Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Juventus, Allegri: "La storia dell'esonero mi mancava: io sono sempre in discussione, ora bisogna limitare gli errori"

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 17/09/2022 alle 14:58 GMT+2

Il tecnico della Juventus spiega che il momento difficile bianconero è dato dalla difficoltà di far giocare sempre la stessa formazione per via degli infortunati. Anche stavolta saranno diversi, a partire dal portiere: Szczesny è convocato, ma giocherà Perin. E Di Maria sarà titolare.

Allegri: "Che spiegazioni devo dare? La partita è finita dopo il 2-1"

Massimiliano Allegri viene considerato da tutti in bilico sulla panchina della Juventus. La prossima partita sarà in casa del Monza, ma il tecnico bianconero non sembra particolarmente preoccupato, seppur concentrato sulla partita: “Più che reazione bisogna avere grande rispetto per il Monza. Ha buone individualità, noi dobbiamo avere più attenzione in quelle che sono situazioni deficitarie. Marcature e letture vanno fatte meglio”.
A proposito del suo momento attuale, il mister risponde alla domanda sul doversi mettere in discussione:
Non è questione di una Juve virtuale, se metti sul campetto la squadra migliore non l’abbiamo. Ho fatto un report sugli infortuni: rispetto all’anno scorso abbiamo avuto 11 infortuni muscolari, l’anno scorso 10. Noi siamo sempre in discussione, sicuramente abbiamo sbagliato. Io sono il primo e sbaglio più degli altri. In questi momenti ci vuole molta lucidità. Se avessimo vinto col Benfica cosa si sarebbe detto? In questo momento dare spiegazioni non serve a niente. Non possiamo vedere tutto negativo, noi dobbiamo cercare di finire bene domani e poi dopo la sosta recupereremo alcuni giocatori. Quello che è negativo ora può essere positivo fra 20 giorni. Cerchiamo di darci una spiegazione sugli infortuni, ma sul fatto che lo staff lavori bene non ci sono dubbi.

Gli infortunati e la formazione

Gli indisponibili in questo momento sono comunque un grande cruccio per Allegri: “Non voglio diventare noioso, però per dare continuità a un sistema di gioco bisogna avere i giocatori a disposizione. Finora Di Maria è stato fuori dal 20 agosto, a parte lui, Cuadrado che può fare l'ala destra e non la fa più come prima per caratteristiche e questioni anagrafiche... Ho dovuto cambiare. Ma non è il sistema, dobbiamo limitare gli errori che facciamo, come sul primo gol del Benfica. Il rigore è palla nostra nell'area avversaria e abbiamo sbagliato un'uscita. Questo va evitato, prendiamo troppi gol facilmente, a Parigi l'ho detto subito, ma a volte sembra che le cose le veda solo io. Mi preoccupo per me, magari sbaglio io e mi metto in discussione soprattutto io”.
La formazione sarà per forza rimaneggiata: “Locatelli, Alex Sandro e Rabiot non ci sono. Szczesny c'è ma non è al massimo, gioca Perin. Di Maria rientrerà dal primo minuto, devo valutare se gioca Kean o Kostic. Abbiamo un po' di cambi con dei ragazzi, poi devo decidere in difesa chi far giocare. Ritrovo il mio caro amico Galliani, assieme al presidente è sempre un piacere vederli”.
picture

Allegri, Galliani_ Milan 2013/14 (AP/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

La crisi e i risultati

La carenza di risultati è uno spunto per pensare positivo, per Allegri: “Una cosa di cui sono certo è che come al solito questi momenti c'è chi li vede negativi e chi come me no, vedo sempre un'opportunità di miglioramento. Se vinciamo io vedo le aree di miglioramento, quando perdiamo sarebbero facili da vedere invece sono più incasinate. Non si parla dei problemi ma della soluzione. C'è solamente da fare, da giocare. Sono sicuro perché la squadra sta bene. Anche la condizione fisica: dopo il gol preso nel primo tempo abbiamo ripreso a correre con una reazione. Il secondo tempo abbiamo iniziato bene, poi non abbiamo fatto un contrasto a metà campo e abbiamo preso il gol. Bisogna percepire un po' più il pericolo quando non abbiamo la palla. Di questi tempi ne ho già passati, più ci piangiamo addosso e peggio è. Se uno già vede le cose in maniera propositiva credo si lavori meglio. Poi i risultati ti danno più tranquillità”.

L'ombra dell'esonero

I colleghi in sala stampa comunque insistono su un punto della situazione con la dirigenza: “Mi mancava il fatto di Allegri esonerato, era una mancanza che sentivo. Con la società parliamo di tutti i giorni, analizziamo. Io devo sempre delle spiegazioni alla società, bisogna pensare a lavorare e a fare perché comunque possiamo solo migliorare. Perché mi mancava? Perché quando c'è in mezzo un risultato Allegri è in discussione. Ho fiducia in quello che stiamo facendo. Poi è normale che i risultati giudichino il lavoro mio e dello staff. Direi che bisogna essere fiduciosi”.
picture

Allegri: "Tolto Milik perchè soffrivamo in mezzo. Nessun confronto con società"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità