro l'Empoli, che era in 11 contro 10, ma era pur sempre l'Empoli.

Classifiche e risultati

picture

FIFA, Collina spiega il Fuorigioco Semiautomatico

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità