Juve, girone di ritorno da incubo: sarebbe 12ª in Serie A, peggio solo nel 2009/10

SERIE A - 14 punti in 14 giornate è il ruolino di marcia dei bianconeri che rimangono comunque ad un passo dalla qualificazione alla prossima edizione della Champions

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Il pareggio contro la Roma all'Olimpico ha avvicinato la Juventus di Massimiliano Allegri alla Champions 2024/25, ma la crisi di risultati non si arresta: i bianconeri hanno vinto due match (contro Frosinone e Fiorentina) in tre mesi, racimolando 14 punti in 14 giornate, uno a partita. Non a caso Chiesa e compagni sono all'interno di un filotto di quattro pareggi di fila in campionato (non accadeva dal 2012, l'anno dello Scudetto da imbattuta con Antonio Conte in panchina). In trasferta va anche peggio: nelle ultime sette quattro pareggi (contro il Verona, poi nel derby, a Cagliari e a Roma) e tre sconfitte (Inter, Napoli, Lazio). Come rivela Opta, un simile digiuno di risultati fuori casa non coinvolgeva la Juventus addirittura da quasi un trentennio: tra il settembre 1998 e il gennaio 1999, la stagione staffetta Marcello Lippi-Carlo Ancelotti, i bianconeri non riuscirono a vincere per sette partite di fila.

La conseguenza diretta è che se considerassimo il solo girone di ritorno la Juventus sarebbe 12ª, a pari merito con Torino, Monza ed Hellas Verona (solo nel 2009/10 ha raccolto meno punti in un singolo girone di ritorno nell'era dei tre punti a vittoria). In tutto questo si torna al ragionamento dell'inizio: la Juventus è e resta a un passo dal ritorno in Champions League dopo una stagione d'assenza (oltre che in finale di Coppa Italia, in programma contro l'Atalanta il prossimo 15 maggio): la missione Europa potrebbe essere centrata già nel weekend, all'Allianz Stadium contro la Salernitana già retrocessa.